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domenica 30 novembre 2014

LA FINE E IL NUOVO INIZIO

Immagine tratta da corriere.it e modificata su befunky.com
E Nando se ne va. E Seb gira a Fiorano con una vecchia Ferrari del 2012, di quelle che facevano ancora un rombo degno di una F1.
Tanta gente assiepata sui cavalcavia, tra le recinzioni. Tutti a spiare il nuovo arrivato.
Un Vettel che per passione e dedizione al lavoro è già entrato nel cuore dei tifosi ferraristi, quelli veri. Quelli che non si fanno condizionare dalla stampa e dai giochini da bar.
La stampa ha steso tappeti rossi per Nando, più di quanto abbia fatto lo zoccolo duro dei sostenitori della Scuderia di Maranello. E sono stati sempre i giornali a eleggere Alonso ultra iper mega fenomeno, in una sorta di collettivo rito messianico, sempre rivolto ad idolatrare la sua figura. 
Si chieda a un ferrarista se Alonso sia o meno nel novero dei piloti migliori di sempre o tra i migliori che abbiano guidato una Rossa, e non ci saranno dubbi. Non viene prima di Schumi, non viene prima di Lauda, non viene prima di Gilles.
I giornali in questo lustro lo hanno esaltato oltremodo. Appoggiando la tesi alonsiana che Vettel abbia vinto 4 Mondiali senza meritarli, solo per meriti "meccanici" e "aerodinamici". Passando la teoria che tra Alonso e Vettel non ci fosse paragone.
Apriamo e aprite gli occhi. Qui si parla di un predestinato. Di un fenomeno vero. Parliamo di un ragazzo che ha fatto pole e vittoria con la Toro Rosso (!!!), al suo primo anno completo in F1, ancor prima che la Red Bull vincesse un Gp. A 21 anni. Parliamo di un ragazzo che ha vinto in Red Bull al suo terzo Gp con le lattine. Il confronto con Ricciardo? Daniel è un altro fenomeno vero, è stato davanti a Seb facendo miracoli, andate a vedere i sorpassi che ha buttato giù in pista in questo 2014. Ricciardo non è e non sarà uno qualunque. Come non lo fu quell'Hamilton appena arrivato in McLaren che mise in difficoltà il bi-campione Alonso.
E saranno gli stessi giornalisti che tempo qualche mese, o più verosimilmente qualche anno, saliranno tutti sul carro del tedeschino al grido di "Alonso chi?", fomentando la superficialità del tifoso da bar, pronto a giurare fedeltà alla moda del momento.
Non è un caso che la Gazzetta oggi apra con "Vettel va più veloce di Alonso", come fosse una notizia sorprendente e si parlasse di un novellino che sale per la prima volta su una F1.
Il vero ferrarista sa capire, sa scegliere chi amare. E i tanti tifosi andati a spiare Vettel lo dimostrano. E' un discorso che riguarda la pista, ma non solo. Schumi entrò nel cuore dei fans mostrando il suo lato "latino" e più umano, Lauda lanciando il cuore oltre l'ostacolo tornando in macchina 40 giorni dopo l'inferno del Nurburgring e Gilles, beh, Gilles entrò nell'elite dei migliori di tutti i tempi per il coraggio, la fantasia e la sua voglia di provarci sempre e comunque. E Seb ha già colpito il primo giorno non per i tempi sul giro, ma per passione, dedizione al lavoro, umiltà e per quella scritta rossa in italiano sul casco bianco "Il mio primo giorno in Ferrari". Frase perfetta per un nuovo inizio. E per colpire il cuore dei ferraristi.

martedì 19 agosto 2014

VADO AL MAX

Immagine tratta da redbull.com e modificata su befunky.com
La notizia è che Max Verstappen l'anno prossimo debutterà in F1 in Toro Rosso, al fianco di Kvyat. E sarà il primo pilota a correre nella massima categoria prima dei 19 anni (record appartenente alla meteora Alguersuari), precisamente a 17.
L'anno scorso l'olandese correva ancora nei kart, ma una clamorosa stagione in F3 con 8 vittorie su nove weekend (gare di tre manches), 13 podi, e il secondo posto in classifica, l'hanno posto all'attenzione di tutti gli appassionati.
Ha impressionato perchè è alla prima stagione extra kart, e sta correndo e vincendo contro gente (vedi il capoclassifica Ocon) che ha molta più esperienza sulle monoposto.
Prima la Mercedes e poi la Red Bull hanno messo gli occhi sul ragazzo, che ha scelto la casa austriaca. Ufficializzando il 12 agosto la firma con le lattine. E nel giro di una settimana, l'annuncio dell'approdo in F1.
Si tratta di un grandissimo prospetto. Veloce e coraggioso. Impressiona nella fame, nel cercare di sorpassare in piste e punti impossibili. Quello che ha dimostrato in F3 a 16 anni è un talento cristallino e tanta grinta.
Si ha la sensazione che possa essere un futuro crack.
Ovvio che ci si domanda se il debutto così giovane in F1 non possa essere controproducente e finire per tarpargli le ali. Alla fine chi si ricorda più di Alguersuari o Buemi, passati per la seconda squadra Red Bull. E lo stesso Vergne, chiamato a lasciargli il sedile, ha il futuro in F1 appeso a un filo. Ma è la faccia di una medaglia che dall'altra parte però ha visto transitare per Faenza sia Seb Vettel, quadricampione, che Mr.Sorriso Ricciardo, rivelazione della stagione 2014 con 2 vittorie all'attivo.
Insomma, la Toro Rosso è una sorta di "o la va, o la spacca". Senza una seconda occasione.
E per quel che ho visto da qualche gara in F3, da Verstappen mi aspetto che stupisca. 
Andrà e non la spaccherà. Per me è un futuro campione. 

