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giovedì 21 giugno 2012

EURO 2012: PAGELLE QUARTI DI FINALE/1

Immagine tratta europei-di-calcio-2012.com

Ecco il nostro giudizio sul primo dei Quarti di Finale di questi Europei. Rispetto al girone, abbiamo deciso di dedicare un po' di attenzione in più alla tattica adottata dalle due squadre e di ampliare il numero di valutazioni sui protagonisti, in positivo e in negativo, della partita.
REPUBBLICA CECA
Tattica: Il credo della squadra di Bilek è sembrato lo stesso per tutta la gara: primo, non prenderle! Terzini meno offensivi e più attenti, squadra corta con ali pronte a raddoppiare sulle fasce, e palla verso gli esterni Pilar e Jiracek, gli unici in grado di dare una scossa in contropiede. L'assenza di Rosicky ha pesato tantissimo, senza gli interventi di Cech il passivo sarebbe stato molto più pesante.
I Migliori:
-Sicuramente il portiere Cech è il giocatore che merita il voto più alto tra i cechi. Salva il salvabile su Ronaldo e Nani, non può nulla sulla rete decisiva dei portoghesi. Dopo le incertezze nel girone, è tornato quello di sempre, ma non è bastato. Voto 7.
-Partita molto solida oggi per i due centrali difensivi e in particolare per Kadlec. Presente su tutte le palle alte insieme al compagno di squadra Kadlec, si danna l'anima per stoppare le numerose avanzate portoghesi, compie alcuni salvataggi importanti. Voto 6,5.
-Gran lavoro, come detto, per gli esterni offensivi della squadra di Bilek. Dei due, Jiracek è sicuramente quello che è riuscito a mettersi maggiormente in mostra. Agisce dalla parte di Ronaldo, la più difficile; se la cava bene e quando può riparte in contropiede con le sue accelerazioni. Voto 6,5.
I Peggiori:
-Nemmeno l'inizio delle gare a eliminazione diretta è servito a risvegliarlo. Baros ha chiuso il suo Europeo come l'aveva iniziato, con una prestazione a dir poco anonima. Non si vede mai, non tira in porta e non aiuta la squadra a salire quando è in difficoltà. In pratica, inesistente. Voto 5.
-Sulla rete decisiva pesa come un macigno l'errore di Gebre Selassie. Pur essendo in anticipo, si fa prendere il tempo da Ronaldo con troppa facilità. Nel resto della partita, soffre troppo quando viene puntato e non è lucido nelle fasi di ripartenza. Voto 5.
-Con Rosicky assente, la manovra offensiva aveva necessariamente bisogno di un suo degno sostituto. Invece Plasil non ha mai inciso nel match, rimanendo schiacciato spesso tra i tre centrocampisti portoghesi e non riuscendo mai a fare una giocata importante. Voto 5,5.
PORTOGALLO
Tattica: La manovra della squadra di Bento poggia inevitabilmente sulle giocate degli esterni, dai terzini alle ali Nani e, soprattutto, Ronaldo. L'allenatore punta molto sui piedi buoni dei centrocampisti per innescare in velocità il contropiede, e chiede più cross con l'ingresso in campo di Almeida. Domina la partita dall'inizio alla fine, con un po' di fortuna e un vero centravanti l'avrebbe chiusa molto prima.
I Migliori:
-La gara contro l'Olanda l'ha davvero sbloccato. Cristiano Ronaldo è tornato quello del Real Madrid, si vede dall'atteggiamento che ha è dal modo in cui cerca ossessivamente il gol. Segna, prende altri due pali, regala giocate da applausi. Porta la squadra in Semifinale quasi da solo. Voto 7,5.
-Tra i tre centrocampisti di manovra, Moutinho è sicuramente quello che fa vedere le cose migliori. Pennella l'assist per la rete di Ronaldo, dirige con personalità il gioco dei compagni e non si tira indietro quando c'è da lottare per il pallone. Voto 7.
-Una delle vere sorprese di questo Portogallo è sicuramente Joao Pereira. Terzino destro a dir poco sconosciuto prima degli Europei, si sta facendo notare per la continuità delle sue prestazioni. Anche oggi bella gara sia in difesa che in appoggio a Nani. Voto 6,5.
I Peggiori:
-Dispiace girare il dito nella piaga, ma francamente non è semplice giustificare la presenza di Postiga al centro dell'attacco portoghese. Si vede solo quando cade a terra e chiede il cambio, per il resto non pervenuto. Chissà che la sua assenza non influisca addirittura in positivo sulla squadra...Voto 5.
-All'esordio in questo torneo, Hugo Almeida non ha certamente lasciato il segno. Centravanti molto fisico, non sfrutta a dovere i cross e non riesce a dialogare bene con i compagni. Se l'infortunio di Postiga sarà serio, avrà un'altra chance per rifarsi. Voto 5,5.
-Con i terzini avversari costretti sulla difensiva, ci si aspetta molto di più da un giocatore di talento come Fabio Coentrao. Il difensore del Madrid non si fa vedere quasi mai in attacco, e soffre più volte le incursioni di Jirasek dal suo lato. Può e deve fare meglio. Voto 5,5.
Curiosità: Terzo incontro tra cechi e portoghesi in un Europeo, secondo in occasione dei Quarti di Finale. Il precedente risale al 1996, e anche in quel caso la sfida finì 1-0, ma stavolta in favore dei boemi, grazie ad una rete di Poborsky, visto poi in Italia con la maglia della Lazio.

