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martedì 4 febbraio 2014

TRE PUNTI DI SACRIFICIO

Immagine tratta da cagliaricalcio.net e modificata su befunky.com
Il match: il Cagliari ospita al Sant'Elia la Fiorentina, dopo una serie negativa di 3 pareggi e 3 sconfitte. L'8 dicembre l'ultima vittoria in campionato. Snodo dell'8 dicembre significativo anche per la Fiorentina, imbattuta da quella data: da allora 4 vittorie e 2 pareggi. Nel Cagliari è k.o. Ibarbo per un'appendicite, Pisano per un problema ad un piede, ai quali si aggiunge Cossu squalificato. Classico 4-3-1-2 con Perico terzino destro e Cabrera dietro le punte Pinilla e Sau. L'infermeria della Viola è gremita: Gomez, Tomovic, Hegazy e Ambrosini. Borja Valero e Cuadrado un po' per condizioni fisiche non perfette e un po' per turnover vanno in panchina, assieme a Capitan Pasqual. Vargas fa il terzino, Anderson va nel terzetto di mediana, con Ilicic e Mati Fernandez che affiancano Matri.
La cronaca: primo tempo equilibrato, sbloccato da un episodio. Roncaglia commette un fallo piuttosto ingenuo su Sau, procurando il rigore che Pinilla non sbaglia al minuto 39. Nella ripresa Fiorentina non pervenuta, che porterà a referto un solo tiro verso la porta rossoblù e Cagliari che gestisce agevolmente il vantaggio, risultando impreciso in più di un contropiede invitante. Una delle peggiori esibizioni della squadra gigliata.
La chiave tattica: Lopez schiera il suo Cagliari con una difesa un po' più alta del solito e chiedendo ai suoi molto pressing. La mossa funziona e la squadra disputa una partita di sacrificio che la premia. Quando il Cagliari gioca con umiltà e da piccola squadra che lotta, riesce a portare a casa sempre ottimi risultati.
L'uomo partita: Davide Astori in ottima forma, non fa toccare un pallone all'ex Matri. Esemplare l'anticipo netto su cross dalla destra a metà ripresa.
La sorpresa: Daniele Dessena sta crescendo di partita in partita. Morde le caviglie e sta imparando ad inserirsi frequentemente in attacco. Il piede non proprio educatissimo non aiuta però le sue sortite.
La delusione: nessuna delusione in questo match, forse il meno appariscente risulta essere Perico, che non sfrutta lo spazio lasciato sugli esterni dal gioco della Fiorentina. Impeccabile, per contro, in fase difensiva.
La conferma: Albin Ekdal è ovunque, rattoppa in difesa e imposta le azioni d'attacco. Sta diventando un centrocampista completo.
La classifica: 14° il Cagliari con 24 punti. 5 vittorie, 9 pareggi e 8 sconfitte. 21 reti fatte e 31 subite su 22 gare. Tre punti puliti, che portano i sardi a +7 sulla zona calda della coppia Livorno-Sassuolo.
Prossime gare: 9 febbraio Sampdoria-Cagliari, 16 febbraio Cagliari-Livorno, 23 febbraio Inter-Cagliari.

lunedì 18 marzo 2013

IL MIO CAGLIARI/ 29°T.

Immagine tratta da cagliaricalcio.

SONNI TRANQUILLI

Diciamolo subito: se questo è il Siena, allora si possono dormire sonni tranquilli, tranquillissimi. Poca roba, poco gioco, un centrocampo qualitativamente imbarazzante.
I 10 punti di distacco tra Siena e Cagliari ci sono tutti.
La squadra sarda è scesa all'Artemio Franchi con la volontà di non prenderle, e così è stato. Entrambi i portieri inoperosi, 0-0 scontato, con i rossoblù che aggiungono un altro mattoncino sulla strada della salvezza.
La nota più interessante viene dallo schieramento tattico imbastito dalla coppia Pulga-Lopez, specialmente nei primi 60', che si può definire una sorta di 4-2-4-0, in quanto ci si è schierati come un classico 4-2-3-1, senza però la punta avanzata, sostituita da un altro trequartista centrale a fianco di Cossu. La squadra aveva poca profondità e peso fisico, ma allo stesso tempo ha coperto benissimo tutte le zone del campo, e prodotto qualche buona trama a livello offensivo. La mancata concretezza è da ricercarsi soprattutto nella sindrome della "pancia piena", per cui il Cagliari è sembrato più forte del Siena, ma non troppo convinto e voglioso di incassare i tre punti. Quando poi lo schema è stato snaturato con l'ingresso di Nenè e Pinilla, la squadra è andata un pò in sofferenza, ma i bianconeri di casa non hanno saputo rendersi pericolosi. 
Imm. tratta da cagliaricalcio.net e modificata su befunky.com
In difesa Murru è stato ancora una volta preferito ad Avelar. Resta un mistero come un classe '94 alla sesta presenza in A, spesso da titolare, ancora non sia nel giro nè dell'Under 21 che dell'Under 20. Il ragazzo sta migliorando, ha un gran fisico e una gran gamba. E' già una ottima pedina. Per il resto il duo di mediana è stato composto da Dessena e Nainggolan, quest'ultimo un pò sotto i sontuosi standard a cui aveva abituato, e il poker di trequartisti è stato composto da Ibarbo largo a destra (ruolo in cui nettamente dà il meglio), ThiagoRibeiro largo a sinistra, Cossu ed Ekdal centrali, con lo svedesino piacevole sorpresa specie negli inserimenti centrali.
Albin Ekdal è un signor giocatore, unisce quantità e qualità a un'ottima capacità di inserimento. 97 gare in A a soli 22 anni, è diventato un punto di forza di questa squadra e sarà uno dei pezzi pregiati negli anni a venire, anche se ancora poco reclamizzato.
ThiagoRibeiro gioca sempre, ma è evidente come i due mister stanno facendo un lavoro su di lui, si capisce che è stato catechizzato a fare le giocate semplici, stop e passaggio, senza strafare o tentare improbabili sortite solitarie. Quando esegue il compitino, sembra anche un calciatore mediamente accettabile.
Appuntamento tra 2 domeniche all'Is Arenas, vuoto o con 5mila abbonati, per quello che si preannuncia un bel match: Cagliari-Fiorentina. 

Pagelline: Agazzi sv; Pisano 6, Ariaudo 6, Astori 6, Murru 6; Dessena 5,5, Nainggolan 5,5; ThiagoRibeiro 5,5 (68'Nenè 5), Ekdal 6,5 (86'Casarini sv), Cossu 6, Ibarbo 6,5 (78'Pinilla 5,5).
Pulga-Lopez 6,5.