P.S. La Red Bull nella prima squadra ha un 27enne (Vettel) e un 25enne (Ricciardo), e nella squadra junior, la Toro Rosso, il prossimo anno, avrà il futuro 17enne Verstappen e Kvyat, che nel 2015 andrà per i 21 anni. La Ferrari attualmente ha il 33enne Alonso e il 34enne Raikkonen piloti titolari. E come collaudatori De la Rosa, 43 primavere, Genè, 40, e Rigon, 28 tra qualche giorno. Con un Bianchi che a 25 anni è ritenuto ancora troppo giovane. Sicuri che anche sulla scelta dei piloti la strada Rossa sia quella giusta?

lunedì 10 giugno 2013

POCHE(R) CHANCES

Immagine tratta da f1grandprix.motorionline.com e modificata su befunky.com
Vettel vince, domina, fa il vuoto dietro di sè. Vince il suo primo Gp del Canada in carriera (29°successo in F1) in solitaria. Parte e arriva da solo, nessuno in grado di contrastarlo.
Ritmo infernale e dea bendata che chiude un occhio quando va a pizzicare il muro su un errorino e quando va lungo alla prima curva. Ha doppiato 17 concorrenti: solo in 5 si sono classificati a pieni giri. Si dice che la Red Bull qui in Quebec abbia trovato "la finestra di temperatura" perfetta per far lavorare le Pirelli, ma più che una finestra, il buon Seb pare aver dato una spallata al portone del 4° titolo consecutivo.
I punti su Alonso diventano 36, più di una gara di vantaggio. 
Alonso fa un garone, spinge, sorpassa, si prende qualche rischio, ma arriva secondo, perdendo altri 7 punti. Il risultato massimo possibile, data la qualifica insoddisfacente.
La piazza d'onore viene celebrata come un'impresa, ma la deludente prestazione che l'ha fatto scattare dalla terza fila gli ha tarpato le ali nella corsa al primo posto.
Raikkonen alza bandiera bianca, con una Lotus risucchiata a centro gruppo, doppiata e disastrosa, nona alla fine precipita a -44. Il Mondiale è andato per lui.
Nando deve svegliarsi in qualifica, non si può pensare che la Ferrari, sempre tra le vetture più performanti alla domenica, al sabato debba sempre partire dalla seconda o terza fila. E' un handicap pesante, decisivo. La qualifica è il tallone d'Achille. Ma della Ferrari o di Alonso?
Immagine tratta da formula1.com
Vettel in questo primo terzo di stagione è partito 1°-1°-9°-2°-3°-3°-1°, in pratica sempre nella Top 3 tranne che in Cina. E da queste partenze i risultati sono stati 3 vittorie, un 2°, un 3°, due 4°: male che gli è andata Seb ha incassato 12 punti. Costanza e maturità, condite da una percentuale di errori sempre minore, candidano Vettel prepotentemente al quarto iride consecutivo.
Alonso invece in qualifica presenta un 5°-3°-3°-3°-5°-6°-6°, mai partito in prima fila, con un trend calante non benaugurante. Da queste partenze, sono scaturite furibonde lotte in partenza e nei primi giri, che gli son costate il ritiro in Malesia e uno score che sì annovera due vittorie, e il secondo posto del Canada, ma poco altro: un altro 2° in Australia, ma anche un 7°, un 8° e il ritiro malese prima menzionato.
Newey sembra aver risolto i problemi di passo gara della RedBull, e Vettel da buon soldatino perfetto non sbaglia un colpo. Il -36 è una seria ipoteca sulla vittoria iridata.
Nessun altra corsa in difesa sarà concessa alla Ferrari, coltello tra i denti sin dal sabato. 
Sennò il rischio è quello corso a Montreal, bravo, bravissimo, bella gara, ma altri 7 punti di distacco.

Pagelline: 1°Vettel 10, 2°Alonso 7,5, 3°Hamilton 7,5, 4°Webber 6, 5°Rosberg 5,5, 6°Vergne 8, 7°DiResta 8, 8°Massa 7,5, 9°Raikkonen 4,5, 10°Sutil 5,5, 11°Perez 6, 12°Button 6, 13°Grosjean 6, 14°Bottas 6, 15°Ricciardo 5, 16°Maldonado 4,5, 17°Bianchi 6, 18°Pic 6, 19°Chilton 5,5, RIT.Gutierrez 6, RIT.Hulkenberg 6, RIT.Van der Garde 4.

