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domenica 24 marzo 2013

ROMBO DI PAGELLA/ 2°GP

Immagine tratta da corriere.it e modificata su befunky.com
10 e lode a Sebastian Vettel. E' detestabilmente forte, veloce, determinato e oggi ha fatto ciò che si fa in un autodromo. Chiunque avrebbe tentato il sorpasso, ok magari non là a 1 cm dal muro, ma se fosse stato realizzato ai danni di un rivale e non all'altra lattina, tutti parlerebbero di mossa fenomenale e memorabile. Vittoria 27 in carriera, come Stewart, uno dei miti di questo sport. Oggi ha fatto vedere la differenza tra un campione e gli altri: la voglia di vincere, sempre. Senza guardare in faccia a nessuno. #1.
6,5 a Webber. Ottima partenza e ottima gestione di gara. Però hai 36 anni, sai com'è quel tricampione che hai dietro, te lo puoi aspettare che voglia vincere. Quindi tienilo a distanza di sicurezza, ok quello che ti dicono, ma non esser credulone! E comunque hai resistito, hai lottato, controsorpassato. Quindi, proprio a velocità di crociera non andavi! Ingenuo! #2.
6,5 Hamilton. Buon passo, senza infamia nè lode. Prende il primo podio alla sua seconda gara in Mercedes (per intenderci per un podio Schumacher aspettò 2 anni e mezzo), però sorriso smorzato dalla consapevolezza che in una situazione normale, sarebbe finito dietro a Rosberg.
Per inciso, meriterebbe 10 per la gag della sosta box sbagliata in McLaren. Mitologica. #3.
7 Rosberg. Era più veloce di Hamilton. Dopo aver regolato Schumacher nel triennio passato, è sui livelli anche di Hamilton. Dunque è un pilota forte. E' questa l'unica consolazione. Il podio sarebbe stato suo, ma Ross Brawn ha deciso di congelare le posizioni e i rischi. Attenzione non diventi un'abitudine. Occhi aperti. #4.
Massa prende un bel 4,5. Sparisce per 3/4 di gara. Stavolta per il graining delle intermedie, e per esser rimasto intruppato nel traffico. Ma cavolo, era scattato 2°. Senza Alonso in pista era la sua grossissima occasione. Buttata. #5.
6,5 a Grosjean, per aver chiuso davanti a Raikkonen. Buona gara la sua. Ma dopo la scorsa stagione, sembra che sorpassarlo sia diventato l'affare più semplice che ci sia. A momenti si scansa, scende e spinge a spinte la vettura che vuole passare. Prego, si accomodi. Una via di mezzo no? #6.
4,5 a Raikkonen. Fa una sosta in meno. L'unica cosa degna di nota in una gara da dimenticare. Dorme. Dorme. Dorme. Sempre a centro gruppo lottando con McLaren e Sauber. Mah. #7.
Hulkenberg, 7, porta i primi punti alla Sauber, e dimostra di esser un gran manico. Arriva vicino alle Lotus e lotta con le unghie e con i denti in ogni sorpasso. Ottimo pilota. #8.
Perez, 6, segna i primi punti dall'arrivo alla McLaren. Ma per tutta la gara è abissabilmente lontano da Button, e meno male che la passata stagione qui in Malesia con la Sauber sfiorò la vittoria. Sembra un pò piatto e confuso. Sopravvalutato? #9.
Vergne segna il suo primo punto. 7. Fa una sosta in meno, imposta la gara sul passo e precede Bottas e Gutierrez. Bravo. In miglioramento. #10.
Gli altri: #11°Bottas (6), #12°Gutierrez (5), #13°Bianchi (8), #14°Pic (6), #15°Van der Garde (5,5), #16°Chilton (5), RIT. Button (7,5), Ricciardo (5,5), Maldonado (4,5), Sutil (6), DiResta (6), Alonso (4).
Classifica: Vettel 40, Raikkonen 31, Webber 26, Hamilton 25, Massa 22, Alonso 18.
RedBull 66, Lotus 40, Ferrari 40, Mercedes 37, ForceIndia 10, Sauber 4.

