Si inizia intorno alle 13 e 30, quando a Bangkok la Nazionale spagnola di Futsal scende in campo contro gli storici avversari del Brasile per giocarsi il titolo mondiale e vendicare la sconfitta subita 4 anni prima, proprio contro i carioca, ai calci di rigore. La Spagna è una delle migliori squadre al mondo in questa disciplina, è Campione d'Europa in carica da quattro edizioni consecutive, ed è alla quinta finale di seguito in un Mondiale, con due vittorie all'attivo nel 2000 e 2004; in tre finali contro i brasiliani, le Furie Rosse hanno vinto una sola volta, ma il gruppo iberico sembra più completo e solido dei fuoriclasse carioca, meno uniti e con un campione come Falcao a mezzo servizio per un infortunio. Nel primo tempo, la Spagna gioca meglio e meriterebbe anche il gol, ma il Brasile si salva e mantiene il punteggio sullo 0-0, ma nella ripresa la partita si vivacizza. Falcao, non al meglio, entra in campo e da la scossa ai suoi, almeno a livello mentale, tanto che i verdeoro sbloccano la gara con Neto su schema da angolo. La Spagna accusa il colpo, soffre un po' ma reagisce, a metà tempo arriva il pareggio con Torras su una respinta corta del portiere, e un minuto dopo Aicardo sorprende l'estremo difensore brasiliano e porta i suoi addirittura in vantaggio.
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Immagine tratta da sportvideoplanet.com |
Quasi in contemporanea, però, giungono buone notizie da Praga, dove è in corso la finale di Coppa Davis di tennis che vede gli spagnoli opposti ai padroni di casa della Repubblica Ceca. Dopo le prime due giornate gli iberici sono sotto 2 punti a 1, e devono vincere i due incontri di singolo in programma per riportare a casa il trofeo, già vinto un anno prima e per ben tre volte negli ultimi quattro anni. Manca l'indiscusso numero 1 delle Furie Rosse, Rafael Nadal, ma il gruppo è composto comunque da atleti di grandissimo livello, su tutti David Ferrer, che è nel suo anno migliore ed è numero 5 al Mondo. Contro un avversario sulla carta ostico come Tomas Berdych, lo spagnolo mette in mostra il suo miglior tennis, vince 3 set a 0 come aveva fatto venerdì contro Stepanek e consegna ai suoi il punto del pareggio, che rimanda il titolo al quinto e decisivo match. Qui scende in campo Nicolas Almagro, meno tecnico e più inesperto del compagno di squadra ma comunque tra i primi 15 al Mondo, che se la vede con il quasi trentaquattrenne Radek Stepanek, che è sceso in campo sia venerdì che sabato con alterne fortune.
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Immagine tratta da globalnews.ca |
Così, nel pomeriggio di questo 18 novembre, i tifosi iberici sono passati dall'entusiasmo per una possibile, grande doppietta alla delusione per due secondi posti che, per quanto importanti, non soddisfano affatto. E gli è andata anche bene, perché viste le premesse sembrava potesse arrivare una terza, cocente sconfitta, con Alonso in difficoltà nel Gran Premio di Austin in Formula 1. Ma di questo vi parlerà, come sempre, il nostro Zoolander.
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