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venerdì 7 dicembre 2012

PAGELLE EUROPEE: QUINTO EPISODIO

Immagine tratta da corrieredellosport.it
La fase a gironi è terminata sia in Champions sia in Europa League, ora la parola ripassa al sorteggio per decidere gli accoppiamenti dei turni ad eliminazione diretta. Vediamo come si sono comportate le squadre italiane in quest'ultimo turno di coppa.
PROMOSSI
Juventus: Era l'unica squadra che doveva ancora conoscere il suo destino, e gli uomini dell'ormai rientrante Conte non ci hanno messo molto a chiarire che volevano restare tra le grandi d'Europa. In casa del temibile Shakhtar di Lucescu, che finora aveva sorpreso tutti in positivo, i bianconeri strappano vittoria e primo posto nel girone, che significa avversari sulla carta più abbordabili e gara di ritorno in casa negli ottavi. Buona prova della difesa, che tiene bene gli attaccanti avversari, in ripresa Lichtsteiner e confortante Pogba che sostituisce degnamente lo squalificato Marchisio, in crescita anche la coppia d'attacco con Giovinco che provoca l'autorete decisiva e Vucinic che, se è in giornata, può creare grattacapi a chiunque. Ora il sorteggio: lo spauracchio è il Real Madrid di Mourinho, le rivali più abbordabili in teoria i Celtic Glasgow e il Galatasaray. Per ora, la Juve si gode il passaggio del turno e il ritorno in panchina del suo allenatore. Voto 7.
Lazio: Partita inutile ai fini della qualificazione per gli uomini di Petkovic, che pure regalano una prestazione molto convincente sul campo del Maribor, un avversario non proprio morbido. Quattro gol segnati in poco più di un tempo, con Floccari sugli scudi con una doppietta e Kozak che finalmente infila la porta anziché mancarla. Bene in difesa Radu e Ciani, in continua crescita, e Ederson convince ancora in coppa, stavolta nel ruolo di esterno d'attacco. Il modulo della serata, un 3-4-3, convince a tratti e può essere un'ulteriore soluzione anche in campionato. Primo posto assicurato, ora il sorteggio dirà qual è il prossimo ostacolo: i più ostici Newcastle, Atletico Madrid, Anzhi e Leverkusen, Basilea e Bate Borisov potrebbero essere ben gradite. Comunque, biancocelesti promossi a pieni voti. Voto 7.
RIMANDATI
Inter: La linea giovane è ancora protagonista in coppa, visto che contro il Nefci Baku schiera tanti ragazzi interessanti come Benassi, Romanò, Pasa, Garritano, Belec e Bandini. Il migliore tra loro è ancora Livaja, che sta diventando il vero attaccante di coppa della squadra di Stramaccioni: una bella doppietta per lui, e un terzo gol non visto dal giudice di porta (che è lì per questo...), in totale 4 gol per lui. Buona prova di Jonathan, finora deludente, ottimo l'ingresso di Nagatomo che prende anche una traversa, Cambiasso continua a far bene come centrale e guida della difesa. L'unico neo, in una partita stradominata, è stato non chiuderla prima, così che gli azeri sono riusciti a pareggiare nelle uniche due azioni avute in tutta la gara. Al sorteggio si spera di evitare Liverpool, Chelsea, Zenit e Benfica, più abbordabili Steaua Bucarest, Genk e Viktoria Plzen. Con qualche titolare in più, nessuna di queste squadre sarà imbattibile. Voto 6.
BOCCIATI
Milan: Niente da fare, i rossoneri proprio non riescono a esorcizzare la maledizione dell'ultima sfida del girone, che li ha visti più volte sconfitti. Contro lo Zenit di Spalletti, Allegri schiera molte riserve e alcuni titolari squalificati in campionato o al rientro da infortuni, e in fondo meriterebbe almeno un pareggio per quanto fatto vedere. Buona prova dei centrali difensivi di riserva Zapata e Acerbi, rimandato ancora l'attacco con Bojan e Pazzini a secco nonostante l'impegno, all'ultima spiaggia probabilmente Mesbah, che verosimilmente lascerà la squadra a gennaio. Sconfitta comunque indolore, il secondo posto e la qualificazione erano già in cassaforte, e ora attenzione al sorteggio. Lo Schalke sembra la squadra più debole tra le prime, Barcellona e Paris Saint Germain sarebbero di certo le avversarie più suggestive. Voto 5,5.
Udinese: Chiude la sua avventura europea la squadra di Guidolin, unica tra le italiane a non centrare il passaggio del turno in un girone che si è comunque rivelato molto duro. Contro un avversario di prestigio, il Liverpool, arriva una prestazione altalenante, con i bianconeri che perdono ma con onore e sfiorando il pareggio all'ultimo assalto. Di Natale viene risparmiato, Fabbrini è il più attivo nel cercare di non farlo rimpiangere, mentre Ranegie continua a non incidere e a lasciare molti dubbi. Ottimo il secondo portiere Padelli, che da ex dei Reds sfodera alcune ottime parate, in ombra Armero, che non somiglia nemmeno al giocatore degli ultimi anni, male Pasquale che si fa espellere ingenuamente e complica la gara dei compagni. La favola europea di Udine è finita, speriamo che possa ricominciare già nel prossimo anno. Voto 5,5.
Napoli: E' ormai assodato, tra i titolari e le riserve partenopee passa un abisso. Contro il PSV Eindhoven Mazzarri regala un'altra chance alle sue seconde linee, e tiene in campo il solo Cavani, che ha fame di gol europei. Il Matador è la nota lieta, con il suo settimo centro che lo colloca in testa alla classifica marcatori di Europa League, meno bene i suoi compagni. Delude ancora Vargas, a secco nonostante alcune buone occasioni, non convincono Dossena e Fernandez, ma più di tutti fa male Rosati, che regala due gol agli avversari e non da la minima sicurezza alla difesa. Curiosità: l'autore dei tre gol, Matavz, era stato a lungo inseguito dal Napoli un paio di anni fa, che si sia voluto vendicare per il mancato acquisto? Ora sotto con i prossimi, con il Chelsea ci potrebbe essere la rivincita dello scorso anno, ma ci vorrà in campo un'altra squadra per sperare di andare avanti. Voto 5.

