domenica 13 ottobre 2013

VECCHIA STORIA

Immagine tratta da automoto.it e modificata su befunky.com
Vecchia storia, vince Vettel. Aggiorniamo i numeri: 35 vittorie, 58 podi, 42 pole, il tutto in soli 115 gran premi. In India tra 14 giorni, calcolatrice alla mano, gli basterà un quinto posto per laurearsi quadricampione. 
Vecchia storia, la Red Bull manifesta una superiorità clamorosa. Seb si permette di cannare in pieno lo start, andando persino a toccarsi con Hamilton (che sarà costretto al ritiro a causa di una pizzicata dell'alettone del tedesco), ma mette sul tavolo, dopo mezza gara passata da 3°, una sosta ai box ritardata, che gli consegna la vittoria su un piatto d'argento.
Vecchia storia la partenza da bradipo di Mark Webber. L'unico canguro che al via salta all'indietro. Pole vanificata e metà gara da secondo dietro Grosjean, e metà gara da secondo dietro Vettel. Si dichiara anche sorpreso della strategia a 3 soste scelta per lui dal muretto dei box. Noi no. Insomma, una vita da secondo.
Immagine tratta da formula1.com
Vecchia storia le prime parti di gara di Grosjean, la classica partenza da leone. Alla fine lotta con le unghie, con i denti, col Kers e con il Drs, ma arriva 3°. Quarta medaglia di bronzo della stagione. Ah, se non ci fosse la RedBull. C'è da riconoscere il merito di aver saputo placare l'indole casinista che lo contraddistingueva.
Vecchia storia Nando 4°. La Rossa non va, arriva a 45 secondi dalla vetta, ci mette un'eternità a sbarazzarsi della Sauber di Hulkenberg e viaggia su un ritmo costantemente lontano dai migliori. Si esulta per aver recuperato punti per il secondo posto dei costruttori sulla Mercedes. Sono 10 i punti di vantaggio sui tedeschi ora. Ma occhio alla Lotus, sempre a podio nelle ultime gare, a -33.
Vecchia storia Kimi. Scattando 9°, rimedia un quinto posto comunque molto insoddisfacente rispetto alla prestazione di Grosjean. 38 secondi di ritardo dal compagno di box. Troppo.
Non si può sempre partire indietrissimo e sperare nel miracolo in gara.
Vecchia storia anche in termini anagrafici, dato che Kimi erediterà nella prossima stagione, lo scettro di nonno del gruppo. 34 candeline il 17 ottobre per lui, auguri.
Vecchia storia pure Massa, che, stufo di avere una Ferrari sbiadita, decide di metterci del suo e di essere il più veloce. Sì, ma in corsia box. Risultato ovvio di un drive through che lo relega a sbattersi per i punticini. Chiuderà decimo.

Pagelline: 1°Vettel 9, 2°Webber 7, 3°Grosjean 8, 4°Alonso 6,5, 5°Raikkonen 6, 6°Hulkenberg 7,5, 7°Gutierrez 8, 8°Rosberg 6, 9°Button 6,5, 10°Massa 5, 11°DiResta 6, 12°Vergne 6,5, 13°Ricciardo 5,5, 14°Sutil 5, 15°Perez 5, 16°Maldonado 5,5, 17°Bottas 5,5, 18°Pic 6, 19°Chilton 6, RIT.Hamilton 6, RIT.VanDerGarde 5, RIT.Bianchi 6.

297Vettel, 207Alonso, 177Raikkonen, 161Hamilton, 148Webber.
445RedBull, 297Ferrari, 287Mercedes, 264Lotus, 83McLaren.

Nessun commento:

Posta un commento

Che ne pensi?