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giovedì 28 giugno 2012

EURO 2012: PAGELLE SEMIFINALI/1

Immagine tratta da europei-di-calcio-2012.com

Ecco il nostro giudizio sulla prima delle due semifinali di questo Europeo, il non certo irresistibile derby iberico tra Portogallo e Spagna.
PORTOGALLO
Tattica: Se fai ragionare i palleggiatori spagnoli è la fine, avrà pensato Paulo Bento. Così la sua scelta è quella di attaccare costantemente i portatori di palla con il pressing, cercando di togliere loro spazio e capacità di impostazione. La sua idea è giusta, l'avversario è bloccato, ma i portoghesi pagano lo sforzo in attacco, rendendosi pericolosi con il contagocce e sperando, invano, nella lotteria dei rigori.
I Migliori:
-In una partita sonnolenta, senza vere e proprie occasioni da gol, anche una singola parata può fare la differenza. Rui Patricio fa un vero e proprio miracolo su Iniesta durante i supplementari, tenendo in piedi la sua squadra. Para il rigore di Alonso, non può nulla sugli altri. Voto 7.
-La difesa portoghese è sembrata sempre più sicura e difficile da penetrare. Merito di Pepe, che in coppia con Bruno Alves si rivela uno scoglio insuperabile per tutti gli avversari. Bravo su tutti i palloni, meno "isterico" del giocatore visto a Madrid, tra i migliori della sua squadra nel torneo. Voto 6,5.
-Spiace per il rigore sbagliato per primo, perché per il resto Joao Moutinho aveva disputato un'ottima partita. E' il giocatore con più qualità tra i centrocampisti portoghesi, quello che cerca maggiormente la giocata vincente, e il suo lavoro in copertura è sempre encomiabile. Voto 6,5.
I Peggiori:
-Nel tridente offensivo disegnato da Bento, il meno attivo dei tre è sicuramente Nani. L'esterno del Manchester non riesce mai ad essere davvero incisivo, si fa vedere raramente con le sue accelerazioni. Poteva fare la differenza, è mancato proprio nel momento decisivo. Voto 5.
-Quando hai di fronte un signore del calcio come Iniesta, far fatica è normale. Joao Pereira ha provato a tenere il passo dell'avversario, ma si è fatto spesso puntare e saltare con facilità dal centrocampista spagnolo. Meglio nel secondo tempo, ma meno sicuro delle precedenti partite. Voto 5,5.
-Spiace gettargli la croce sulle spalle, ma da Cristiano Ronaldo ci si aspetta sempre la giocata decisiva. Il capitano portoghese merita la sufficienza perché è l'unico dei suoi a rendersi davvero pericoloso, ma non trova la zampata vincente, e assiste impotente alla sconfitta dal dischetto. Addio Pallone d'Oro? Voto 6.
SPAGNA
Tattica: C'è un po' di confusione nella mente di Del Bosque, che ha mischiato ancora le carte proponendo Negredo titolare al posto di Torres e Fabregas. Esperimento non riuscito, con il ritorno al finto centravanti la squadra ha giocato meglio, ma la continua pressione portoghese ha evidenziato la stanchezza e la poca incisività della Roja. Per sua fortuna la lotteria dei rigori lo premia.
I Migliori:
-Con il suo acquisto, il Barcellona potrebbe aver fatto un grande colpo in difesa. Jordi Alba continua a far bene, anche ieri tanti affondi e una grande sicurezza sulla sinistra. Dalla sua parte, il Portogallo non sfonda mai, e nascono invece molte delle occasioni per gli spagnoli. Voto 7.
-Altro che Xavi o Xabi Alonso, il re del centrocampo della Roja è solo lui, Iniesta. Ancora una volta è l'unico ad accendere davvero la luce e creare le occasioni migliori, tutte le azioni pericolose passano dai suoi piedi. Rischia il bis ai supplementari dopo la finale del 2010, il portiere glielo nega. Voto 6,5.
-Paradossale, ma con l'ingresso di Fabregas e senza un vero centravanti la Spagna gioca un po' meglio e crea le occasioni migliori durante i supplementari. Tanto movimento e molti palloni giocati, riesce ad allargare la difesa avversaria e crea i presupposti per qualche inserimento pericoloso. Voto 6,5.
I Peggiori:
-Continuiamo a ripeterlo, il punto debole di questa Spagna è sicuramente il suo terzino destro. Arbeloa prova a spingere, ma lo fa sempre con scarsa sicurezza, e in difesa va spesso in difficoltà quando viene affrontato. Se la cava solo con l'aiuto dei compagni, rivedibile. Voto 5.
-Incredibile a dirsi, ma per una volta Xavi ha deluso molto. Tantissimi palloni giocati, ma senza costrutto, anche a causa dello scarso movimento dei compagni. Lento, soffre molto il pressing asfissiante degli avversari, e quando viene sostituito la squadra ne trae beneficio. Voto 5.
-Ha l'occasione della vita, se la gioca piuttosto, anche se la colpa non è tutta sua. Negredo non è Torres, nemmeno adesso che il Nino si presenta in versione sbiadita. Tocca pochissimi palloni, i centrali avversari lo cancellano, la sua sostituzione è la conseguenza più naturale. Voto 5.
Curiosità: Per la terza volta nella storia degli Europei, la squadra campione uscente avrà la possibilità di difendere il titolo in Finale. E' successo nel 1964 con l'URSS e nel 1976 con la Germania Ovest. In entrambi i casi, la difesa del titolo non è riuscita: una buona notizia per l'Italia o per la Germania?

