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lunedì 4 giugno 2012

PAGELLINE DA LORENZO'S LAND

Immagine tratta da motomondiale.it e modificata su cartoonize.net
A Barcelona (9), Gp di Catalunya del Motomondiale, quinta prova del campionato iridato.
Vince in casa, Jorge Lorenzo (10), che dà una prova di forza notevole, gioca al gatto col topo con il connazionale Pedrosa (7), e lo stende lasciandolo a 5 secondi nei giri finali. Tre primi posti e due secondi ne inquadrano bene la forza. Ora è a +20 su Casey Stoner.
Buono pure il terzo gradino del podio conquistato da Andrea Dovizioso (8), che è sempre bravo a non eccedere il limite, forse troppo, risultando sempre una sorta di eterna promessa inespressa del tutto, un Montolivo (5,5) insomma.
Male Stoner (5--), che da quando ha annunciato il ritiro (4) corre con una marcia in meno, un 3° ed un 4° posto per lui. Male, male, Casey, dove sei finito? Annegato nel chattering (5 la metà degli spettatori ignora cosa sia)? Torna! 'Sto mondiale aspetta te! Crutchlow (6,5 anche se non ci prova mai su Stoner) e Bautista(6,5) fan il loro dovere senza sussulti.
Capitolo Ducati (5): Rossi(6,5) il migliore delle Rosse, anche se non riesce a tenere il ritmo dei rivali sino alla fine. L' anno scorso però su questa pista arrivarono a 7 secondi dal battistrada, e quest' anno a 17, passo del gambero (7,5) in piena regola. Hayden, menomato da un infortunio alla mano chiude nono (5+) a 13 secondi da Rossi.
Capitolo Spies, il Massa (5 è ora che si riprenda un podio dopo anni) della MotoGp (entrambi con un regolarissimo e fortissimo compagno di box spagnolo), in crisi totale, dopo un 8°, due 11° posti ed un 16°, piazza un  10° figlio di una scivolata (4) quando era negli scarichi del fuggitivo di inizio gara Pedrosa. Voto 4,5, anche se almeno dà segnali di ripresa.
Citazioni particolari per A.Espargarò e Pirro (13° e 14° e voto 7 per loro), che guidano delle Crt, voto 7 di stima per Petrucci (19°) che in rettilineo pagava 40 kmh dalle moto più veloci. Incredibile coraggio anche solo a presentarsi in queste condizioni di inferiorità tecnica (come Jean Alesi domenica (10) scorsa a Indy, voto 8).
Bravissimo Iannone (10), che con le sue staccate si porta a casa una gara super in Moto2 (8), male Marc Marques (5), protagonista di un botto colossale con Espargarò Pol (9 per la fortuna), che poteva far davvero male a quest' ultimo, finito sotto la propria moto. Ottima la fuga in Moto3 (6,5) di Maverick Vinales (10), un predestinato. Solo 9° Romano Fenati (5,5), che sta pagando l' inesperienza (oggi un mezzo contatto in partenza) e problemini vari di messa a punto.
Guest star, con voto 11, la boutade di Casey Stoner, che dopo aver annunciato il ritiro (4) in lungo e in largo, spalanca un sorrisone inusuale (9) all' idea di disputare nella prossima stagione qualche Gp da wild card (invitato dalla Federazione (4,5 per il pasticciaccio della penalizzazione data e tolta a Marques) cioè). Casey Stoner wild card? Dopo titoloni di prima pagina sul suo ritiro? Senza parole, inimmaginabile. 11 per la fantasia (9,5).

domenica 20 maggio 2012

SECONDO ROSSI

Immagine tratta da blog.panorama.it
Secondo Rossi a Le Mans, Gp bagnato, dopo grandi lotte vinte con Stoner, Dovizioso, Crutchlow. Dietro a Lorenzo.
Secondo Rossi, lui a 33 anni non è ancora un pilota bollito.
Secondo Rossi, avendo la moto giusta ed apposto, lui starebbe là con quei primi tre, sempre.
Secondo Rossi, quel sorpasso all' ultimo giro a Stoner, doveva riuscire per forza.
Secondo Rossi, si farà di tutto per non far naufragare il matrimonio con la rossa.
Secondo Rossi, si può ammettere la sconfitta ed adattare il proprio stile di guida alla moto, e non viceversa.
Secondo Rossi, è necessario intestardirsi sulla Ducati, per tappare definitivamente la bocca a tutti.
Secondo Rossi, è bello vincere in Moto Gp ancora per un pò e non in Superbike.
Secondo Rossi, sarebbe meglio che il pilota contasse almeno quanto la moto, pure una Ducati scorbutica.
Secondo Rossi, la pioggia ha aiutato a scaricare più dolcemente la potenza della rossa a terra.
Secondo Rossi, la nostalgia del podio si è fatta sentire, ma ora la Ducati deve migliorare sull' asciutto. Per forza.