venerdì 23 novembre 2012

PAGELLE EUROPEE: QUARTA GIORNATA

Immagine tratta da corrieredellosport.it
Siamo arrivati al penultimo turno di questa fase a gironi, e sono stati emessi quasi tutti i verdetti per le squadre italiane. Vediamo quali sono i nostri giudizi per le partite di questa settimana.
PROMOSSI
Juventus: Era la prova d'appello per la squadra di Conte e Alessio, l'occasione per dimostrare se la squadra era davvero pronta per l'Europa oppure no. Di fronte, i campioni d'Europa in carica del Chelsea di Di Matteo, quello che in teoria doveva essere l'avversario più ostico del girone. Finisce con un 3-0 secco dei bianconeri, al termine di una gara abbastanza equilibrata nel primo tempo, ma quasi a senso unico nella ripresa. Ancora a segno Vidal e Quagliarella, i più prolifici della squadra, Asamoah continua a far bene sulla sinistra, Giovinco fa spesso male da subentrante, dietro Chiellini e Buffon sono una sicurezza. Manca un punto alla qualificazione, da conquistare sul campo dello Shakhtar, anche se una vittoria significherebbe primo posto nel girone. Guai ad abbassare la guardia, in Europa nessuno regala niente. Voto 8.
Milan: Per una squadra che è quasi qualificata, un'altra che il biglietto per gli ottavi l'ha già staccato. La squadra di Allegri soffre non poco sul campo dell'Anderlecht, rischia in alcune occasioni nel primo tempo, ma poi cambia marcia e si prende vittoria e passaggio del turno. Decisivo ancora El Shaarawy, che sblocca la gara e poi la chiude con l'assist per Pato, in mezzo la prodezza di Mexes, che imita l'ex compagno di squadra Ibra con una splendida rovesciata. Va rivista ancora la fase difensiva, perché alcuni errori sono decisamente evitabili e contro squadre di livello più alto potrebbero rivelarsi decisivi. Buona in generale la prova del Milan, che forse con questo 4-3-3 ha trovato lo schema giusto per far rendere al meglio i giocatori. Unica nota stonata le dichiarazioni di Pato a fine gara, completamente fuori luogo e stridenti con il buon momento del gruppo: vedremo come reagirà la società. Voto 7.
Napoli: In due partite, la squadra di Mazzarri ha rimesso le cose a posto e si è portata a casa la qualificazione al prossimo turno di Europa League. Contro l'AIK Solna è stata una gara più difficile rispetto a quella di andata, ma alla fine è arrivato il successo, ancora una volta grazie allo strepitoso Cavani, che quando è in campo sa fare sempre la differenza. Bene anche Dzemaili, che da sostanza a un centrocampo un po' troppo leggero, con le riserve che ancora una volta non sfruttano l'occasione concessa dal tecnico, su tutti non convince Donadel. Discreta la difesa, a parte Aronica che gioca un'altra brutta partita con tanto di espulsione finale, in attacco un po' meglio Vargas, ma può fare decisamente di più. Il grosso comunque è fatto, adesso si potrà continuare a pensare al campionato fino a febbraio. Voto 6,5.
RIMANDATI
Lazio: Quella dell'Olimpico era un match di cartello, contro il temibile Tottenham di Villas Boas e davanti a un vecchio idolo delle due squadre come Gascoigne. Alla fine non sono arrivati gol, ma la squadra di Petkovic ha giocato comunque una buona partita, meritando soprattutto nel secondo tempo qualcosa di più. Bene la difesa, su tutti Biava e Radu che danno sicurezza e qualità, a centrocampo Ledesma fa ancora la differenza, mentre Hernanes sembra affaticato e forse meriterebbe un po' di riposo. Nota stonata dall'attacco, con Kozak che non sfrutta le occasioni avute e alla fine esce tra i fischi: forse era meglio schierare Floccari tra i titolari. Comunque la qualificazione è arrivata, e questo è ciò che più conta. Grave neo dell'occasione l'agguato contro i tifosi inglesi e i cori razzisti dalla curva della Lazio, cose che con il calcio non c'entrano davvero nulla. Voto 6.
BOCCIATI
Inter: Non si può parlare di una vera e propria bocciatura per la squadra di Stramaccioni, che contro il Rubin Kazan schiera una squadra piena di giovani e riserve vista la qualificazione già ottenuta. Tra gli esordienti promosso Benassi, che ha buona personalità e gioca tutto la gara, soffre di più l'emozione Romanò, che infatti resta in campo solo un tempo, ma questi ragazzi rappresentano un ottimo futuro per il club. Deludono di più alcune riserve di lusso, ancora una volta non convince Jonathan sulla destra, e con lui Silvestre al centro della difesa, anche l'altro esterno Pereira non sfrutta l'occasione da titolare. Il 3-0 finale è comunque immeritato per una squadra che ha lottato e ha sfiorato anche il pari in alcune occasioni. A febbraio, con la qualificazione nuovamente in palio, si vedrà di certo la vera Inter. Voto 5,5.
Udinese: La vera notizia negativa viene dall'altra squadra impegnata in Russia, quella di Guidolin. Cercare la qualificazione sul campo dell'Anzhi di Eto'o era un'impresa ardua e quasi disperata, e infatti il miracolo non è arrivato. Primo tempo discreto, poi l'uno-due terrificante a metà ripresa che ha indirizzato la sfida e ha cancellato ogni speranza per i friulani. Il migliore in campo è stato il portiere Brkic, che tiene in piedi la squadra finché può, tra i suoi compagni si salvano davvero in pochi. Continua il brutto momento di Danilo in difesa, non incidono sugli esterni i vari Pereyra, Faraoni e Armero, davanti Fabbrini non sfrutta a dovere la sua occasione da titolare. Addio qualificazione dunque, ma quest'eliminazione ha radici più lontane: gli 0 punti su 6 contro lo Young Boys, per quanto gli svizzeri si siano dimostrati più bravi del previsto. Voto 4,5.