132Vettel, 96Alonso, 88Raikkonen, 77Hamilton, 69Webber.
201RedBull, 145Ferrari, 134Mercedes, 114Lotus, 51ForceIndia.

mercoledì 24 aprile 2013

BONUS FINITI

Immagine tratta da f1grandprix.motorionline.com e modificata su befunky.com
La sfortuna colossale, epocale, mondiale non può essere una giustificazione valida.
La Ferrari in questo 2013 ha messo in pista una gran macchina, potenzialmente se non da vittoria, da podio in ogni Gp. 
Ma su 4 appuntamenti del Mondiale, siamo già a segnare uno zero e un quasi zero (4) alla voce punti. E passi per la cavolata gigantesca della Malesia, quando con un ala strisciante non si è rientrati al box nel momento giusto, ma ora ci si mette anche l'affidabilità, come successo domenica in Bahrain, con un guasto al sistema Drs nei primi giri della gara che ha costretto Alonso a una doppia sosta ai box, senza peraltro riparare il guasto.
Il ragionamento è semplice: la scorsa stagione si è rimasti in lizza sino all'ultima gara con una vettura sì nettamente inferiore, ma le gare in cui non si è segnato punti sono state in totale due: Spa con lo strike di Grosjean ed il Giappone con la tamponata a Raikkonen. Gare su cui si è recriminato tantissimo, visto poi lo scarto finale di 3 punti dal solito Vettel.
Immagine tratta da formula1.com
Qui la Red Bull di Vettel, pure nei suoi fantomatici problemi di consumo gomme, ha vinto già la metà dei Gran Premi e negli altri due ha marcato un 3° ed un 4°.
Per chiarire, lo scorso anno la vittoria numero 2 di Seb arrivò solo in Settembre, in corrispondenza del risveglio rabbioso della Red Bull, che da lì alla fine sfoderò una vettura nettamente più veloce della concorrenza.
La Red Bull è partita subito forte, e anche la Ferrari, ma ci si trova sotto già di ben 30 punti, il che suona già come un enorme campanello d'allarme. 
L'anno scorso si era stati superlativi nel massimizzare ogni punto disponibile rispetto ai limiti evidenti della vettura messa in pista, ma quest'anno in entrambe le gare sfortunate, si poteva chiudere ad occhi chiusi sul podio.
Urge cattiveria e determinazione, la sveglia sta già squillando, i bonus sono stati già bruciati, e non bisognerà lasciare altri punti per strada, perchè questa Red Bull è diventata uno squadrone, e se arriveranno altri step evolutivi, diventerà presto imprendibile oltre che in pista, anche in classifica.

PS. Si parla di Red Bull e Ferrari intendendo le vetture di Vettel ed Alonso, perchè il buon Webber e il pallido Massa non sono proprio in lizza. Per nulla. Non si vedono mai se non nelle retrovie, quasi come fossero un peso ed un imbarazzo per entrambe le squadre.

Pagelline: 1°Vettel 10; 2°Raikkonen 9; 3°Grosjean 8,5; 4°DiResta 9; 5°Hamilton 6,5; 6°Perez 7,5; 7°Webber 5; 8°Alonso 7,5; 9°Rosberg 6; 10°Button 6; 11°Maldonado 7; 12°Hulkenberg 6; 13°Sutil 6; 14°Bottas 5,5; 15°Massa 6; 16°Ricciardo 5; 17°Pic 7,5; 18°Gutierrez 4; 19°Bianchi 6; 20°Chilton 6; 21°Van der Garde 5; RIT.Vergne 5.

domenica 17 marzo 2013

PREVISIONI RISPETTATE

Immagine tratta da f1grandprix.motorionline.com e modificata su befunky.com
Previsioni rispettate, sia versante meteo che versante cronometro.
La pioggia insistente che ha costretto al rinvio le qualifiche a 6 ore dal via della gara, nelle qualifiche appena conclusesi è stata lieve e ha consentito un bello spettacolo in pista.
Versante cronometro, niente di nuovo o inaspettato sotto la pioggerella australiana.
Pochi sorrisi, le lattine vanno forte. Molto forte, e probabilmente Vettel aveva ancora qualcosa nel taschino, dato che l'ultimissimo giro con le supersoft è stato abortito perchè la pole era già in cassaforte. E dietro di lui il cangurotto di casa Mark Webber. A 4 decimi.
Prima fila tutta Red Bull. Come per dire: è finita prima ancora di cominciare.
Come previsto, la Mercedes c'è e riesce a piazzare Hamilton ottimo 3°, a 6 decimi, e Rosberg 6° a 1 secondo e 1. E' un mistero come Rosberg si eclissi quando c'è da piazzare la zampata decisiva in qualifica, pimpante per Q1 e Q2, è deludente nella Q3, come spesso capitava lo scorso anno.
Le Ferrari. Benino? Bene? Male? Non si sa, il range, come qui annunciato era quello, dal 4° posto in poi. E così è stato. Massa 4° a 1 secondo precede Alonso di soli 3 millesimi. Beccare un secondino in qualifica non soddisfa nessuno, anche perchè il giro buono era su traiettoria asciutta e su pneumatici supersoft. Però poteva andar peggio.
Se il passo gara è quello mostrato nelle libere, c'è concretamente la possibilità di fare un'ottima gara, con un Massa veramente in palla. Il paulista l'anno scorso riuscì ad avvicinarsi in qualifica ad Alonso non prima dell'autunno, ma ha iniziato la stagione molto motivato e sente di avere la fortuna dalla sua. Si sa quanto conti la psicologia negli animi dei piloti brasiliani, e questa può essere una bella iniezione di fiducia per Felipe.
Lotus maluccio 7° con Kimi e 8° con Grosjean, McLaren disastrosa con Button 10° che incassa 2.9 secondi di ritardo dalla vetta e Perez naufragato 15° per colpa della scelta sbagliata dei pneumatici d'asciutto su traiettoria ancora troppo umida nella Q2.
A meno di cataclismi, Red Bull vince, Vettel può fare la sua classica gara da odioso solitario, ma Hamilton, Massa, Alonso e Webber son pronti a giocarsi gli altri due gradini del podio.

