domenica 26 luglio 2015

BAR F1 - 10, GARA UNGHERESE

Immagine tratta dal profilo Twitter @Formula1
MAN OF THE RACE
Stop. Fermi tutti. A causa di un'avaria al motore elettrico Kimi Raikkonen è costretto al ritiro, buttando alle ortiche un 2° posto molto più che probabile. Si presenta alle interviste, si trova di fronte Stella Bruno. Non sembra molto rabbuiato, al che la nostra Stellona nazionale gli chiede: "Non sembri molto triste per il tuo ritiro", Kimi fa la solita smorfia poco convinta e fa: "Beeeeeh, le birre mi hanno aiutato...". Man of the race, hai vinto. Jackpot. Chapeau.
GLI SPUNTI 
Onore a tutti e 20 i piloti in pista. Ognuno di loro ha dato il massimo oggi, tutti fenomenali. Hanno tenuto sempre giù il piede, tra corpo a corpo, contatti, staccate, botti, e piloti che hanno spinto la propria macchina quando si è fermata, si è visto tutto ciò che la Formula Uno può e potrebbe offrire. Una gara d'altri tempi. Il miglior modo per ricordare Jules.
La partenza è stata qualcosa di clamoroso da parte delle Ferrari. Due piloti fantastici, grandiosi. Seb e Kimi hanno fatto vedere di che pasta sono fatti, al via e per tutta la gara. Vettel ha vinto la sua seconda gara stagionale, di forza, senza mai rischiare di perderla. Raikkonen avrebbe fatto secondo, meritatamente. Ma la sfortuna ha cercato di metterlo k.o. prima facendogli saltare la videocamera dal musetto, e poi, non paga, ha mandato al macello il motore elettrico. Per Vettel 25 punti e lo champagne, per Kimi 0 punti e le birre. C'est la vie. 
Verstappen a 17 anni ha fatto quarto. Non c'è molto da aggiungere, clamoroso.
Così come Alonso che chiude 5° con la sfortunata Mp4_30, mettendosi alle spalle entrambe le Mercedes! Roba da raccontare ai nipotini. Forse quelle spinte il sabato pomeriggio hanno intenerito la vettura, al punto da non avere alcun problema per tutta la gara. Forse la McLaren Honda aveva solo bisogno di un po' d'affetto. 
Pastorone Maldonado è il miglior casinista della storia delle Formula Uno. Oggi è riuscito a prendere un drive through a causa di un eccesso di velocità nella pit-lane mentre scontava un drive through precedente. Qua si scrive la storia delle penalità, ragazzi! Leggenda.
GLI ABBACCHIATI
Lewis Hamilton ha corso con la vena tappata. Sembrava il protagonista, un po' isterico, di un videogioco di Formula Uno. Ha fatto di tutto, partito male, quasi tamponato il compagno di box, andato lungo, rimontato, sorpassato, altri contatti e via di penalizzazione. E in tutto questo, riesce ad arrivare davanti a Rosberg. Alla fine, non è poi così abbacchiato.
Nico Rosberg formichina sapeva che Lewis navigava nelle retrovie, e stava portando a casina il 2° posto. Ma un duello ravvicinato con Ricciardo gli ha rovinato tutto a pochi giri dalla fine. Dal quasi pari in classifica, a -21. 
Poi c'è anche Valtteri Bottas, l'incombente ombra alle spalle di Kimi Raikkonen per il sedile Ferrari. Chiude 14°. Non si vede mai. Piatto, come al solito. Una partenza come quella di Kimi oggi, Valtteri non l'avrebbe mai fatta.

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