Visualizzazione post con etichetta max verstappen. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta max verstappen. Mostra tutti i post

domenica 24 maggio 2015

BAR F1 - 6, GARA MONEGASCA

Immagine tratta dall'account Twitter @F1
MAN OF THE RACE
Poche balle, l'uomo del giorno è Max Verstappen, 17 anni da Hasselt, Olanda. E' uno dei pochissimi a combinare qualcosa di emozionante nelle soporifere stradine del Principato. Infila tre sorpassi, uno su Maldonado (handicappato da problemi ai freni) a inizio gara, e due a metà gara accucciandosi dietro i doppiaggi di Vettel e beffando Sainz e Bottas. E poi l'episodio che cambia la gara, il ciocco pauroso contro il didietro di Grosjean. Roba da videogioco, dove l'altro ti si pianta davanti e tu lo tamponi come se non ci fosse un domani. Da qui la safety car e tutto il pastrocchio che rimescola il podio. Tutto originato da Max. Grazie Max!
GLI SPUNTI
Tris consecutivo di Rosberg a Montecarlo. Roba da raccontare ai nipotini. Ma stavolta lo zampino della dea bendata è corposo. E si riporta zitto zitto a -10 da Hamilton, senza fare nulla di eccezionale è lì. 
La Mercedes che combina? Insensato cambio gomme a Hamilton in regime di Safety Car, in una pista dove non si supera neppure con le ali (anche quelle non mobili). Si pensava a una finta per ingannare gli altri, e invece ci cascano a piè pari loro stessi. Mah!
Vettel è un orologio tedesco, sempre pronto a infilarsi nelle defaillances altrui. Un po' il ruolo di Ricciardo nel 2014. Quinto podio su sei gare. E' regolarissimo e son tutti felici.
GLI ABBACCHIATI
Hamilton è nero. Bel regalo per il rinnovo che gli ha impacchettato la Mercedes! Da primo a terzo in un weekend dominato, per una boiata pazzesca del box. 
Raikkonen è più di là che di qua. Arrivabene lo bacchetta ieri si e oggi pure, e tira aria di separazione. Avrebbe finito 5°, ma la manovra impunita di Ricciardo (che gli pianta una ruotata che quasi lo fa finire a muro) lo relega sesto. Il suo team principal gli ha dato la colpa di essersi allargato troppo, ma qua la colpa è tutta del sorridente bulletto Red Bull. Ma i passivi contro Vettel si fanno funesti, 6-0 in qualifica e 5-1 in gara. Senza una netta svolta, a fine stagione leverà le tende.
La Williams non è pervenuta, un 14° e un 15° sa di disastro su tutta la linea.

martedì 19 agosto 2014

VADO AL MAX

Immagine tratta da redbull.com e modificata su befunky.com
La notizia è che Max Verstappen l'anno prossimo debutterà in F1 in Toro Rosso, al fianco di Kvyat. E sarà il primo pilota a correre nella massima categoria prima dei 19 anni (record appartenente alla meteora Alguersuari), precisamente a 17.
L'anno scorso l'olandese correva ancora nei kart, ma una clamorosa stagione in F3 con 8 vittorie su nove weekend (gare di tre manches), 13 podi, e il secondo posto in classifica, l'hanno posto all'attenzione di tutti gli appassionati.
Ha impressionato perchè è alla prima stagione extra kart, e sta correndo e vincendo contro gente (vedi il capoclassifica Ocon) che ha molta più esperienza sulle monoposto.
Prima la Mercedes e poi la Red Bull hanno messo gli occhi sul ragazzo, che ha scelto la casa austriaca. Ufficializzando il 12 agosto la firma con le lattine. E nel giro di una settimana, l'annuncio dell'approdo in F1.
Si tratta di un grandissimo prospetto. Veloce e coraggioso. Impressiona nella fame, nel cercare di sorpassare in piste e punti impossibili. Quello che ha dimostrato in F3 a 16 anni è un talento cristallino e tanta grinta.
Si ha la sensazione che possa essere un futuro crack.
Ovvio che ci si domanda se il debutto così giovane in F1 non possa essere controproducente e finire per tarpargli le ali. Alla fine chi si ricorda più di Alguersuari o Buemi, passati per la seconda squadra Red Bull. E lo stesso Vergne, chiamato a lasciargli il sedile, ha il futuro in F1 appeso a un filo. Ma è la faccia di una medaglia che dall'altra parte però ha visto transitare per Faenza sia Seb Vettel, quadricampione, che Mr.Sorriso Ricciardo, rivelazione della stagione 2014 con 2 vittorie all'attivo.
Insomma, la Toro Rosso è una sorta di "o la va, o la spacca". Senza una seconda occasione.
E per quel che ho visto da qualche gara in F3, da Verstappen mi aspetto che stupisca. 
Andrà e non la spaccherà. Per me è un futuro campione. 

P.S. La Red Bull nella prima squadra ha un 27enne (Vettel) e un 25enne (Ricciardo), e nella squadra junior, la Toro Rosso, il prossimo anno, avrà il futuro 17enne Verstappen e Kvyat, che nel 2015 andrà per i 21 anni. La Ferrari attualmente ha il 33enne Alonso e il 34enne Raikkonen piloti titolari. E come collaudatori De la Rosa, 43 primavere, Genè, 40, e Rigon, 28 tra qualche giorno. Con un Bianchi che a 25 anni è ritenuto ancora troppo giovane. Sicuri che anche sulla scelta dei piloti la strada Rossa sia quella giusta?