Pagelline: 1°Vettel 10, 2°Webber 9, 3°Hamilton 9, 4°Massa 8,5, 5°Alonso 6, 6°Rosberg 5,5, 7°Raikkonen 6, 8°Grosjean 6, 9°DiResta 7,5, 10°Button 6, 11°Hulkenberg 6, 12°Sutil 6, 13°Vergne 7, 14°Ricciardo 7, 15°Perez 5, 16°Bottas 6, 17°Maldonado 5, 18°Gutierrez 5,5, 19°Bianchi 7, 20°Chilton 6, 21°Van der Garde 5,5, 22°Pic 5.

Immagine tratta da sportmediaset.mediaset.it

domenica 10 giugno 2012

NERO VINCE ROSSO PERDE

Immagine tratta da f1grandprix.com e modificata su cartoonize.net
Sette vincitori su sette gare: è successo. Hamilton vince, stravince e convince il Gran Premio del Canada, con la mossa azzardata del secondo cambio gomme anticipato che ha sparigliato le carte dei suoi rivali Alonso e Vettel. 
Lo spagnolo, guidato da un muretto Ferrari da censura, nelle ultime tornate lasciava 4 secondi al giro agli avversari e ha chiuso quinto.
Il tedesco della Red Bull ha temporeggiato più del lecito, ma almeno, accortisi dell' errore che gli ha fatto perdere il podio, la scuderia lo ha richiamato in tempo per completare la rimonta almeno su Alonso, chiudendo quarto.
Magnifici Grosjean e Perez, secondi e terzi clamorosamente a podio. Perez partiva 15°, il francesino 7°, ed hanno messo sul tavolo una strategia a una sosta e delle vetture gentilissime sugli pneumatici.
Immagine tratta da sportmediaset.it
Mondiale in piena bagarre: Hamilton sale primo a 88, Alonso va a 86, Vettel 85.
L' anglocaraibico ci ha consegnato una prestazione maiuscola, finalmente all' altezza del suo talento. Rientra a 15 secondi dalla vetta e riesce a 6 giri dal termine a trovarsi in prima posizione, rimontando in media 1,5 secondi al giro. Sorpassa prima Vettel e infine Alonso, non lasciandosi prendere dalla fretta e mostrando una maturità e una pazienza che sino a poco tempo fa non gli appartenevano.
La Ferrari invece fa un passo indietro, condotta da un fortissimo Alonso e finalmente prestazionale a dovere, rovina tutto una strategia suicida di gara. Domenicali e soci non dormiranno per aver regalato una seconda posizione pressochè certa agli avversari.
Capitolo depressione guidato da Schumacher, che ormai punta al titolo di Campione del Mondo della Sfortuna detenuto da un decennio da Barrichello. Autore di una prestazione grigia e anonima, decide di essere il primo pilota della storia a ritirarsi a causa dell' ala mobile che resta aperta. Comica, penosa e ingloriosa la scena dei meccanici che cercano a pugni di riassettarla.
A ruota seguono i compagni di squadra brutti e confusi Raikkonen, Massa e Button. Il finnico sta cominciando a prenderle da Grosjean (mica Alonso) in lungo e in largo e chiude ottavo, il brasiliano rovina sempre gare promettenti, stavolta una piroetta dopo 7 giri e una tattica di gara disastrosa, lo piazza decimo, sempre due vite dietro Alonso. Button da 2 mesi sta mandando in pista il gemello scemo, assurdo esser doppiati dal compagno di team, assurdo che distrugga così le gomme, assurdo che arrivi 16° senza particolari problemi.
Prossimo appuntamento nel catino anti sorpasso di Valencia tra due settimane. Karthikeyan ha già gli occhi storti e i capogiri solo al pensiero. 
Alè.

Pagelline: 1°Hamilton 10; 2°Grosjean 9,5; 3°Perez 10; 4°Vettel 6,5; 5°Alonso 6; 6°Rosberg 6; 7°Webber 5,5; 8°Raikkonen 5; 9°Kobayashi 6,5; 10°Massa 5; 11°Di Resta 5,5; 12°Hulkenberg 6; 13°Maldonado 5,5; 14°Ricciardo 6; 15°Vergne 5,5; 16°Button 4; 17°Senna 4; 18°Kovalainen 6; 19°Petrov 6; 20°Pic 6; Rit. Glock 5; Rit. Schumacher 5; Rit. De la Rosa 6; Rit. Karthikeyan 5.