martedì 12 giugno 2012

EURO 2012: PAGELLE QUINTA GIORNATA

Immagine tratta da europei-di-calcio-2012.com

Ecco i nostri giudizi sulle partite che si sono disputate oggi nella seconda giornata del Girone A di Euro 2012.
GRECIA
Il Migliore: Ancora una volta, il migliore per gli ellenici è un giocatore che subentra dalla panchina. Gekas non ha particolari meriti, se non quello di capitalizzare il grande regalo di Cech e riportare in partita i suoi. In generale, fa sentire la sua presenza in attacco. Voto 6.
Il Peggiore: La difesa greca, colpita anche da infortuni e squalifiche, è un vero e proprio colabrodo. Il punto debole in particolare è la sinistra, con Holebas che sbaglia su entrambe le reti dei cechi, e va in difficoltà su ogni attacco di Gebre Selassie. Voto 5.
REPUBBLICA CECA
Il Migliore: Se da giovane lo chiamavano il piccolo Mozart un motivo evidentemente c'è. Rosicky regala lampi di classe unica, innesca il secondo gol dei suoi con un passaggio geniale. La sua sostituzione nell'intervallo, a meno di un infortunio, è tutta da spiegare. Voto 7.
Il Peggiore: Se la Grecia riesce a riaprire la partita, deve ringraziare solo Cech. Gli Europei non portano fortuna al portierone ceco, che già 4 anni fa contro la Turchia commise un errore che fu fatale per la sua squadra. Stavolta, per sua fortuna, la rimonta avversaria non si concretizza. Voto 4,5.
Curiosità: Vincere la seconda partita dopo aver perso nettamente nella prima: alla Repubblica Ceca è già successo. Nel 1996, dopo la sconfitta con la Germania, i cechi si riscattarono battendo l'Italia, e iniziarono un'incredibile cavalcata fino alla finale, persa ancora contro i tedeschi. Chissà se credono nella cabala...
POLONIA
Il Migliore: Se la Polonia ha retto alle folate offensive dei russi lo deve soprattutto a Perquis. Francese di nascita, polacco per scelta, il centrale difensivo riscatta la gara opaca contro la Grecia con interventi importanti e una notevole sicurezza negli anticipi e di testa. Voto 7.
Il Peggiore: All'esordio era stato uno dei migliori, oggi invece Piszczek non è riuscito a fare altrettanto. Continuamente sotto attacco da parte di Zhirkov e Arshavin, non riesce a spingere come dovrebbe e si fa saltare qualche volta di troppo. Voto 5,5.
RUSSIA
Il Migliore: Il suo trasferimento al Chelsea è stato il più costoso per un calciatore russo. In Inghilterra però Zhirkov ha deluso, finendo un po' nel dimenticatoio. Oggi ha fatto vedere che meritava tanta attenzione. Una spinta costante a sinistra, dal 1' al 90', si procura anche la punizione del vantaggio. Voto 6,5.
Il Peggiore: Un buon primo tempo, poi la palla persa che innesca il contropiede del pari ai polacchi. Arshavin è sempre stato questo, un po' genio e un po' sregolatezza. Dopo l'errore, rimane solo la seconda. Troppo tempo con la palla tra i piedi, tanta imprecisione e poca concretezza. Voto 5.
Curiosità: Si parla spesso di sport come mezzo per unire popoli storicamente divisi e rivali. In questa partita purtroppo le ruggini tra polacchi e russi sono state troppo forti, come dimostrano i numerosi fischi durante l'esecuzione degli inni e gli scontri fuori dallo stadio. Un'altra occasione sprecata...
A domani, con nuove e imperdibili pagelle!

domenica 20 maggio 2012

ALLEZ LES BLEUS


"E' una cosa schifosa la fortuna. La sua falsa rassomiglianza col merito inganna gli uomini".  Victor Hugo, Les Miserables, 1862.


Immagine tratta da sportsillustrated.cnn.com e modificata su cartoonize.net
Dopo la squadra più bella, che mostrava uno dei giochi migliori della storia, arriva la squadra più brutta, tignosa, catenacciara degli ultimi tempi.
Vincono i blues del Chelsea, finalmente. Giusto premio per una generazione di calciatori, che da anni sfiorava il trofeo: Cech(30), Bosingwa(29), Terry(31), Cole(31), Lampard(33), Mikel(25), Essien(29), Malouda(31), Kalou(26), Drogba(34), tutti già presenti sin dai tempi di Mourinho.
Il Chelsea ha cavalcato la fortuna, e dopo la rete del pareggio dell' immenso Didier Drogba all 88°, sembrava invincibile, ogni attacco subito non riusciva ad andare a segno, rigore compreso.
Con il Barcellona 4 legni e un rigore sbagliato, e così con il Bayern, che ha dominato il gioco sin dal primo minuto, che giocava in casa, con una marea di tiri in porta ad uno, una valanga di calci d' angolo ad uno, e Robben che si fa ipnotizzare dagli 11 metri da Petr Cech.
La questione è annosa,la fortuna aiuta gli audaci? 
Ma il Chelsea è stato tutto meno che audace, anzi, audace nel mostrare un gioco così difensivo e conscio oltremodo dei propri limiti. Le sue stelle tutte over 30, non avevano la forza fisica per essere propositive costantemente durante i match ed allora giù di catenaccio stile italico firmato dal futuro silurato Roberto Di Matteo.
Un anno la Champions ci propone la squadra più bella di sempre che vince sempre e l' anno dopo la squadra più brutta ma tremendamente efficace che si arrangia come può. Ricordava la Grecia degli Europei 2004.
Ma con un immenso calciatore davanti, Didier Drogba, il prototipo del centravanti, presente, passato e futuro. Giù il cappello per lui. 
Ed è senza contratto da luglio,e probabilmente andrà a svernare in Cina. Peccato.