domenica 7 giugno 2015

BAR F1 - 7, GARA CANADESE

Immagine tratta dal profilo Twitter @Formula1
MAN OF THE RACE
Palma di migliore in pista per i due Paperini del sabato: Vettel e Massa. Chiudono rispettivamente quinto e sesto, dopo una gara tutta di rincorsa, grinta e sorpassi. Hanno tenuto alta l'attenzione in attesa di una Safety Car mai arrivata.
GLI SPUNTI
Hamilton vince e Rosberg arriva 2°. Non c'è trippa per gatti, non si scappa. "Sempre, sempre così, sarà per Lewis e Nico", si potrebbe dire scimmiottando la sigla di un noto cartone animato giapponese degli anni '80.
Arrivabene sta un po' strabordando. Va bene darsi un'immagine giovanile, va bene fare il simpatico dal linguaggio colorito, ma rappresenta la Ferrari e dovrebbe comportarsi meno da tifoso e più da uomo squadra. Getta la croce addosso a Raikkonen continuamente, pure ieri nella sua migliore qualifica dal ritorno in Rosso. Sta preparando la strada per il licenziamento del finlandese? Bene, che lo dica chiaramente. Poi vediamo se Bottas o Vergne o Hulkenberg o chiunque sarà, riuscirà a star davanti a Vettel o far meglio del 4° posto in classifica mondiale. Va bene tirare le orecchie (e oggi Raikkonen ha fatto una boiata pazzesca), ma ricordiamoci che se Vettel non è andato a podio è perchè ha ricevuto un penalty di 5 posizioni in griglia per una sua disattenzione nelle libere. Ergo, non facciamo figli e figliastri. Non evidenziamo gli errori di uno e sorvoliamo su quelli dell'altro.
Bottas è piatto, ma consistente. Quando c'è da raccogliere, raccoglie. E Massa non lo vede neppure in cartolina da quanto è, costantemente, sempre lontano.
GLI ABBACCHIATI
Doppio ritiro per la McLaren, e che ve lo dico a fa'. Honda su Honda, il mare mi porterà...alla deriva...
Raikkonen, Raikkonen, Raikkonen. Ma che diavolo mi hai combinato al tornantino? Ti sei girato come un pollo qualunque. Quando non dormi il sabato, lo fai la domenica? Perde un podio raggiungibile in ciabatte e senza sforzo, e porge su un piatto d'argento la sua testa per l'opinione pubblica e il suo team principal. Fa il giro veloce in gara, ma, ad intuito, servirà a poco.
Ricciardo un anno fa vinceva a Montreal, oggi ha chiuso tristemente 13°. La Red Bull è un gambero, va sempre peggio, ha perso Newey e la bussola. 

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