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giovedì 18 aprile 2013

PLAYOFF NBA: IL MOMENTO DEI VERI CAMPIONI

Immagine tratta da nbaloud.com
Con le ultime partite disputate questa notte, e ancora un po' scossa per il terribile attentato di Boston, si chiude la stagione regolare della NBA, che anche quest'anno ha appassionato migliaia di spettatori in America e in tutto il Mondo. Non sono mancate come sempre le sorprese e le delusioni, alcune squadre hanno stupito i critici ottenendo risultati decisamente inattesi, altre invece sono andate molto al di sotto delle aspettative iniziali. Sabato sera inizieranno i playoff, la parte decisamente più interessante di questo campionato, quella in cui i campioni si mettono davvero in mostra e il titolo viene finalmente assegnato. Facciamo una panoramica della situazione nelle varie Conference, vedendo quali sono le favorite in base agli accoppiamenti, alla condizione fisica e all'andamento dell'anno.
EASTERN CONFERENCE
Miami Heat - Milwaukee Bucks: In teoria questa è la sfida meno equilibrata dei playoff. I campioni uscenti di Miami hanno il miglior record in assoluto, il roster più completo e un Lebron James che dopo aver vinto il titolo sembra essersi tolto un peso enorme e gioca con incredibile sicurezza. Per i Bucks dell'ex Roma Jennings sembra davvero un'impresa impossibile, già vincere una gara sarebbe un'impresa. Pronostico: 4-0 Miami.
Brooklyn Nets - Chicago Bulls: La stagione ha detto che, nonostante la classifica, i Bull di Belinelli sono più forti dei neonati Nets. I playoff come sempre possono dire un'altra cosa, anche perché Brooklyn vuol diventare presto una grande della NBA e Chicago non sa ancora quando potrà contare sulla sua stella Derrick Rose, fuori per un infortunio al ginocchio e da ormai un mese in procinto di rientrare. Sfida equilibrata, Chicago leggermente favorita. Pronostico: 4-2 Chicago.
Indiana Pacers - Atlanta Hawks: Anche qui in teoria non ci dovrebbero essere molti dubbi su chi otterrà il pass per le semifinali di Conference. Indiana ha giocato un'ottima stagione, ha uomini molto pericolosi e duri sotto canestro e tutta l'intenzione di giocarsi il titolo a Est. Atlanta è una buona squadra ma non sembra decisamente in grado di impensierire questi Pacers. Pronostico: 4-1 Indiana.
New York Knicks - Boston Celtics: La sfida con maggior fascino a Est, tra due squadre storiche della NBA e piene di talento ed esperienza. New York ha disputato una grande annata con coach Woodson, Carmelo Anthony ha giocato il suo miglior basket di sempre, l'esperienza dei vari Chandler, Kidd, Smith e Stoudemire può portare molto lontano, nonostante alcuni guai fisici. Boston è stata martoriata dagli infortuni, ha perso Rondo fino a fine anno e ha i suoi grandi vecchi Pierce e Garnett acciaccati, ma molte volte ha risposto con il carattere nei momenti più difficili, e non getterà facilmente la spugna. Serie in equilibrio, leggera preferenza per i Knicks. Pronostico: 4-2 New York.
WESTERN CONFERENCE