giovedì 21 giugno 2012

EURO 2012: PAGELLE QUARTI DI FINALE/1

Immagine tratta europei-di-calcio-2012.com

Ecco il nostro giudizio sul primo dei Quarti di Finale di questi Europei. Rispetto al girone, abbiamo deciso di dedicare un po' di attenzione in più alla tattica adottata dalle due squadre e di ampliare il numero di valutazioni sui protagonisti, in positivo e in negativo, della partita.
REPUBBLICA CECA
Tattica: Il credo della squadra di Bilek è sembrato lo stesso per tutta la gara: primo, non prenderle! Terzini meno offensivi e più attenti, squadra corta con ali pronte a raddoppiare sulle fasce, e palla verso gli esterni Pilar e Jiracek, gli unici in grado di dare una scossa in contropiede. L'assenza di Rosicky ha pesato tantissimo, senza gli interventi di Cech il passivo sarebbe stato molto più pesante.
I Migliori:
-Sicuramente il portiere Cech è il giocatore che merita il voto più alto tra i cechi. Salva il salvabile su Ronaldo e Nani, non può nulla sulla rete decisiva dei portoghesi. Dopo le incertezze nel girone, è tornato quello di sempre, ma non è bastato. Voto 7.
-Partita molto solida oggi per i due centrali difensivi e in particolare per Kadlec. Presente su tutte le palle alte insieme al compagno di squadra Kadlec, si danna l'anima per stoppare le numerose avanzate portoghesi, compie alcuni salvataggi importanti. Voto 6,5.
-Gran lavoro, come detto, per gli esterni offensivi della squadra di Bilek. Dei due, Jiracek è sicuramente quello che è riuscito a mettersi maggiormente in mostra. Agisce dalla parte di Ronaldo, la più difficile; se la cava bene e quando può riparte in contropiede con le sue accelerazioni. Voto 6,5.
I Peggiori:
-Nemmeno l'inizio delle gare a eliminazione diretta è servito a risvegliarlo. Baros ha chiuso il suo Europeo come l'aveva iniziato, con una prestazione a dir poco anonima. Non si vede mai, non tira in porta e non aiuta la squadra a salire quando è in difficoltà. In pratica, inesistente. Voto 5.
-Sulla rete decisiva pesa come un macigno l'errore di Gebre Selassie. Pur essendo in anticipo, si fa prendere il tempo da Ronaldo con troppa facilità. Nel resto della partita, soffre troppo quando viene puntato e non è lucido nelle fasi di ripartenza. Voto 5.
-Con Rosicky assente, la manovra offensiva aveva necessariamente bisogno di un suo degno sostituto. Invece Plasil non ha mai inciso nel match, rimanendo schiacciato spesso tra i tre centrocampisti portoghesi e non riuscendo mai a fare una giocata importante. Voto 5,5.
PORTOGALLO
Tattica: La manovra della squadra di Bento poggia inevitabilmente sulle giocate degli esterni, dai terzini alle ali Nani e, soprattutto, Ronaldo. L'allenatore punta molto sui piedi buoni dei centrocampisti per innescare in velocità il contropiede, e chiede più cross con l'ingresso in campo di Almeida. Domina la partita dall'inizio alla fine, con un po' di fortuna e un vero centravanti l'avrebbe chiusa molto prima.
I Migliori:
-La gara contro l'Olanda l'ha davvero sbloccato. Cristiano Ronaldo è tornato quello del Real Madrid, si vede dall'atteggiamento che ha è dal modo in cui cerca ossessivamente il gol. Segna, prende altri due pali, regala giocate da applausi. Porta la squadra in Semifinale quasi da solo. Voto 7,5.
-Tra i tre centrocampisti di manovra, Moutinho è sicuramente quello che fa vedere le cose migliori. Pennella l'assist per la rete di Ronaldo, dirige con personalità il gioco dei compagni e non si tira indietro quando c'è da lottare per il pallone. Voto 7.
-Una delle vere sorprese di questo Portogallo è sicuramente Joao Pereira. Terzino destro a dir poco sconosciuto prima degli Europei, si sta facendo notare per la continuità delle sue prestazioni. Anche oggi bella gara sia in difesa che in appoggio a Nani. Voto 6,5.
I Peggiori:
-Dispiace girare il dito nella piaga, ma francamente non è semplice giustificare la presenza di Postiga al centro dell'attacco portoghese. Si vede solo quando cade a terra e chiede il cambio, per il resto non pervenuto. Chissà che la sua assenza non influisca addirittura in positivo sulla squadra...Voto 5.
-All'esordio in questo torneo, Hugo Almeida non ha certamente lasciato il segno. Centravanti molto fisico, non sfrutta a dovere i cross e non riesce a dialogare bene con i compagni. Se l'infortunio di Postiga sarà serio, avrà un'altra chance per rifarsi. Voto 5,5.
-Con i terzini avversari costretti sulla difensiva, ci si aspetta molto di più da un giocatore di talento come Fabio Coentrao. Il difensore del Madrid non si fa vedere quasi mai in attacco, e soffre più volte le incursioni di Jirasek dal suo lato. Può e deve fare meglio. Voto 5,5.
Curiosità: Terzo incontro tra cechi e portoghesi in un Europeo, secondo in occasione dei Quarti di Finale. Il precedente risale al 1996, e anche in quel caso la sfida finì 1-0, ma stavolta in favore dei boemi, grazie ad una rete di Poborsky, visto poi in Italia con la maglia della Lazio.