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lunedì 1 luglio 2013

CONFEDERATIONS CUP 2013: PAGELLE DECIMA GIORNATA

Immagine tratta da calcioblog.it
Si chiude con le due finali per terzo e primo posto questa Confederations Cup, anteprima dei Mondiali del prossimo anno. Diamo ancora una volta i voti ai nostri azzurri nella "finalina" contro l'Uruguay e ovviamente non dimentichiamo la sfida decisiva del torneo tra Spagna e Brasile.
ITALIA
Buffon: Non sembra esplosivo sulla punizione di Cavani, ma si riscatta prima con un gran intervento di piede su Forlan e poi neutralizzando tre rigori, alla faccia di chi diceva che non sapeva pararli. Voto 6,5.
Maggio: "Retrocesso" ancora una volta a terzino, torna a faticare. Sbaglia il disimpegno sul primo gol uruguaiano e non spinge quanto potrebbe sulle fasce nonostante un Forlan abulico. Voto 5,5.
Astori: Alla prima presenza in Confederations si toglie lo sfizio di buttare dentro il pallone del vantaggio. Gara attenta e solida del centrale del Cagliari, esce con i crampi nel supplementare. Voto 6.
Bonucci: Il rigore sbagliato contro la Spagna sembra pesare ancora su di lui. Entra a freddo ma non sembra concentrato, facendosi infilare da alcune pericolose verticalizzazioni avversarie. Voto 5,5.
Chiellini: Partita di grinta e sostanza, fa a sportellate dal primo all'ultimo minuto con Suarez, rischiando anche il rigore. Sbaglia anche sul primo gol di Cavani non facendo il fuorigioco. Voto 6.
De Sciglio: Peccato per il rigore sbagliato, perché il ragazzino gioca una partita ordinata e di ottima personalità. Spinge molto sulla sua fascia dal primo all'ultimo minuto, come un veterano. Voto 6,5.
De Rossi: Dimentica problemi fisici e stanchezza, lotta e corre in mezzo al campo finché le forze lo sostengono. Esce stremato, ma altra prestazione positiva dopo quella contro la Spagna. Voto 6,5.
Aquilani: Entra e cerca di aiutare Montolivo nel gestire la palla, oltre a sacrificarsi molto in fase difensivo. Rischia un po' trattenendo Godin in area, segna bene il primo rigore della serie. Voto 6.
Montolivo (il peggiore): Responsabilizzato ancora dall'assenza di Pirlo, continua a non convincere del tutto. Non da il giusto cambio di passo a centrocampo, mentre sull'espulsione ha responsabilità relative. Voto 5,5.
Candreva: Più indietro rispetto alle altre gare e poi centrale d'emergenza nei supplementari, gioca ancora una buona partita. Lascia meno il segno in attacco, anche se quando accelera si fa sentire. Voto 6,5.
Diamanti (il migliore): Il suo sinistro è una vera disgrazia per l'Uruguay. Propizia il gol del vantaggio con un a punizione velenosa, segna nel secondo tempo con una pennellata nell'angolo. Forse meritava più spazio. Voto 7.
Giaccherini: Entra anche se non sembra al massimo, cerca di dare una mano ai compagni stanchi e chiude la sua ottima Confederations segnando bene il rigore. Voto 6.
El Shaarawy: Schierato dopo tante voci e dubbi, parte piano e commette qualche imprecisione, poi cresce e riesce a lasciare il segno risultando il più pericoloso nel finale di gara. Segna con freddezza il suo rigore. Voto 6.
Gilardino: Cerca di fare gioco di sponda e di aprire varchi per l'inserimento dei compagni, guadagnando punizioni con esperienza. A parte questo, non è mai pericoloso e gli avversari lo tengono con facilità. Voto 5,5.
Prandelli: Torna al modulo precedente, combatte con assenze e stanchezza e ottiene un bel terzo posto. Concede spazio ad alcune riserve ottenendo risposte più positive che negative, forse poteva dare una chance anche a Cerci e al secondo portiere. Confederations istruttiva per i prossimi Mondiali. Voto 6,5.