sabato 9 giugno 2012

I PIU' FORTI

Immagine tratta da f1passion.it e modificata su cartoonize.net
Dai, basta. Basta 6 diversi su 6, basta Maldonado, Webber, Button, Rosberg e compagnia cantante. I più forti sono loro.
Il Mondiale è affar loro. Finalmente si capisce qualcosa. Sebastian, Fernando e Lewis. Hanno degli sprazzi di classe assoluta, una testa che gli permette di fornire prestazioni di assoluta regolarità.
La foschia si è diradata, ed anche se sono solamente le prove, c'è un segnale forte e chiaro.
Red Bull, McLaren, Ferrari. Ci sono sempre e regolarmente sul podio. I loro alfieri di punta sono Vettel, Hamilton, Alonso. I loro compagni di box arrancano, chi assolutamente discontinuo, a volte fenomeno ed a volte non ci si accorge neppure che è in pista (Webber),chi in confusione assoluta da qualche mese (Button) e che è tornato in versione paracarro, chi in crisi da anni (Massa), che vede la premiazione del podio solo in tv da un paio di anni.
Vettel fa primo, noncurante di reclami in settimana (sui buchi sul fondo della vettura), e di giornata (prima delle qualifiche la FIA ha dichiarato illegali i fori dei portamozzi anteriori), e piazza un giro strepitoso. Basta che alla lattina si tappino i buchi, che mette le ali. Discutibile.
Pronostico per la gara
Hamilton, grande favorito ad ogni Gp, conferma la sua regolarità e fa secondo, e punta il mirino sul passo gara per la prima, sospirata, vittoria, anche se prende 3 decimini dal buon Sebastian. Alonso fa sempre il massimo, terzo, vista podio, pronto a scattare a molla in partenza e assolutamente deciso a restare sul podio virtuale da cui parte.
Tutto il resto è noia. Sì, bravino Webber quarto, sì Rosberg è regolare è quinto, ma gli manca sempre quel quid per fare il giro della vita, poi Massa va benino, è sesto, ma è gradini sotto il team-mate. Le Lotus si stanno sciogliendo al sole, Grosjean settimo e Raikkonen dodicesimo, che sta perdendo la bussola. Annegano Button, decimo, Schumacher nono, stavolta alle prese con la squadra che lo manda fuori a prendere la bandiera a scacchi senza poter fare il giro buono.
Ah, Maldonado dopo aver baciato la coppa della vittoria, sono oramai 2 Gp che bacia muri e macchine altrui, 17esimo. 
E lui ha vinto. 
Possibile? E' successo davvero?


Pagelline: 1°Vettel 10; 2°Hamilton 8; 3°Alonso 8; 4°Webber 7; 5°Rosberg 6,5; 6°Massa 6,5; 7°Grosjean 6; 8°Di Resta 8; 9°Schumacher sv; 10°Button 5; 11°Kobayashi 6,5; 12°Raikkonen 5; 13°Hulkenberg 5,5; 14°Ricciardo 6,5; 15°Perez 5; 16°Senna 5; 17°Maldonado 4; 18°Kovalainen 6,5; 19°Petrov 6,5; 20°Vergne 4; 21°De la Rosa 8; 22°Glock 5,5; 23°Pic 5,5; 24°Karthikeyan 4,5.


Immagine tratta da F1passion.it e modificata su cartoonize.net
Ps. Tutti attendevano Schumacher dopo la pole a Montecarlo, e dopo la sterminata cabala del 7 (che oltre alla 7a gara della stagione, al numero 7 sulla vettura, ai 7 mondiali, al 7° mondiale conquistato nella 700a gara della storia della F1, ai 43 anni che sono 4+3 cioè 7, alle 7 vittorie a Montreal, ha sommato il 7° posto nelle libere 2 di ieri e nelle libere 3 di questa mattina).
Ma troppa attesa ha fatto attendere troppo il team che lo ha spedito in pista troppo in ritardo e dopo il giro di lancio ha preso la bandiera a scacchi che gli ha impedito di fare il giro d' attacco. Il tempo della Q2 l' avrebbe allineato al livello del 5° posto.
E accortosi di non poter fare l' ultimo tentativo, classico gesto di stizza.
Il pilota non è cotto, ha motivazioni, ma ha una sorte avversa addosso incredibile.
Il risultato arriverà, troppa sfortuna e coincidenze negative sfociano sempre in una fortuna inaspettata. Per forza.
Dai, Schumi!

