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sabato 19 maggio 2012

PrOnOsTiCaNdO le finali ...






 Questa settimana nel nostro "PrOnOsTiCaNdO" analizziamo le due finali più importanti e più attese del weekend calcistico, l'ultimo con qualcosa in palio. Poi sarà solo calciomercato, e pare, ancora una volta, calcio-scommesse. Ma non dimentichiamo l'Europeo tra meno di un mese, e Calciopoli nel 2006 portò i nostri ragazzi a una grande, inaspettata impresa...

BAYERN MONACO - CHELSEA
La fortuna di giocare una finale in casa è capitata a poche squadre nella storia della Champions o Coppa dei Campioni, e questa è una di quelle occasioni. Questo è quindi il primo, grande punto a vantaggio dei padroni di casa tedeschi, che partono da favoriti ( 1-0 ).
In fatto di "tituli" poi, il Bayern non ha nulla da invidiare alle grandi d'Europa: assieme ad Ajax e Juventus è l'unica squadra che in Europa ha vinto tutti i trofei internazionali ( 2-0 ).
Robben, Ribery & c. devono assolutamente riscattare la finale persa nettamente due anni fa contro la grande Inter di Mourinho, quando nei 90 minuti furono completamente dominati dai nerazzurri assetati di vittoria ( 3-0 ).
E' pur vero che, se il Bayern 2 anni fa perse nettamente la finale, fu anche merito come dicevamo di un'Inter che voleva vincere a tutti i costi, vista la lunga attesa durata addirittura 45 anni (come ricordò Balotelli ai tempi, con quel numero 45 sulle spalle). Anche in questa finale si ritroverà di fronte una squadra affamata, una delle inglesi tornate da anni nell'olimpo del calcio che conta, ma che non ha ancora in bacheca la Coppa dalle grandi orecchie, il Chelsea plurimilionario di Roman Abramovich ( 3-1 ).
Gli inglesi hanno disputato un'unica finale, contro gli eterni rivali del Manchester United, finale persa ai rigori, con quello decisivo di Terry che ciabattò a lato. Riscatto pronto quindi anche per loro, e visto che gente come Cech, Drogba, Malouda, Cole, Lampard non avrà forse un'altra possibilità di coronare questo sogno, di certo tutti venderanno cara la pelle per assicurarsi un titolo che solo pochi mesi fa, con Villas Boas in panchina, sembrava un miraggio... Di Matteo ha rispolverato la grinta in giocatori che sembravano persi, e non dimentichiamo che sono stati loro a fermare la corazzata di Guardiola in semifinale, quando sembrava già pronto il tris per Messi e compagnia ( 3-2 ).

JUVENTUS - NAPOLI 
Negli ultimi anni spesso abbiamo detto che questo Napoli del trio delle meraviglie qualcosa avrebbe vinto, e addirittura l'anno scorso per una parte di campionato ha lottato per lo scudetto, o meglio così sembrava.
I partenopei ora hanno due possibilità di portare a casa un trofeo (Coppa Italia e Supercoppa) che manca dai tempi di Maradona, e far felice una popolazione intera ( 0-1 ). Le voci di cessioni imminenti di Lavezzi e Cavani di certo non aiutano l'ambiente, ma magari possono avere un effetto positivo: loro, se dovessero davvero partire, vorranno lasciare ancor di più il segno, e daranno tutto in campo proprio per quell'attaccamento che c'è con i tifosi azzurri ( 0-2 ).
Di certo il Napoli ha uno scoglio duro, difficile, addirittura quasi impossibile da affrontare. Si ritrova di fronte infatti chi, terza stella o no, l'anno prossimo avrà sul petto il tricolore dei Campioni d'Italia, imbattuti in questa stagione, e vittoriosi in campionato nell'ultimo, recente scontro a Torino. ( 1-2 ).
La Juventus sarà stanca rispetto al solito visto anche il tormentone Del Piero, le feste continue, e un pò disturbata dalle voci di un presunto coinvolgimento nel nuovo scandalo scommesse (ai tempi del Siena) che nelle ultime ore ha toccato l'allenatore Antonio Conte, simbolo di questa rinascita bianconera. I Campioni d'Italia vorranno assolutamente conquistare un secondo titolo, che sarebbe anche questo inaspettato, e aprirebbe altri dibattiti ancora più belli per un'eventuale quarta stella, visto che questa sarebbe la decima Coppa Italia conquistata nella storia bianconera. ( 2-2 ).


Se volete dilettarvi nei primi marcatori :
Schweinsteiger, Robben o Mario Gomez per i tedeschi.
Drogba, Lampard, e attenzione a David Luiz sugli angoli per il Chelsea.

Pepe, Del Piero e il solito Marchisio fra i bianconeri.
Dzemaili, Pandev se parte titolare, e naturalmente Cavani  fra i partenopei.







giovedì 26 aprile 2012

Incubo Spagnolo

Immagine tratta da sport.sky.it
Barcellona - Chelsea 2-2. Real Madrid - Bayern Monaco 3-4 d.c.r. La due giorni di semifinali di Champions League, edizione 2011-2012, ci regala la finale inattesa. Il 19 Maggio all’Allianz  Arena di Monaco di Baviera si sfideranno la squadra di casa, il Bayern Monaco e il Chelsea del traghettatore italiano Roberto Di Matteo. Un pizzico di Italia sarà presente. Non ci saranno invece, il Barcellona dei marziani di Guardiola e il Real Madrid di Josè Mourinho. I primi, causa muro inglese, i secondi causa tre errori dagli 11 metri. La finale stellare, quella che avrebbe incollato davanti allo schermo più di un miliardo di persone sparse per il globo, quella sognata da tutti fin dai primi sorteggi di Agosto, resterà tale. Un sogno. O un incubo, visto dalla penisola iberica. Il dramma iniziato solo 24 ore prima sul prato del Camp Nou, si ripete al Bernabeu di Madrid e dopo 120 minuti si completa ai calci di rigore. L’errore di Cristiano Ronaldo sembra propiziato da una macumba tutta argentina, poi Kakà e infine Sergio Ramos completano l’opera  e consegnano la finale ai tedeschi. A niente sono valse le belle parate di Casillas su Kross e Lahm che avevano illuso le merengues. Mourinho non riesce a riportare il Real Madrid in finale da dove manca ormai da 10 anni; Guardiola non riesce a rivincere la coppa e sigillare con un altro trofeo il domino blaugrana. La Spagna si accontenterà dell’Europa League ma l’incubo di queste semifinali lascerà il segno. La meritavano loro ma il Real ripiegherà sul campionato mentre il Barcellona si giocherà la coppa nazionale contro l’Athletic Bilbao. Il calcio è strano, imprevedibile quindi bello anche per questo. Oggi piangono potere economico e competenza organizzativa unita a tecnica individuale sopraffina, mentre sorridono l'efficienza tedesca e, qualcuno storcerà il naso, il vecchio catenaccio all'italiana emigrato all'estero.Solo i tifosi tedeschi e inglesi speravano in una finale di questo genere e fino al 19 Maggio non penseranno ad altro. Poi qualcuno resterà deluso, ma per 3 settimane sarà un continuo sognare. Un sogno dalle grandi orecchie. Quello che dalle parti di Barcellona e di Madrid è diventato un incubo.