Si ritorna alla volata?
Tappa: Assisi – Montecatini Terme. 255 Km
Difficoltà: * *
Va di scena la tappa più lunga di questo giro d’Italia. 255
km dall’Umbria alla Toscana.
Si arriva a Montecatini Terme, percorrendo strade
conosciute al mondo delle due ruote, soprattutto alla Tirreno – Adriatica. Tappa
dedicata a Gino Bartali, icona del ciclismo italiano, campione di una classe
purissima, che ha fatto la storia di questo sport.
Dopo le fatiche degli ultimi giorni una tappa così lunga non
farà altro che appesantire ancora di più le gambe dei ciclisti.
Tappa comunque agevole, senza particolare difficoltà
altimetrica. Fa eccezione un Gpm di 3a categoria di Poggio alla Croce (7 km con
pendenze massime all’8%) e uno di 4a (circa 5 Km sempre max 8%), a circa 12 km
dal traguardo.
Quasi certamente assisteremo ad una volata, anche se gli
ultimi mille metri, causa sede stradale, presentano qualche insidia. Il rischio
cadute è sempre dietro l’angolo, o meglio curva.
Chi dei velocisti avrà risparmiato più energie?
Chi è il meno acciaccato tra gli sprinter?
In condizioni normali, Cavendish avrebbe la meglio sul resto
del gruppo. Dopo già tanti Km di montagna e condizione fisica precaria nulla è
scontato. Nemmeno i suoi rivali più agguerriti son messi meglio. E allora
spazio alla fantasia e alle seconde linee.
Lo spagnolo Ventoso, vincitore a Frosinone, gli italiani
Nizzolo e Caruso possono tornare ad essere protagonisti.
A meno di cataclismi la rosa resterà sulle spalle di
Rodriguez.
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