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Immagine tratta da passionea300allora.it |
Si sgonfia il caso Vettel- bandiere gialle.
Un video, anch' esso emerso dal web, mostrerebbe che a bordo pista un commissario sventolerebbe una bandiera verde su una torretta adiacente al punto in cui passavano Vettel e Vergne.
Il commissario con bandiera ha più valore dei led gialli, per regolamento.
Si parla al condizionale, perchè le immagini son poco chiare.
Il vicepresidente della FIA, tale Gracia, ha bollato come assurdo un possibile ricorso della Ferrari.
Dichiara che sarebbe come riarbitrare una partita di calcio. Piccolo particolare: nel calcio non si può, ma nella F1 sì, molte punizioni e molte decisioni nella storia sono state retroattive.
Basti pensare a squalifiche postume, come la Brabham fan-car, con il ventolone, squalificata e con i punti cancellati solo dopo aver dominato la sua prima gara nel 1978, oppure anche solo alla prima vittoria di Fisichella in F1, assegnata postuma nel 2003, a causa di un errore dei cronometristi, con tanto di podio della domenica errato.
Le immagini che scagionerebbero Vettel ci sono. Anche se la bandiera verde non è chiara. Son più chiari ancora i led gialli a bordo pista e sul volante.
Ma per un ricorso serve la certezza al 100% della colpevolezza e della volontarietà.
Altrimenti sarebbe una caduta di stile notevole.
La certezza non c'è.
Il ricorso non c'è.
Bandiera verde sul titolo.
Bandiera a scacchi.
Amen.
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