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sabato 23 agosto 2014

F1 DIARY- TAPPA 12, QUALIFICHE

Immagine tratta da bbc.co.uk e modificata su befunky.com
Spa. Piove. Qualifiche.
Ci sono botte da orbi in Mercedes. Il resto è sfondo, che si perde negli aquaplaning e nelle chiacchiere da bar per stabilire il Campione e la pippa all'interno di ogni squadra.
In Mercedes è il delirio. Una qualifica tiratissima, due bambini capricciosi, Nico e Lewis, desiderosi di menare pugni a ogni curva. A dimostrare chi è più furbo dell'altro. In ogni sessione giri impiccati dei due alfieri delle Frecce d'Argento. 
Sul filo dei decimi per tutte le sessioni, la spunta Rosberg. Hamilton incassa i due decimi, un parziale di 4 pole a 7 per il tedesco e ha bisogno di uno strizzacervelli.
Under pressure.
Lewis ha avuto un'ottima carriera sinora. Enfant prodige, all'esordio in F1 ha buttato via un Mondiale che aveva in tasca per inesperienza. Ma ha saputo tenere testa ad Alonso. Ha vinto l'iride l'anno dopo contro Massa. Negli anni successivi è stato appresso a una McLaren ondivaga di competitività. Ma ha dato segni di talento purissimo, nel paddock è indicato come il pilota più talentuoso e veloce sul giro secco. E ora? Con la migliore vettura del lotto che fa?
Le sta prendendo con una regolarità stupefacente. Da Rosberg. 
Uno che si è fatto la gavetta in Williams per togliersi l'etichetta di snob figlio di papà. E che poi è passato in Mercedes a fianco dello Schumacher di ritorno. Risultati importanti contro il sette volte Campione del Mondo, ma sottovalutati dalla critica che sopravvalutava, alla luce dei fatti attuali, il rincoglionimento da 40enne di Michael. E via alle chiacchiere da bar e alle equazioni improbabili.
Michael andava, e forte, perchè a 43anni teneva testa a Rosberg in qualifica, con Nico che ora fa più pole di Hamilton a parità di macchina, con Hamilton che quando correva in McLaren si equivaleva con Alonso, che ora in Ferrari ridicolizza Raikkonen, con Kimi che contro Nando riesce a far peggio addirittura di Massa, che le prende sempre da Bottas. Un cane che si morde la coda insomma per dimostrare che Rosberg, con le equazioni, metterebbe in riga chiunque, avendo battuto Schumi e Hamilton.
E comunque, Alonso il Campione oggi fa 4° e dà 1 secondo a Kimi la pippa, 8°. Con Raikkonen che riesce a peggiorare il suo tempo in Q2 quando tutti han migliorato di 7 decimi/1 secondo. Misteri della fede. Bottas è Campione perchè è sempre davanti a Massa la pippa. Anche oggi uno sesto e l'altro nono, 1 secondo dietro. Campione per un giorno, dopo una stagione di stenti, è Vettel, terzo, due decimi davanti a Ricciardo, 5°, e adesso è lui a poter sorridere.
Ma comunque parliamo di lotte per la gloria e non per la vittoria. Al massimo per il terzo e poco importante gradino del podio. La lotta, quella vera, è tra Nico e Lewis. Con un Rosberg super gasato e un Hamilton sull'orlo di una crisi di nervi. 
Domani chi vince? Ah beh, Hamilton, che compirà una manovra da censura alla prima curva e si vincerà il Gp. Rosberg farà il paggetto sul podio, assieme a Bottas. 