lunedì 28 maggio 2012

CRONACA PRINCIPESCA

Immagine tratta da f1grandprix.motorionline.com e modificata su cartoonize.net
Nel Principato di Monaco, più che in ogni altro circuito del Mondiale di Formula Uno, chi parte in pole è facile che resti in prima posizione sino a fine corsa. Anche la corsa del 2012 non smentisce questa verità. Webber parte primo ed arriva primo, Rosberg da secondo resta secondo. Impresa dunque di Fernando Alonso che da quarto scala a terzo grazie ad un sorpasso ai box ai danni di Lewis Hamilton, e quarto posto per Vettel, che rimonta 5 posizioni rispetto allo start -ma scegliere di non girare in Q3 è stato un errore enorme- grazie all' autoscontro firmato Grosjean inscenato alla curva uno, e ad una tattica di gara (intesa come scelta dei pneumatici inversa rispetto agli opponenti) che a metà gara lo erge primo in solitaria sino all' obbligata sosta ai box.
Segni di vita da Massa, nella scia del trenino di testa sino alla fine.
Formichina-Hamilton sta cominciando a patire di raccogliere punticini su punticini castrando il suo talento e la sua proverbiale foga agonistica. 
Nella confusione più assoluta Raikkonen, nono mai in palla per tutto il weekend, Button che ha totalmente perso la bussola degli assetti e Grosjean al quarto autoscontro su sei in questa stagione. Capitolo a parte per Maldonado, che da Principe si ritrasforma in ranocchio pasticcione, per lui la gara dura pochi metri prima di baciare un muretto e coinvolgere il povero nonno De la Rosa.
In questo Mondiale irregolare viene premiata, dunque la regolarità, e allora Alonso guida a 76, Vettel e Webber a 73, Hamilton a 63, Rosberg a 59.
Infine, chi pare in gran forma e in rimonta sono Red Bull, Mercedes e Ferrari, mentre la Mc Laren ha perso la sua costanza di competitività di inizio stagione, ma come abbiamo imparato, mai dire mai.
Pagelline della gara: 1°Webber 9,5; 2°Rosberg 8, 3°Alonso 8,5; 4°Vettel 6; 5°Hamilton 5; 6°Massa 7; 7°Di Resta 8; 8°Hulkenberg 7; 9°Raikkonen 4,5; 10°Senna 6; 11°Perez 5; 12°Vergne 7,5, 13°Kovalainen 8; 14°Glock 6; 15°Karthikeyan 4; RIT.Button 4; RIT.Ricciardo 5; RIT.Pic 6; RIT.Schumacher 8; RIT.Petrov 5,5; RIT.Kobayashi 6; RIT.De la Rosa 7; RIT. Maldonado 4; RIT.Grosjean 3,5.

sabato 26 maggio 2012

QUASI 6 SU 6

Immagine tratta da f1grandprix.motorionline.come modificata su cartoonize.net
Benvenuti alla roulette di Montecarlo della F1 2012.
Qualifiche tra le più emozionanti degli ultimi anni, sette-otto vetture in odore di possibile pole position in Q3, e chi la spunta? Schumacher! Anzi no, Webber!
Per la seconda volta in questa stagione molto particolare, chi fa il miglior tempo il sabato non sarà chi partirà davanti a tutti. Mago Bernie arriva a tutto pur di dar interesse e spettacolo.
Se Hamilton era stato retrocesso ultimo per aver avuto un bicchiere di benzina nei serbatoi nel giro buono in Spagna, qui Schumacher deve scontare le 5 posizioni di penalità inflittegli per il botto nel retro di Senna finto.
Dunque salta in prima posizione il canguro Webber, inaspettatamente, seguito dal sornione Rosberg, sempre incisivo nel Principato.
Terzo formichina 2012-Hamilton, sempre e comunque tra i primi, sempre più costante e meno guizzante (ahimè, ma è così che va quest'anno per star davanti), quarto scatterà Grosjean, che nel giro buono ha dato la sensazione di aver lasciato qua e là qualche decimo prezioso.
Quinto Alonso, consistente come sempre, settimo Massa, che in Q3 peggiora il tempone di Q2, ma dà finalmente l' idea di esserci.
Detto di nonno Schumi retrocesso sesto, ottavo un opaco Raikkonen, Maldonado fa nono ma viene spedito diciannovesimo dai commissari per un atto di bullismo nelle terze libere su Perez, e sale quindi 9° Vettel, che inspiegabilmente non gira nella Q3, chissà mai per quale astrusa tattica.
Per domani, la roulette si fermerà sulla pioggia probabilmente, quindi, porte aperte all' inaspettato, papabili vincitori un pò tutti, da Webber a Rosberg, Hamilton, Grosjean, nonno Schumi, ma occhio a specialisti del bagnato Vettel, Raikkonen e Button (disastroso 13°).
Sull' asciutto sarà determinante la prima curva.
Insomma, probabile il 6° su 6 Gp, ma chi?

Pagelline: 1°(6°)Schumacher 10; 2°(1°)Webber 9; 3°(2°)Rosberg 7,5; 4°(3°)Hamilton 6,5; 5°(4°)Grosjean 6,5; 6°(5°)Alonso 6; 7°Massa 6,5; 8°Raikkonen 5; 9°(19°)Maldonado 6; 10°(9°)Vettel 6; 11°(10°)Hulkenberg 6,5; 12°(11°)Kobayashi 6; 13°(12°)Button 4; 14°(13°)Senna 5; 15°(14°)Di Resta 5; 16°(15°)Ricciardo 6; 17°(16°)Vergne 5; 18°(17°)Kovalainen 6,5; 19°(18°)Petrov 6; 20°Glock 6; 21°De la Rosa 7,5; 22°Pic 6; 23° Kathikeyan 5; 24° Perez 5.