Oklahoma City Thunder - Houston Rockets: I migliori a Ovest si trovano subito contro l'ex dal dente avvelenato James Harden, loro stella fino alla scorsa estate e adesso faro di Houston. Durant e Westbrook hanno in mente una sola cosa, il titolo NBA, e i Rockets non sembrano un ostacolo in grado di rallentare la loro corsa. Serie che non dovrebbe essere molto equilibrata, si prevede una vittoria abbastanza agevole per i Thunder. Pronostico: 4-1 Oklahoma.
Los Angeles Clippers - Memphis Grizzlies: Quella che una volta era la seconda squadra di Los Angeles oggi si presenta ai playoff per fare la voce grossa, anche se l'avversario è di quelli tosti. La scorsa stagione Chris Paul trascinò i Clippers al successo contro Memphis, quest'anno il roster dei losangelini ha aggiunto esperienza e decisione, di contro i Grizzlies puntano molto sul loro gioco di squadra e non nascondono grandi ambizioni. Serie molto incerta, il fattore campo potrebbe essere decisivo. Pronostico: 4-3 Clippers.
Denver Nuggets - Golden State Warriors: Serie sicuramente spettacolare tra due squadre che amano il gioco offensivo e le gare con tanti punti. Denver in casa è quasi imbattibile, nonostante la perdita di Gallinari viaggia ad alte medie e parte con i favori del pronostico. Golden State si affida ai tanti punti nelle mani di Curry e Thompson, la miglior coppia di tiratori da 3 della NBA, ma non dovrebbe bastare per vincere. Pronostico: 4-2 Denver.
San Antonio Spurs - Los Angeles Lakers: Altro scontro tra formazioni storiche, una che nonostante il passare degli anni continua a stupire, l'altra partita con ben altre aspettative e perennemente sull'orlo di una crisi di nervi. Trascinati dagli immortali Duncan e Parker e pur privi di Ginobili, gli Spurs hanno fatto ancora una grande stagione, forse l'ultima per questi veterani in cerca di un altro titolo. I Lakers hanno cambiato allenatore, perso la stella Kobe Bryant fino a metà della prossima stagione e acciuffato i playoff solo all'ultimo respiro, nonostante un roster in apparenza fortissimo. Tra Popovich e D'Antoni ci sono sempre state sfide interessantissime, ci potrebbe essere grande equilibrio, ma i texani partono favoriti. Pronostico: 4-2 San Antonio.
Titolo e premi finali: Inutile dire che i favoriti al successo sono i Miami Heat, decisamente superiori agli altri per buona parte della stagione e decisi a bissare il titolo dello scorso anno. Gli avversari più credibili a Ovest sembrano i Thunder, mentre ad Est gli unici in grado di impensierirli sono forse i Knicks. Probabile una finale Miami - New York a Est, con i Pacers eventuali outsider, più incerta la situazione a Ovest, ma Oklahoma - San Antonio resta la sfida più accreditata. Occhio a Denver, che può sorprendere tutti, mentre è difficile che i martoriati Lakers sorprendano tutti in questi playoff. In una eventuale finale Miami - Oklahoma, sarà ancora decisivo il rendimento delle due superstar, Lebron e Durant, ma altrettanto fondamentale risulterà l'aiuto delle altre stelle delle squadre, più che mai importante nell'assegnare il titolo la scorsa stagione. Il titolo di MVP dovrebbero giocarselo Lebron James e Carmelo Anthony, che quest'anno è già stato capocannoniere e ha espresso il suo miglior basket, con Kevin Durant alternativa meno probabile. Speriamo anche in un bel playoff da parte del nostro Belinelli, unico italiano rimasto dopo gli infortuni di Gallinari e Bargnani.

