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domenica 15 giugno 2014

PAGELLE MONDIALI - TERZA PUNTATA

Immagine tratta da abc.net.au
Terza giornata di questi Mondiali brasiliani, e oltre al tanto atteso esordio dei nostri azzurri si sono giocate le partite del gruppo C, Colombia-Grecia nel pomeriggio e Costa d'Avorio-Giappone nella notte, e l'altra sfida del nostro girone tra Uruguay e Costa Rica. Vediamo i nostri giudizi su queste tre sfide.
COLOMBIA - GRECIA 3-0
Qui Colombia: Se qualcuno indicava i ragazzi di Pekerman tra le possibili sorprese del torneo, un motivo in effetti c'è. Nonostante l'assenza del bomber Falcao, i "cafeteros" si mangiano in un sol boccone la Grecia, mostrando solidità in difesa e un centrocampo tecnico, capace con le accelerazioni degli esterni di spaccare la partita. Migliore in campo per distacco James Rodriguez, autore del gol conclusivo a coronare una splendida sfida, mentre è dura trovare un peggiore. Forse Zuniga ha giocato sotto le attese, ma il terzino è reduce da un lungo infortunio, che giustifica la sua forma fisica precaria.
Qui Grecia: Non è stato un esordio memorabile per la squadra di Fernando Santos, nettamente sconfitta nel risultato e nel gioco dai sudamericani. La tattica difensiva è saltata presto per il gol subito a freddo, e così sono venute fuori la pochezza di un centrocampo lento e un attacco troppo leggero per pungere. Tra i pochi a salvarsi il difensore Torosidis, volenteroso in spinta e in copertura sulla fascia destra, mentre si è distinto in negativo Gekas, che ha sprecato una clamorosa palla gol che avrebbe potuto cambiare completamente l'esito della sfida.
Curiosità: Oggi sono scesi in campo il secondo e il terzo giocatore più anziano della competizione, vale a dire il trentottenne colombiano Yepes e il trentasettenne greco Karagounis. Curiosamente, la palma di "nonno" tra i convocati di questi Mondiali spetta ad un altro colombiano, il portiere Mondragon, classe 1971.
URUGUAY - COSTA RICA 1-3
Qui Uruguay: No Suarez no party. Tabarez ripresenta quasi gli stessi uomini che quattro anni fa lo portarono ad un incredibile quarto posto Mondiale, ma paga terribilmente l'assenza del "pistolero" del Liverpool. Squadra quadrata e solida come sempre nel primo tempo, clamorosamente disordinata e priva di idee nella ripresa, quando la situazione si è improvvisamente capovolta. Unica luce nel buio Cavani, che segna il gol dei suoi e cerca da solo di dare la scossa nel momento più difficile. Peggiore su tutti Stuani, schierato fuori ruolo a destra, lui che è una punta, letteralmente un pesce fuor d'acqua.
Qui Costa Rica: Il giorno del sorteggio, tutti pensavano di aver trovato la squadra materasso del girone. Invece i ragazzi di Pinto hanno dimostrato di potersela giocare con tutti, sono in gran forma e vanno in campo a mente libera. Non proprio irreprensibili in difesa, i centramericani hanno mostrato un atletismo dominante, buone individualità e una velocità letale nei contropiede che hanno ribaltato il risultato. Fondamentale la partita del baby fenomeno Joel Campbell, autore del pari e maturo per un grande club europeo, meno bene il compagno di reparto Bryan Ruiz, che paga l'emozione e una posizione troppo esterna per essere pericoloso.
Curiosità: L'esordio nel Mondiale porta fortuna alla Costa Rica, che ha vinto tre volte su quattro nella partita iniziale del torneo. Nel 1990 i centramericani batterono 1-0 la Scozia, nel 2002 superarono 2-0 la Cina. Solo nel 2006 furono battuti, per 4-2, dai padroni di casa della Germania.
COSTA D'AVORIO - GIAPPONE  2-1
Qui Costa d'Avorio: Un'ora di dominio ma con poche idee per i giovani "elefanti" di Lamouchi, poi il vecchio capobranco si alza dalla panchina e cambia la musica. Infilati alla prima occasione dai nipponici, gli africani hanno tenuto il controllo del match senza mai rendersi davvero pericolosi, almeno fino all'ingresso di Drogba, che ha aperto la difesa avversaria con la sua presenza, Merita una citazione il terzino Aurier, autore degli assist per entrambi i gol, poco o nulla invece da Kalou, in evidente calo dopo ottime stagioni e mai nel match.
Qui Giappone: L'organizzazione tattica ha fatto la differenza per un tempo, poi il peso offensivo degli avversari ha mandato in tilt gli uomini di Zaccheroni. Davanti c'è una buona dose di talento, dietro gli asiatici ballano troppo, e con Drogba in campo hanno concesso spazi letali agli ivoriani. Brilla la stella di Honda, che sembra il fratello forte di quello visto al Milan, con un gol e tante buone giocate. Male il centrale Morishige, anticipato secco su entrambe le reti subite, e poco sicuro in generale.
Curiosità: Al terzo tentativo, la Costa d'Avorio riesce finalmente ad esordire in un Mondiale con una vittoria. Nel 2006 gli "elefanti" erano stati sconfitti 2-1 dall'Argentina, nel 2010 il Portogallo li aveva bloccati sullo 0-0.