lunedì 23 aprile 2012

IL RE (NAULT) DEL BAHRAIN

Il Gp: la restaurazione targata Vettel-Red Bull iniziata in prova è proseguita in gara, impeccabile gran premio del Campione del Mondo in carica, che senza troppa fatica, riesce a tagliare per primo il traguardo e a portarsi in cima alla graduatoria iridata con 4 punti di vantaggio su Hamilton.
A completare la festa del podio, un redivivo Kimi Raikkonen e Romain Grosjean, entrambi griffati Lotus, le vere sorprese del weekend del Bahrain, dato che a metà gara il finlandese, partito 11°, ha persino provato il sorpasso decisivo su Vettel, senza riuscirci.
Disastro Mc Laren, con Button costretto al ritiro e Hamilton costretto in ottava posizione per demerito dei meccanici del team. Il regolare Webber chiude quarto, mentre Rosberg in versione videogame impunito sbatte fuori pista prima Hamilton e poi Alonso, e si regala una 5a posizione abbastanza soddisfacente. Ottimo sesto Di Resta, e buon catenaccio alonsista, settimo, con Massa nono, finalmente aggressivo e con il compagno di squadra ad una distanza ragionevole.
Decimo Schumacher che porta ai punti la sua Mercedes, partita 22esima per una penalizzazione sulla griglia.


Classifica iridata: 53Vettel, 49Hamilton, 48Webber, 43Button, 43Alonso, 35Rosberg, 34Raikkonen. 101RedBull, 92McLaren, 57Lotus, 45Ferrari, 37Mercedes.


Voti: 1°Vettel 10; 2°Raikkonen 9,5; 3°Grosjean 8,5; 4°Webber 6,5; 5°Rosberg 6; 6°DiResta 9; 7°Alonso 6,5; 8°Hamilton 6; 9°Massa 6,5; 10°Schumacher 6,5; 11°Perez 6; 12°Hulkenberg 6; 13°Kobayashi 6; 14°Vergne 6; 15°Ricciardo 5; 16°Petrov 6,5; 17°Kovalainen 6; 18°Button 5; 19°Glock 6; 20°De la Rosa 6; 21°Karthikeyan 5; RIT. Senna 6; RIT. Maldonado 6; RIT. Pic 6.


Considerazioni: siamo a 8 piloti sul podio, 4 vincitori di 4 scuderie diverse in 4 gare. E' un minestrone. Oggi 4 motori Renault nei primi 4 posti, in Cina 3 Mercedes nei 3, in Malesia 2 Ferrari nei 2, in Australia altri 2 Mercedes primo e terzo. Tutte coincidenze strane, particolari. La sensazione è che un pò tutti questi team, se riescono a mettere le proprie ruote davanti agli altri, possono dare il ritmo alla corsa. Importante dunque trovarsi davanti, non trovar traffico e aver pista libera. Censurabile, oggi, la difesa di Rosberg, che andava penalizzato, così come i box McLaren che inanellano errori in ogni gara, se Hamilton non è primo in classifica è per colpa loro. Il dominio Red Bull sarà merito degli scarichi spostati all' esterno in questa gara da Newey, o siamo al solito giochino delle gomme e della temperatura?
A questo punto speriamo sia merito degli pneumatici per evitare di ristabilire la monotonia lattina del 2011. Con molte scuderie che preparano importanti modifiche e versioni B della monoposto per il Gp di Spagna, sarà interessante vedere le nuove gerarchie in terra iberica.

sabato 21 aprile 2012

TUTTO NUOVO DAL BAHRAIN

Sorpresa dal Bahrain: Vettel, Hamilton, Webber, Button. 
E' tutto nuovo. O è tutto come l' anno scorso?
Proprio quando ci si aspettava la conferma della Mercedes, ecco la rinascita delle Red Bull, rimaste nascoste sino alla zampata del sabato pomeriggio.
Ma questo pare essere il mondiale del nascondino.
In realtà le Red Bull si son nascoste sin dall' Australia, oppure si sono nascoste le Mercedes, mostrando il loro potenziale solo in Cina, o la Ferrari di Alonso tranne la vittoria in Malesia?
E che dire del nascondino di Perez? Cucù 2° in Malesia anche lui e poi ordinaria amministrazione.
Così Kobayashi 3° nelle prove cinesi.
E le Lotus? Una gara sì e una no in palla. Questa è quella no. La Toro Rosso? 7 giorni fa mette in pista una lotta fratricida nella Q1, oggi piazza in Q3 Ricciardo addirittura sesto.
E Kovalainen che con le morbide mette il musetto davanti alla Mercedes di Schumacher? Inspiegabile!
Affidiamoci alle 3 costanti:
-la costanza di Massa, che saluta il gruppone nel Q2, stavolta 14esimo.
-la sfiga cosmica di Schumacher cap.4: errorino+guasto al DRS+strategia troppo ottimistica Mercedes=18° dietro Kovalainen!
-l' unica vettura sempre altamente competitiva in tutti i 4 i circuiti sinora: la McLaren di Hamilton e Button. Confermano le previsioni, è il team più costante. Continuerà a raccoglierne i frutti in termini di punti.
Pagelline: 1°Vettel 9; 2°Hamilton 8; 3°Webber 7; 4°Button 6; 5°Rosberg 5; 6°Ricciardo 10; 7°Grosjean 7,5; 8°Perez 7; 9°Alonso 6; 10°Di Resta 6,5; 11°Raikkonen 5,5; 12°Kobayashi 6; 13°Hulkenberg 5,5; 14°Massa 5; 15°Senna 6; 16°Kovalainen 8,5; 17°Schumacher 5,5; 18°Vergne 5; 19°Petrov 6; 20°Pic 7; 21°De la Rosa 6,5; 22°Maldonado 6; 23°Glock 5; 24°Kathikeyan 5.
Gara: paiono messi bene tutti i primi 5. Rosberg ha conservato un treno di pneumatici nuovi, potrebbe essere molto consistente, dato il sistema di Drs+Fduct veramente potente, specie in caso di sorpassi. Partir davanti dovrebbe favorire Vettel e Hamilton. Occhio alla diversificazione delle strategie, 2 o 3 soste.
Pronostico:

