martedì 26 febbraio 2013

IL MIO CAGLIARI/ 26°T.

Immagine tratta da cagliaricalcio.net e modificata su befunky.com
E' STATO SMACCHIATO IL TORO

In uno stadio vuoto, si è ottenuto il pieno di gol, emozioni e spettacolo. Spettacolo per pochi intimi per un match finito 4-3, con la ciliegina di due reti nel recupero e con un Torino ridotto in 9 uomini negli ultimi 5, decisivi, minuti.
C'erano tutti gli ingredienti per uno scialbo pareggio: due squadre in zona tranquilla di classifica, il Palermo che sabato aveva infruttuosamente impattato 0-0 con il Genoa, Siena e Pescara attese da due trasferte proibitive come quelle contro Juventus e Lazio.
Il Cagliari si è schierato in quella che è, finalmente, la sua formazione tipo. Unica defezione in rosa quella di Thiago Ribeiro, e ci aggiungiamo un bel meglio così. 4-3-1-2 con Cossu sulla trequarti dietro Ibarbo e Sau, Ekdal preferito a Dessena e Rossettini ad Ariaudo.
Il primo tempo è, effettivamente, blando, bloccato. Pochissimi tiri in porti e squadre ben messe in campo che disinnescano a vicenda, imbrigliando al meglio i velocisti Cerci e Ibarbo. La sblocca un episodio. 36': assist al bacio di Ekdal per Sau, atterrato da Ogbonna. Rigore e undicesimo sigillo del piccoletto di Tonara.
Partita in discesa per il Cagliari, che va all'intervallo sull'1-0.
Nella ripresa succede il finimondo. Danilo Avelar mostra tutte le sue pecche difensive e in dieci minuti il Torino piazza un uno-due micidiale partendo dal binario di destra, dapprima al 46' è Cerci a sfondare con una rasoiata di esterno sinistro, poi sempre da quella parte Darmian, su imbeccata sempre di Cerci, consegna il pallone a Stevanovic, pronto ad uccellare Agazzi tra le gambe.
Da quel momento in poi, il Cagliari si trasforma.
Diventa il vecchio Cagliari di Ballardini, di Allegri, di Donadoni. Quello bello insomma, con un 4-3-1-2 che comincia a girare perfettamente. La difesa si alza a centrocampo, Cossu diventa l'uomo ovunque capace di aiutare la mediana e impostare il gioco, e le fasce (con Perico a destra e Pisano a sinistra, e Avelar che si accomoda in panchina) spesso propositive.
Ed è così, che macinando gioco e possesso palla (a fine match sarà 60/40 per il Cagliari), al 75' Cossu recapita un cross delizioso sulla testa di Capitan Conti, che sigla il 2-2.
Al minuto 86' si risveglia dal torpore anche Mauricio Pinilla e credendosi un vero e proprio toro resiste alla carica di due-tre difensori e presentandosi a tu per tu con Gillet, viene steso, sempre da Ogbonna. Rigore e 3-2 per i padroni di casa. Ogbonna espulso e un minuto dopo espulso anche Diop, giovane senegalese appena entrato che viene cacciato, troppo severamente, dall'arbitro, per una manata involontaria ad Ekdal. 
In 11 contro 9 succede l'inimmaginabile. Al 92' Astori spegne il cervello, e dimostrando di non imparare mai le lezioni, tira la maglia in area a Bianchi sotto gli occhi del direttore di gara, che non può far altro che decretare il rigore del 3-3 del Torino, insaccato dallo stesso Capitano granata. 
Immagine tratta da cagliaricalcio.net e modificata su befunky.com
Ma non finisce qui. La presenza del figlioletto Bruno è uno stimolo in più per Capitan Conti, che al 94' fa alzare tutti gli spettatori davanti alla tv, insaccando da 25 metri, complice una sciagurata deviazione di Glik. Si vince. 
La vecchia guardia sta prendendo per mano la squadra. La spina dorsale c'è ed è di qualità, da anni.
+10 sulla zona B. Un match che non prometteva nulla diventa la partita dell'anno. Peccato per i tifosi, impossibilitati dalla vicenda stadio, a presentarsi sugli spalti. Ma è un anno di passione.
Senza Presidente, senza stadio, con una partita persa a tavolino, una disputata a Parma, due a porte chiuse, e superato un periodo di 6 k.o. di fila, essere a 31 punti è un miracolo.

PS. In questa partita si sono visti all'opera due giovani difensori della Nazionale Italiana, Astori ed Ogbonna, protagonisti dei 3 rigori della gara. Se loro sono il futuro della Nazionale, siamo nei guai. Quantomeno il sangue freddo non è proprio la loro dote principale.

Pagelline: Agazzi 5; Pisano 6,5, Rossettini 6,5, Astori 5, Avelar 5 (57'Perico 6); Nainggolan 6, Conti 8, Ekdal 6,5; Cossu 6,5 (85'Cabrera sv); Sau 6, Ibarbo 5 (65'Pinilla 6,5).
Pulga-Lopez 6,5.

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