URUGUAY
Tattica: Rispetto alla sfida contro il Brasile, Tabarez cambia un solo uomo e mantiene modulo e idea di gioco: squadra corta e solida in difesa, pronta a ripartire in contropiede. Tradito da Suarez e soprattutto Forlan, forse l'Uruguay poteva approfittare di più della stanchezza degli azzurri e dell'uomo in più nel finale.
Il migliore: Aveva iniziato il torneo in sordina, lo finisce alla grande con una doppietta. Cavani torna Matador e si migliora ancora rispetto alla sfida con il Brasile segnando due volte, più una terza annullata per giusto fuorigioco. Perderlo potrebbe essere un vero peccato per il nostro campionato. Voto 7,5.
Il peggiore: Doveva riscattarsi dopo la brutta prestazione contro il Brasile, invece Forlan conferma di non essere lo stesso di qualche anno fa. Corre molto ma si rende pericoloso solo una volta in tutta la partita, inoltre sbaglia nuovamente un rigore come nella sfida precedente. In decisa involuzione. Voto 5.
Curiosità: L'Italia riesce a sfatare un tabù e vince per la prima volta una sfida ai rigori contro una squadra sudamericana. I due precedenti sono purtroppo sconfitte molto dolorose: la prima nella Semifinale del Mondiale 1990 contro l'Argentina, la seconda nella Finale del Mondiale 1994 contro il Brasile.
BRASILE
Tattica: Scolari conferma ancora una volta gli 11 a cui ha sempre dato fiducia e vince la partita fin da subito,  pressando in modo feroce la Spagna e dando sempre grande velocità alla manovra. Cosa fondamentale, il Brasile sblocca subito la gara, cosa non riuscita all'Italia, controllando di fatto il match dall'inizio alla fine.
Il migliore: La Confederations doveva essere il suo trampolino di lancio tra i grandi, e così è stato. Fred segna due gol ma Neymar è il protagonista della gara e di gran lunga il miglior giocatore del torneo. Un gol fantastico e tanta classe, con giocate da vero fenomeno. Se solo si tuffasse un po' di meno...Voto 7,5.
Il peggiore: Non è semplice trovare una nota negativa in una prestazione quasi perfetta come quella del Brasile. Si può forse fare un appunto a Marcelo, che spinge e gioca bene sulla fascia, ma a volte sembra troppo nervoso e poi regala alla Spagna il rigore che potrebbe riaprire la sfida con eccessiva ingenuità. Voto 5,5.
SPAGNA
Tattica: Nonostante i 120 minuti giocati contro l'Italia e qualche giocatore poco convincente, Del Bosque cambia solo Villa con Mata e prova a giocarsela. I suoi sono stanchi, in più il gol subito a freddo e l'atmosfera avversa del Maracanà fanno il resto. Questa volta ha vinto il Brasile, tra un anno nel Mondiale si vedrà.
Il migliore: Nella disfatta spagnola spicca per l'ennesima volta la prestazione di Iniesta, uno dei pochissimi a salvarsi tra i suoi. Nel primo tempo cerca di dare una scossa ai compagni e a riportarli in carreggiata, poi si adegua al grigiore dei compagni e sparisce di fatto dal campo come tutta la Spagna. Voto 6.
Il peggiore: La difesa iberica è stata un vero e proprio colabrodo, e c'è l'imbarazzo della scelta nello scegliere il peggiore. Diciamo che l'espulsione fa pendere l'ago della bilancia verso Piqué, già fuori posizione sul primo gol di Fred e costantemente in difficoltà contro i veloci e aggressivi attaccanti brasiliani. Voto 4.
Curiosità: Per la prima volta dalla creazione di questo trofeo, una squadra europea viene sconfitta in finale. Nei precedenti, tre vittorie su tre con la Danimarca nel 1995 e la Francia nel 2001 e 2003. Proprio la Francia è stata anche l'ultima squadra a trionfare in casa prima del Brasile (1-0 al Camerun nel 2003).