martedì 12 giugno 2012

EURO 2012: PAGELLE QUINTA GIORNATA

Immagine tratta da europei-di-calcio-2012.com

Ecco i nostri giudizi sulle partite che si sono disputate oggi nella seconda giornata del Girone A di Euro 2012.
GRECIA
Il Migliore: Ancora una volta, il migliore per gli ellenici è un giocatore che subentra dalla panchina. Gekas non ha particolari meriti, se non quello di capitalizzare il grande regalo di Cech e riportare in partita i suoi. In generale, fa sentire la sua presenza in attacco. Voto 6.
Il Peggiore: La difesa greca, colpita anche da infortuni e squalifiche, è un vero e proprio colabrodo. Il punto debole in particolare è la sinistra, con Holebas che sbaglia su entrambe le reti dei cechi, e va in difficoltà su ogni attacco di Gebre Selassie. Voto 5.
REPUBBLICA CECA
Il Migliore: Se da giovane lo chiamavano il piccolo Mozart un motivo evidentemente c'è. Rosicky regala lampi di classe unica, innesca il secondo gol dei suoi con un passaggio geniale. La sua sostituzione nell'intervallo, a meno di un infortunio, è tutta da spiegare. Voto 7.
Il Peggiore: Se la Grecia riesce a riaprire la partita, deve ringraziare solo Cech. Gli Europei non portano fortuna al portierone ceco, che già 4 anni fa contro la Turchia commise un errore che fu fatale per la sua squadra. Stavolta, per sua fortuna, la rimonta avversaria non si concretizza. Voto 4,5.
Curiosità: Vincere la seconda partita dopo aver perso nettamente nella prima: alla Repubblica Ceca è già successo. Nel 1996, dopo la sconfitta con la Germania, i cechi si riscattarono battendo l'Italia, e iniziarono un'incredibile cavalcata fino alla finale, persa ancora contro i tedeschi. Chissà se credono nella cabala...
POLONIA
Il Migliore: Se la Polonia ha retto alle folate offensive dei russi lo deve soprattutto a Perquis. Francese di nascita, polacco per scelta, il centrale difensivo riscatta la gara opaca contro la Grecia con interventi importanti e una notevole sicurezza negli anticipi e di testa. Voto 7.
Il Peggiore: All'esordio era stato uno dei migliori, oggi invece Piszczek non è riuscito a fare altrettanto. Continuamente sotto attacco da parte di Zhirkov e Arshavin, non riesce a spingere come dovrebbe e si fa saltare qualche volta di troppo. Voto 5,5.
RUSSIA
Il Migliore: Il suo trasferimento al Chelsea è stato il più costoso per un calciatore russo. In Inghilterra però Zhirkov ha deluso, finendo un po' nel dimenticatoio. Oggi ha fatto vedere che meritava tanta attenzione. Una spinta costante a sinistra, dal 1' al 90', si procura anche la punizione del vantaggio. Voto 6,5.
Il Peggiore: Un buon primo tempo, poi la palla persa che innesca il contropiede del pari ai polacchi. Arshavin è sempre stato questo, un po' genio e un po' sregolatezza. Dopo l'errore, rimane solo la seconda. Troppo tempo con la palla tra i piedi, tanta imprecisione e poca concretezza. Voto 5.
Curiosità: Si parla spesso di sport come mezzo per unire popoli storicamente divisi e rivali. In questa partita purtroppo le ruggini tra polacchi e russi sono state troppo forti, come dimostrano i numerosi fischi durante l'esecuzione degli inni e gli scontri fuori dallo stadio. Un'altra occasione sprecata...
A domani, con nuove e imperdibili pagelle!