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Immagine tratta da passioneinter.com |
Allora si era a inizio novembre, la Juventus non poteva avere il suo allenatore Conte in panchina, sostituito da Alessio per la squalifica successiva al Calcio-scommesse, e proseguiva con la sua lunghissima imbattibilità, avviata verso quella che sembrava una cavalcata solitaria in vetta alla classifica; di contro, l'Inter di Stramaccioni sembrava aver trovato la quadratura del cerchio, con un 3-4-3 consolidato e una serie incredibile di successi, soprattutto in trasferta, tanto che molti la vedevano una seria candidata per lo Scudetto. Lo scontro è emozionante, intenso, con le immancabili polemiche di condimento. La Juve segna subito, dopo una trentina di secondi, con un gol viziato da netto fuorigioco, ma l'Inter non molla e dimostra di tenere ottimamente il campo, mentre i bianconeri nonostante il vantaggio giocano con poca tranquillità. Nel secondo tempo, i nerazzurri capitalizzano la loro superiorità, prima ottenendo il pareggio con Milito su rigore, poi ribaltando il risultato con lo stesso Principe e chiudendo il discorso con Palacio. E' a detta di tutti la miglior partita della squadra con Stramaccioni in panchina, un 1-3 senza discussioni che significa prima sconfitta della Juve dopo un anno e mezzo e per di più nel suo stadio, che sembrava un fortino inespugnabile. L'Inter si avvicina a tre punti dal primo posto, vola sulle ali dell'entusiasmo, dietro anche Napoli e Lazio vedono questa partita come una conferma che i bianconeri possono essere battuti.
E' passato un girone da quella sfida, e sono cambiate tantissime cose. La Juve ha perso altre tre partite, contro Milan e Roma in trasferta e Sampdoria in casa, ha attraversato un periodo di flessione in inverno, ma rimane in vetta alla classifica con 9 punti di vantaggio sulla seconda, il Napoli di Mazzarri, ed è decisamente la favorita per la conquista di questo Scudetto. Anche in Champions il cammino dei bianconeri è stato più che positivo, con l'ingresso nelle migliori otto d'Europa e l'affascinante sfida contro il Bayern Munchen alle porte. Di contro, i nerazzurri sembrano quasi aver esaurito la carica dopo la grande vittoria dello Juventus Stadium: solo cinque vittorie nelle ultime diciassette partite di campionato, di cui appena una in trasferta, tantissimi problemi di infortunio che hanno minato la rosa, su tutti quello fino a fine stagione del centravanti Milito, e una cocente eliminazione in Europa League, dopo una rimonta sfiorata contro il Tottenham. Dalla possibile lotta per lo Scudetto, ora i nerazzurri si trovano a dover rincorrere la qualificazione in Champions, staccati di sette punti (con una partita in meno) dai cugini rossoneri che sembravano spacciati, e hanno bisogno di ritrovare presto il passo giusto per non rischiare di rimanere ancora fuori dall'Europa che conta.
Con queste premesse si attende dunque questo nuovo capitolo della sfida tra Juventus e Inter, in programma eccezionalmente di sabato pomeriggio per la Pasqua e per l'ormai prossimo impegno dei bianconeri in Germania per la Champions. I Campioni d'Italia arrivano carichi alla sfida dopo la convincente vittoria di Bologna, consapevoli che un successo in casa degli odiati rivali alzerebbe ancora di più il morale e potrebbe avvicinare ancora di più lo Scudetto numero 29 (o 31 sul campo che sia); Vucinic non sembra al meglio, difesa e centrocampo potrebbero essere oggetto di turnover con i giovani Marrone e Pogba che scalpitano per un posto da titolari. Sul fronte nerazzurro è inutile dire che un successo contro i bianconeri darebbe un nuovo entusiasmo al gruppo e lancerebbe nel modo migliore la volata verso la qualificazione in Champions e la conquista della Coppa Italia; Stramaccioni sembra deciso a confermare il 4-3-1-2 che ultimamente lo ha soddisfatto, con il possibile rientro del perno difensivo Samuel e l'inamovibile coppia Cassano-Palacio davanti. Come da prassi in queste grandi sfide, un pronostico appare quanto mai difficile. I nerazzurri non ottengono un doppio successo sui rivali dal lontano 2003-04: anche allora si imposero 3-1 a Torino per poi confermarsi 3-2 in casa al ritorno. Di quella partita sono ancora in campo Zanetti e Stankovic per l'Inter. Negli ultimi due campionati però i bianconeri sono sempre usciti imbattuti da San Siro, con un pari nel 2011 e una vittoria la scorsa stagione. L'ultima sconfitta risale al 2010, quando alla guida dell'Inter c'era Mourinho e la gara fu sostanzialmente risolta a pochi minuti dalla fine da una prodezza di Maicon.
Questa la presentazione della sfida più attesa di questo sabato di Serie A, oggi sono arrivate le conferenze-stampa dei due allenatori e le ultime indicazioni sullo stato fisico dei giocatori. Domani pomeriggio, parlerà solo il campo, e siamo sicuri che ci regalerà un altro grande capitolo della sfida infinita tra Juventus e Inter, il derby d'Italia per eccellenza.
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