lunedì 25 giugno 2012

EURO 2012: PAGELLE QUARTI DI FINALE/4

Immagine tratta da europei-di-calcio-2012.com

Eccoci ai voti dell'ultima, emozionante partita di questi Quarti di Finale. Questo il nostro giudizio sugli Azzurri e sulla loro sofferta ma meritatissima vittoria contro l'Inghilterra.
ITALIA
Tattica: Tanto possesso palla, in stile spagnolo, con accelerazioni sulle fasce e giocate strette per liberare al tiro il compagno di turno. L'Italia parte timida, ma poi schiaccia gli inglesi nella loro metà campo, mostrando un bel gioco e meritando la vittoria già nei tempi regolamentari. Manca solo un finalizzatore di questa manovra, ma nonostante tutto il successo arriva ed è il minimo, in una gara dominata in lungo e in largo.
Buffon: Due sole parate, decisive. Su Johnson da pochi passi, a inizio partita, e sul rigore di Cole. Carica i compagni, li guida in campo, un vero capitano. Voto 6,5.
Abate: Un po' timido nel primo tempo, in cui copre soprattutto, nella ripresa spinge molto e propone cross interessanti. Buona partita, esce stremato. Voto 6,5.
Maggio: Cerca di mantenere alta la spinta sulla destra, ma i suoi inserimenti non sono abbastanza incisivi. Ammonito, salterà la semifinale. Voto 6.
Barzagli: Il suo rientro ha dato sicurezza al reparto difensivo. Presidia l'area con autorità, non teme le accelerazioni avversarie, e se serve ricorre alle cattive. Voto 6,5.
Bonucci: Partita solida, non ha cali di concentrazione sia in copertura che in disimpegno. Non soffre gli scatti di Rooney e non teme la fisicità di Carroll, davvero positivo. Voto 6,5.
Balzaretti: Spinge tanto soprattutto nel primo tempo, anche se qualche volta si fa sorprendere dal fraseggio inglese. Meno attivo nella ripresa, ma in difesa non concede nulla. Voto 6.
De Rossi: Rischia di segnare il gol più bello del torneo, il palo glielo nega. Ne sbaglia uno facile nella ripresa, ma è l'unico errore di una grandissima partita. Serve all'Italia come il pane. Voto 7.
Nocerino: Entra nei minuti finali e gioca con grinta e cuore, rendendosi pericoloso con i suoi inserimenti. Dopo il gol annullato per fuorigioco, si prende la rivincita dal dischetto. Voto 6,5.
Pirlo: Il metronomo del centrocampo azzurro a volte sembra lento e affaticato, ma non sbaglia un pallone e dirige tutti con sicurezza. Mezzo voto in più per il cucchiaio, a dir poco coraggioso. Voto 7.
Marchisio: Non una prestazione scintillante, pochi inserimenti. Ha comunque il merito di essere sempre concentrato e di aiutare molto in copertura. Voto 6.
Montolivo (il peggiore): Trequartista al posto di Thiago Motta, non convince del tutto. Gioca molti palloni, ma non sempre in modo lucido. Partita sufficiente, fino al rigore sbagliato. Voto 5,5. 
Cassano: Ancora una volta parte bene, con tanti palloni toccati e giocate intelligenti nel primo tempo. Poi il solito calo, principalmente fisico, e l'inevitabile sostituzione. Voto 6.
Diamanti (il migliore): Segna il rigore decisivo e non solo. Da nuova vivacità in attacco, si vede molto soprattutto nei supplementari. Convince tutti, forse merita una chance da titolare. Voto 7.
Balotelli: A volte è troppo macchinoso, in altre arriva in ritardo sugli assist dei compagni. Resta però il più pericoloso in attacco, e l'unico che faccia salire la squadra. Rompe il ghiaccio dal dischetto. Voto 6,5.
Prandelli: Il suo calcio meritava questa vittoria. Contro i "maestri" inglesi, da lezioni di possesso palla e gioco d'attacco, tenendo quasi sotto assedio gli avversari per buona parte della gara. Comunque vada a finire, il suo lavoro sul gioco azzurro è più che positivo. Voto 6,5.
INGHILTERRA
Tattica: Tanti nomi importanti in squadra, ma nessun sistema di gioco valido. Hodgson si affida soprattutto alle ripartenze veloci dei suoi, sperando di sorprendere l'Italia con il contropiede. La differenza di tiri in porta e possesso palla tra le due squadre è imbarazzante, nemmeno i cambi riescono a modificare l'andamento della partita. Sconfitta meritata, anche se arriva solo dopo 120 minuti e dal dischetto.
I Migliori:
-Pericoloso in attacco e allo stesso tempo decisivo in difesa. Johnson ha sui piedi l'occasione che potrebbe cambiare subito la partita, Buffon lo ipnotizza. Poi corre e si sacrifica molto in difesa, con la ciliegina finale quando chiude la diagonale sul taglio di Nocerino. Il migliore, poco da aggiungere. Voto 6,5.
-Anche quando non è in giornata, il migliore del centrocampo inglese rimane sempre lui. Gerrard cerca di illuminare i compagni con le sue giocate, non tira mai indietro la gamba. Corre fino allo stremo, e questo lo penalizza un po' nell'ultima parte di gara. Voto 6,5.
-Alle sue notevoli doti fisiche, Carroll unisce tanta grinta e corsa per i compagni. Gioca spesso dietro Rooney, si muove molto e da una mano in copertura, anche con entrate un po' oltre il limite. Certo, con il suo ingresso era lecito attendersi qualche cross in più per sfruttare la sua altezza. Voto 6.
I Peggiori:
-Il rigore sbagliato è la conclusione degna di una partita giocata davvero male. Cole va costantemente in difficoltà sulla sua fascia, soprattutto quando Abate avanza il suo raggio d'azione, e non aiuta quasi mai Young nelle ripartenze. Non una gara degna delle sue qualità. Voto 5.
-Entra e dovrebbe spaccare il mondo, ma è solo fumo senza arrosto. Walcott non sfrutta mai a dovere il suo scatto bruciante e la sua velocità, restando a lungo fuori dalla manovra e facendosi chiudere con facilità dagli Azzurri nei rari contropiede. Doveva essere l'arma in più, ha fallito nel suo scopo. Voto 5.
-Era l'avversario più temuto, ma alla fine dei conti Rooney ha giocato decisamente al di sotto dei suoi standard. Fa salire la squadra, cerca di dare qualità all'attacco, ma in fase conclusiva è quasi assente. Prova qualche soluzione acrobatica, ma in definitiva non riesce proprio a incidere. Voto 5,5.
Curiosità: Sfida dal dischetto tra due squadre che, proprio ai rigori, erano state entrambe eliminate nella loro ultima partecipazione agli Europei. L'Inghilterra perse contro il Portogallo nel 2004, l'Italia contro la Spagna nel 2008. Stavolta, almeno per una delle due, la storia non si è ripetuta...