giovedì 13 marzo 2014

ROULETTE E ROULOTTE

Immagine tratta damagazinef1.blogspot.com e modificata su befunky.com
F1. Gp d'Australia 2014 in arrivo. Prima gara della nuova stagione, della nuova era, della nuova vita. Colpo di spugna e si radono al suolo tutte le regole precedenti. Alettoni nuovi, musi bassi, ERS, KERS, 100 litri di benzina per tutta la gara, punti doppi ad Abu Dhabi e motori turbo. E gira la roulette.
Quello che è sicuro è che non usciranno il numero 1 di Seb Vettel, mega quadricampeao, e non uscirà neppure quello di Ricciardo, il sostituto cangureggiante dell'abbacchiato Webber, con il 3.
La Red Bull ha una lattina sgonfia, sgasata, bucata. La Renault ha fornito una power unit (nuova parolina chiave della F1, che comprende unità motore associata a sistemi di recupero energia) totalmente sballata. In tutte le prove i motorizzati Renault non hanno fatto più di 30 giri. Non c'è trovata geniale di Newey che tenga. Quest'anno staranno a guardare. E Vettel se ne starà buonino ad aspettare annate migliori per attaccare il mitico record dei sette Mondiali di Schumacher. Poggia il suo regale lato B su una roulotte sgangherata.
Roulette gira e pallina ferma sulla Williams. Addirittura. Con Massa. Il 19. Che siederà sulla migliore Williams del decennio. L'unità Mercedes è una fionda, una bomba. E si rompe meno di tutti. Favorita per la vittoria, si. Massa tra i favoriti. Bum. Ma è la realtà.
Ma conoscendo il brasiliano triste degli ultimi anni, dovrà stare attento alla classica Bottas di sfiga, in agguato dall'altra parte del box. Con il numero 77.
Colpo di roulette e pallina bloccata sullo 0. Che non è nè rosso nè nero. Ed è la Ferrari. Che si nasconde anzichè no. Che è dietro i migliori, ma forse è una tattica. Che per l'ennesima annata deve rincorrere, ma i conti si fanno alla fine. Non si sa. E non si sa chi sia il migliore tra il caldo 14 di Alonso ed il freddo 7 di Raikkonen. Andiamo controcorrente: non è una coppia che scoppia. Troppo vecchi entrambi, troppo lenti in qualifica negli ultimi anni, e poi l'animo latino con l'algido finlandese non andrà mai a litigare, semplicemente perchè per Raikkonen un secondo dopo la bandiera a scacchi è come se non fosse successo nulla.
Jackpot in vista per i numeri 44 e 6. Al secolo la coppia Mercedes formata da Lewis Hamilton e Nico Rosberg. Per tutti il favorito è Hamilton, ma se non vince e verrà battuto anche solo per qualche gara da Nico, andrà dritto sul lettino del psicanalista. Nico ha tutto da guadagnare, ha fatto soffrire Schumacher e poi Hamilton. Ha preso pure il numero di quando il babbo ha vinto il Mondiale. Si vedrà.
Possibili outsider il 22 Button ed il 20 esordiente Magnussen vestiti di grigio McLaren, e il 27 Hulkenberg e l'11 Perez su Force India. Entrambe scuderie spinte dal motore magico Mercedes.
Il 21 Gutierrez e il 99 Sutil con la Sauber, il 17 Bianchi e il 4 Chilton su Marussia pregano che la Ferrari porti quantomeno affidabilità con il suo propulsore. 
Pallina impazzita a fine griglia dedicata alle roulotte motorizzate Renault: il 9 Ericsson e il fantastico 10 Kobayashi su Caterham che ha un muso che più brutto non si può, assieme al 25 Vergne e al 26 Kvyat della Toro Rosso, che ha pescato l'anno giusto per lasciare i propulsori Ferrari e passare a quelli francesi.
Poi capitolo Lotus. Lenta lentissima, sarà un inizio tragico. Ben arrivato il 13 Maldonado in barba alla scaramanzia, che affianca l'8 Grosjean. Altro che roulette o roulotte, questi due son due bocce che cozzeranno tra loro.
Tutti pronti al via, a fine gara si conteranno i superstiti. Opinione comune che arriveranno alla fine solo metà dei concorrenti. Si romperanno tutti, spesso e volentieri. Fumatina bianca e addio. E la roulette potrebbe premiare a caso chiunque. Do you remember Monaco '82 (nei video qua sotto)? Ecco.

PS. L'immagine d'apertura è quella dell'ultima vittoria di Michael Schumacher, Cina, 2006. E c'entra con tutta questa storia. Perchè Schumacher è la storia della F1, e la roulette, quella della vita, ha preso un brutto giro per lui. Tutto può cambiare in un secondo. Bisogna aspettare ancora. E aspetteremo. Per forza. Con fiducia.  #KeepFightingMichael