PANNI SPORCHI

Immagine tratta da gazzetta.it e modificata su befunky.com
I panni sporchi si lavano in famiglia.
E oggi i panni sono più sporchi che mai: lavatrici a pieno regime nei retrobox di RedBull, Mercedes e Ferrari.
La RedBull fa doppietta: Vettel vince su Webber dopo un sorpasso rischioso, epico, bellissimo e grintoso. Peccato che a Webber (e forse pure al tedeschino) avessero detto di settare la vettura in "velocità di crociera", come dichiarato da lui nel post-gara. E quindi il sorpasso suona un pò come un bel tradimento.
Seb ora si sta scusando con il mondo. Con la squadra imbufalita con lui e con il compagno di team che sul podio l'ha trattato come la mamma quando il figlio è stato appena bocciato: sguardo truce e botte pronte a partire da un secondo all'altro. "Dovevamo rimanere nelle posizioni in cui eravamo", "Ho fatto un grosso errore", "Ho fatto un casino in quella situazione", queste sono le dichiarazioni del tricampione, condite da un inspiegabile "Non l'ho fatto però deliberatamente".
Cioè, hai visto un micro pertugio tra la macchina di Webber e il muro e ti ci sei buttato, ti si è tappata la vena e ti è andata bene. Un pazzo? O è questo l'istinto dei veri campioni? Quelli che non accettano di arrivare secondi nemmeno a freccette. Il confine è labile.
Ma comunque musi lunghi.
Immagine tratta da formula1.com
Come nella famiglia Mercedes, buonissime 3° e 4° con Hamilton davanti a Rosberg. Consistenti e veloci per tutta la gara, con Rosberg che a fine gara era più veloce di Hamilton e che ha più volte chiesto strada al muretto box. Ma Ross Brawn gliel'ha negata, ordinando di congelare le posizioni, motivando che era insensato darsi battaglia. 
Rosberg ha accettato, sostenendo che se le posizioni fossero state inverse, l'ordine dai box sarebbe stato lo stesso. Illuso? Barrichellizzazione-Massizzazione-gregarizzazione in corso?
Ai posteri l'ardua sentenza. Quindi musi un pò lunghi sul podio e anche giù dal podio.
Il panno sporco in Ferrari riguarda Fernando Alonso. Il nodo è proprio Fermando Alonso. Sì avete letto bene, Fermando, perchè il box doveva fermare Alonso, con l'ala anteriore a penzoloni dopo la curva 2, per aver baciato il posteriore di Vettel. Nel dubbio se cambiare musetto e pneumatici (a inizio gara si era sulle intermedie su pista in rapido asciugamento) nel momento giusto, si decide (Alonso? La squadra?) di cercare di resistere almeno altri 1-2 giri.
Cavolata colossale: a fine rettilineo dei box l'ala si stacca e si piazza sotto la vettura. Nessuna direzionalità, l'asturiano finisce dritto e insabbiato. Amen, gara andata.
Chi troppo vuole, nulla stringe. Si è tentato di resistere per prendere bei punti e si è restati con un pugno di mosche in mano. Immemori di aver perso il Mondiale 2012 anche per i due ritiri al primo giro. Squadra e pilota si coprono l'un l'altro. Non sapremo mai chi ha deciso di non fermarsi.
Ma amen. Vettel è a 40. Alonso a 18. Più che eloquente.

venerdì 22 marzo 2013

GHIACCIO MALESE

Immagine tratta da f1grandprix.motorionline.com e modificata su befunky.com
Dopo queste libere malesi, il miglior rimedio al caldo umido presente nella terra di Sandokan sembra proprio essere il ghiaccio finlandese. 
Kimi Raikkonen si conferma in uno stato di forma eccellente, risultando il più veloce nelle Libere 1 e 2, e dimostrando un passo gara decisamente consistente, sia sull'asciutto sia con l'arrivo della pioggia. Sarà che lo sta aiutando la sua nota passione per il gelato.
Sembra pian piano delinearsi lo scacchiere di questo inizio stagione.
Immagine tratta da f1.com
Red Bull, Lotus e Ferrari sono le migliori, sul passo gara sono piuttosto vicine, mentre sul giro singolo le Lattine paiono ancora avere un poco di margine.
Vettel, Kimi e Alonso subito al top, e tra le seconde guide Massa in questo scorcio iniziale sembra più performante sia di Webber che di Grosjean, con quest'ultimo sempre piuttosto distante dal compagno di box.
La Mercedes, con Force India e McLaren, curiosamente anche loro motorizzate dal colosso tedesco, sono a ridosso del gruppo di testa. La stella a tre punte con il clima caldo ha ricominciato a stra-consumare gli pneumatici, specie con Lewis, la Force India ha un gran passo in gara e anche domenica si candida come sorpresa. La McLaren sembra la sesta forza del campionato, disastroso se pensiamo come fossero avanti al termine del 2012.
Poi Sauber, Toro Rosso e Williams vicinissime, e le cenerentole, con la Marussia che ha superato la Caterham. E Jules Bianchi, pilota Ferrari, che sta dimostrando un gran manico, specie considerando che ha provato la vettura solo nell'ultima sessione di test invernali.
Qui in Malesia, attenzione ai piovaschi, anche oggi nelle Libere 2 l'acqua fatto capolino tra il caldo asfissiante. La pista, però, si asciuga molto rapidamente, con l'asfalto fumante di vapore non appena veniva bagnato dalla pioggia.
Quindi domani e domenica, attenzione al cielo. Sennò, puntiamo facile su Vettel per la pole, con Kimi, Alonso, Massa e Webber a giocarsi le prime due file.