lunedì 7 maggio 2012

SUPERNOIAGP

Immagine tratta da blog.panorama.it e modificato su cartoonize.net
Ieri all' Estoril è andata in scena un' esibizione delle Moto Gp al limite dello sbadiglio.
Anzi. Lo sbadiglio è stato sdoganato sotto forma di zapping sulla Superbike di Monza e su Siena-Parma (addirittura!).
Non è possibile vedere il trenino del podio prendere e andarsene in fila indiana dalla prima curva: Stoner, Lorenzo e Pedrosa. Sì, ok, sono loro i più forti, probabilmente in questo ordine. Ma che palla, e mischiatevi una volta tanto!
Sembra la F1 sino a pochi anni fa, nessun sorpasso, noia pura, i commentatori che devon cercare divertimento nei duelli nelle retrovie. La tecnologia, la lunghezza dei Gp, la differenza tra le Moto (Honda ufficiali e Yamaha di Lorenzo tra tutte, poi Yamaha clienti, poi Honda clienti e tutte le Ducati indistintamente e infine le CRT), e forse tra i piloti stessi, sono tutti ingredienti di questa staticità.
E dobbiamo pure sorbirci a fine gara uno Stoner scontento per i saltellamenti sull' anteriore, Lorenzo col musone per esser arrivato ancora secondo, e Pedrosa per non riuscire a fare meglio di terzo. E chi tutela lo spettatore violentato dalla noia?
Rossi fa gara a sè ed è quasi soddisfatto settimo. Alè, la fiera dell' assurdo. Quei tre son tristi e Rossi quasi sorride?
Poi, in preda alla noia, si gira alla Superbike. Sorpresa: Biaggi, Checa e compagnia, in due gare fanno 11 giri. Colpa della pioggia, anzi dell' asciutto, anzi della pioggia ancora, no, dei piloti che non vogliono rischiare, anzi no, dei primi che pensano che è meglio non rischiare per non perder troppi punti. Un balletto assurdo, spettatori imbufaliti e amen.
Spettatore sportivo medio (il sottoscritto) che si convince che il male minore può essere un inutilissimo Siena-Parma e....ooooh!  Che gol Giovinco!  
Questo sì che è spettacolo e divertimento. Siena-Parma. E chi l' avrebbe mai detto.
Super(bike) Noia (Moto)Gp tiè!

sabato 28 aprile 2012

GIALLO ROSSI DI SPAGNA

Immagine tratta da gpone.com e modificata su Cartoonize.net

Che duello tutto iberico a Jerez! 
Lorenzo batte Pedrosa sul filo di lana e sarà lui a partire davanti domani nel Gran Premio di Spagna, seconda prova della stagione della MotoGp.
Terzo posto per un fantastico Nicky Hayden, capace finalmente di individuare il setting giusto per la sua Ducati sino ad issarla in un' ottima prima fila. Tre moto diverse nelle prime tre piazze (Yamaha, Honda, Ducati), quinto uno spento Stoner, che becca ben 1 secondo, preceduto da un Crutchlow con la Yamaha clienti in grande forma.
Settimo Dovizioso, troppo staccato da Crutchlow per essere soddisfatto. Sorprendente De Puniet, che porta una CRT nella top ten davanti ad Abraham, Barbera e Rossi.
In terra di Spagna, ecco l' ennesimo giallo-Rossi. Il pesarese è addirittura 13esimo, nuovamente ultimo delle Ducati, nuovamente ad un distacco siderale dalla vetta (3.4 secondi!), nuovamente ad anni luce da Hayden (2.4 secondi!).
Oggi dichiara che il problema principale è la lentezza nel mettere la moto dentro la curva, e non la dolcezza nell' erogazione di potenza del motore.
Come si diceva per il Barcellona, c'è un sottile piacere nel vedere cadere i miti. Ma questa caduta è rovinosa, roba mai vista. Non avviene un attimo prima, siamo nel mezzo del rovescio totale. E' desolante, è da scuotere il capo senza una speranza d' uscita.
Guardiola era stanco e ha lasciato, prima che la sua stanchezza trascinasse tutta la squadra, Valentino sta affondando con il suo Titanic, è stanco e ha pochi stimoli, le prende da chiunque, probabilmente le prenderebbe da Massa se Massa sapesse guidare decentemente perlomeno una MotoGp.
E' un mistero come il pilota più forte di tutti i tempi stia affondando così miseramente nei bassifondi.
A chi serve un Rossi così? Nè a lui, nè alla Ducati, nè agli avversari, nè alla Dorna e nemmeno ai tifosi.
Domani forse pioverà, e magari vedremo un barlume di Rossi, ma questa lenta agonia in condizioni normali di pista, non la merita proprio nessuno.