sabato 28 aprile 2012

UNO SGUARDO AI PLAYOFF NBA

Foto presa dal sito abasketballjones.com

In America, quando si parla di basket si sostiene da sempre, parafrasando un noto modo di dire: quello che succede durante la regular season rimane nella regular season. In poche parole, quando la stagione NBA finisce e iniziano i playoff, tutto ciò che è avvenuto durante l'anno passa in secondo piano, ed inizia una specie di nuovo campionato. Infatti, non sempre la squadra che ha collezionato il maggior numero di vittorie ed ha il vantaggio del campo riesce alla fine a conquistare il tanto desiderato anello dei campioni; l'anno scorso, tanto per fare un esempio, i San Antonio Spurs erano la prima squadra della Western Conference, ma nonostante questo sono stati eliminati al primo turno dai Memphis Grizzlies, che partivano dall'ottavo posto. Alla luce di queste brevi considerazioni, proviamo a tirare un po' le somme e a fare un pronostico per questi playoff 2012.
Eastern Conference: la parte di tabellone più semplice sulla carta. A Est comandano due squadre su tutte, i Chicago Bulls e i Miami Heat, che infatti sono arrivate prima e seconda nella classifica generale. I Bulls hanno il miglior record in assoluto, hanno imparato a fare a meno per molte partite del suo leader Derrick Rose e giocano ottimamente in difesa, ma dipendono tanto dal comportamento del suo campione e dal suo stato di forma. Viceversa, Miami ha fondato la sua forza sui Big Three (Lebron James, Dwayne Wade e Chris Bosh) e la loro fame di vittoria può essere determinante, soprattutto quella King James, che da troppo tempo cerca di ottenere il titolo; tuttavia, l'organico continua a non convincere del tutto, e manca ancora un vero gioco offensivo di squadra. Terza forza sono i Boston Celtics, che nonostante una rosa meno competitiva delle scorse stagioni conservano l'orgoglio e l'esperienza dei loro campioni, anche se le carenze fisiche possono pesare molto nei playoff; viceversa, gli Indiana Pacers sono una squadra giovane e atletica, ma non sembrano disporre di un giocatore in grado di fare la differenza quando la palla scotta e si decidono le partite. Per quanto riguarda le altre squadre, gli Atlanta Hawks e i Philadelphia 76ers sono buone squadre ma non sembrano in grado di impensierire seriamente le altre rivali, mentre gli Orlando Magic hanno perso il loro leader Dwight Howard per infortunio, e la sua assenza pesa come un macigno su qualsiasi speranza di titolo. Meritano un discorso a parte i New York Knicks, che si presentano da sfavoriti ma hanno una squadra imprevedibile e ricca di talento e vengono da una città che vive di basket, quindi attenzione a sottovalutarli: se trovano i giusti equilibri, possono giocarsela con tutti.
Western Conference: la parte di tabellone che ha sempre riservato più sorprese, e in cui regna un maggiore equilibrio. I più forti sono sulla carta i San Antonio Spurs, miglior squadra dell'Ovest, e gli Oklahoma City Thunders. La formazione texana, oltre ai tre esperti fenomeni Duncan, Parker e Ginobili, ha dimostrato di avere un ottimo sistema di gioco e una rosa molto ampia, e rispetto allo scorso anno mostra una condizione atletica ottima; viceversa, i Thunder sono una squadra giovane ed estremamente atletica, che ha migliorato la difesa e ha più esperienza della precedente stagione, ma forse si regge troppo sulle giocate del duo Durant-Westbrook. Altra pretendente temibile, se non altro per il nome, i Los Angeles Lakers, che hanno la miglior coppia di lunghi dell'NBA e un fenomeno come Kobe Bryant, sempre in grado di fare la differenza nonostante l'aumentare degli anni e una squadra che non sembra all'altezza. Anche gli altri team, sebbene inferiori sulla carta, non vanno presi sottogamba: i Los Angeles Clippers hanno ottimi giocatori, su tutti Blake Griffin e Chris Paul, e con loro al massimo possono dire la loro in ogni scontro; i Dallas Mavericks, campioni uscenti, sono più deboli dell'anno scorso ma hanno ancora campioni che sanno essere decisivi quando conta; i Denver Nuggets sono ricchi di buoni talenti offensivi, tra cui il nostro Danilo Gallinari, anche se sembrano mancare di un giocatore davvero risolutivo; i Memphis Grizzlies hanno un ottimo gruppo e giocano un bel basket, e già negli scorsi playoff hanno dimostrato di poter affrontare chiunque a viso aperto. Un gradino sotto le altre ci sono probabilmente gli Utah Jazz, squadra giovane e di buone prospettive ma che non sembra attrezzata per affrontare i team rivali.
Pronostico: a Est la finale più prevedibile è quella tra Chicago e Miami, con questi ultimi leggermente favoriti. I Boston Celtics forse sono gli unici veri outsider, le altre squadre possono accontentarsi al massimo di passare il Primo Turno; possibile sorpresa, come detto, i Knicks, ma affrontano Miami e in stagione hanno sempre perso nettamente contro di loro. A Ovest, San Antonio e Oklahoma sembrano le favorite, ma occhio all'orgoglio di Lakers e Mavericks e alla vincente di Memphis-Clippers, perché mai come in questo caso ogni pronostico potrebbe essere completamente smentito dal campo. Nella lotta al titolo di campione, la favorita assoluta rimane secondo me Miami, anche se con squadre come San Antonio e Oklahoma e contro la stessa Chicago ha dimostrato di soffrire molto, e già l'anno scorso è stata tradita dalle sue stelle nel momento decisivo. Tuttavia, come detto in apertura, le chiacchiere stanno a zero quando si tratta di playoff NBA, per cui accomodiamoci in poltrona e prepariamoci allo spettacolo e alle sorprese, e che vincano i migliori!