sabato 14 aprile 2012

CIN CIN D' ARGENTO


E' scoccata l' ora anche della Mercedes, alla prima pole dal suo ritorno in F1, grazie a un fenomenale giro di Nico Rosberg, che centra la sua prima pole in 110 apparizioni.
Il distacco inflitto ai primi avversari è stato di oltre mezzo secondo.
In più, la penalizzazione di Hamilton, fa avanzare Michael Schumacher in seconda posizione (miglior risultato per il tedesco dal suo ritorno), per una fila tutta griffata frecce d' argento.
La seconda fila è ancor più sorprendente, con Kobayashi e Raikkonen, che si candidano ad essere gli outsider in una gara con la griglia sottosopra.
Infatti i soliti noti, i "big", sono defilati: posizione 5 per un poco incisivo Button, la 6 per Webber, per la terza volta in qualifica davanti a Vettel, la 7 per Hamilton causa penalizzazione, la 9 per un Alonso sempre senza sbavature, la 11 per Vettel sempre più in crisi di risultati e la 12 per Massa, più convincente rispetto alle ultime apparizioni.
Per la gara, incognita meteo, con la pioggia che potrebbe bagnare l' inizio gara. Le Mercedes non hanno il ruolo delle favorite, poichè distruggono gli pneumatici, bisognerà vedere come sarà il degrado sulla lunga distanza. Se la bacchetta magica di Ross Brawn ha operato bene, sono le lepri da raggiungere, altrimenti saranno delle tartarughe facilmente attaccabili.
Occhio ad eventuali strategie a soli 2 pit stop della Sauber di Kobayashi o Raikkonen, che potrebbero puntare al colpo grosso del podio.
Ma Button ed Hamilton sembrano i più consistenti in configurazione gara e riuscire a vincere a mani basse non sembra un' utopia.
Le Red Bull sembrano in grossa difficoltà e il podio è il massimo risultato a cui aspirare, dato il traffico davanti. La Ferrari correrà in difesa, facendo catenaccio e pregherà per una gara bagnata e incerta, per poter raccimolare qualche punto importante in attesa di tempi migliori.


I voti: 1°Rosberg 10; 2°Schumacher 7; 3°Kobayashi 8; 4°Raikkonen 8; 5°Button 5,5; 6°Webber 6;  7°Hamilton 6,5; 8°Perez 6; 9°Alonso 6; 10°Grosjean 5,5; 11°Vettel 5; 12°Massa 6; 13°Maldonado 6; 14°Senna 6; 15°Di Resta 5,5; 16°Hulkenberg 4,5; 17°Ricciardo 5,5; 18°Vergne 4,5; 19°Kovalainen 6,5; 20°Petrov 6; 21°Glock 6; 22°Pic 6; 23° De la Rosa 6; 24°Karthikeyan 5.


PRONOSTICO:



venerdì 13 aprile 2012

DALLA CINA CON FURORE


Dalle prove libere del Gran Premio della Cina, disputate stamattina emerge che (ovviamente sempre dal mio comodo letto d' osservazione):

-il rettilineo di 1.2 km di Shangai favorisce la Mercedes, che trae grandi vantaggi dall' utilizzo del binomio DRS-F-Duct in qualifica, occhio dunque a Schumacher e Rosberg, almeno in ottica griglia di partenza, perchè in gara i noti problemi di consumo-pneumatici della stella a tre punte la rendono un' incognita.
-la Mc Laren è spuntata, nel senso senza la punta di diamante per la ricerca della pole, infatti Hamilton è penalizzato di 5 posizioni per la sostituzione del cambio. Ma resta a quanto visto la macchina da battere, potenzialmente da doppietta in prova e gara.
-la Red Bull si candida a sfidante principale del duo Button-Hamilton, Vettel sembra in palla e pronto a cogliere finalmente un risultato degno del suo status di bi-campione del mondo.
-la Ferrari (Alonso) si conferma convalescente di lusso, corre in difesa e continua a fare la danza della pioggia. Il suo livello è quello di Sauber, Force India e Lotus a quanto pare. Massa invece conferma enormi difficoltà, e risultati pessimi in termini di prove di velocità sul giro secco e di long-run. 
-si candidano al ruolo di sorprese Force India e, nuovamente SauberUn pochino sembrano appannate le Lotus e le WilliamsLa Toro Rosso galleggia nella sua metà classifica tendente verso l' alto. Caterham, Marussia e Hrt chiudono il trenino, come al solito.

Pronostico per le prove: 40%Button, 25%Rosberg, 20%Schumacher, 15%Vettel, 0%Hamilton.

Ps. Amarcord. Cina 2006 fu l' ultima vittoria in Formula Uno di Michael Schumacher, chissà che 6 anni dopo, sia la volta buona, quantomeno, per un podio.