venerdì 9 novembre 2012

PAGELLE EUROPEE: TERZA GIORNATA

Immagine tratta da it.uefa.com
Siamo arrivati al terzo appuntamento con questa rubrica che analizza le prestazioni delle squadre italiane nelle coppe europee. Vediamo chi ha meritato la promozione, chi è rimandato alla prossima gara e chi invece è bocciato.
PROMOSSI
Inter: Il successo esterno contro il Partizan vale ai nerazzurri la decima vittoria consecutiva tra campionato e coppe, un'ulteriore dimostrazione di forza per il gruppo di Stramaccioni. Palacio si conferma bomber europeo con una doppietta, Guarin continua a dimostrare tutte le sue qualità in mezzo al campo, Handanovic è in uno stato di grazia e non sta facendo minimamente rimpiangere il miglior Julio Cesar. Pur giocando con molte riserve, l'Inter ottiene la qualificazione al turno successivo di Europa League, che era l'obiettivo minimo per questa squadra. La sfida su due fronti per i nerazzurri finora si sta rivelando molto positiva. Voto 8.
Juventus: Dopo tre pareggi consecutivi, finalmente i bianconeri di Conte, allenati prima da Carrera e ora da Alessio, rompono il ghiaccio in Champions League e regolano con un rotondo 4-0 i modesti danesi del Nordsjaelland, che due settimane fa avevano strappato un incredibile pareggio. Partita subito in discesa, con un primo tempo ad alti ritmi e una ripresa più tranquilla, a gestire il risultato. I centrocampisti sono ancora la nota più positiva, con Marchisio e Vidal in rete, anche Giovinco va a segno e spegne qualche critica. L'attacco è proprio il punto interrogativo: Matri non sfrutta al massimo la sua chance e spreca un paio di buone occasioni, Quagliarella invece entra e segna ancora. Che sia lui il miglior sostituto per Vucinic? Intanto in Champions il cammino è ancora duro, serviranno punti pesanti contro Chelsea e Shakhtar, che sono di ben altra pasta rispetto ai danesi. Per ora, Juve promossa. Voto 7.
Lazio: Dopo la doccia fredda dell'andata, i biancocelesti questa volta non lasciano scampo al Panathinaikos e chiudono in fretta la pratica, regalandosi il primo posto momentaneo nel girone e una vigilia più serena prima del derby. Petkovic si affida ancora a molte seconde linee, e riceve ottime risposte soprattutto dall'attacco, con Kozak e Floccari che vanno entrambi a segno. Buone notizie anche sul fronte degli infortunati, con Radu e Marchetti che tornano a giocare e a recuperare un po' di ritmo in vista della sfida contro la Roma. Positivo anche Zarate, che dopo essere sparito per un po' dagli schemi dell'allenatore sta recuperando un po' di credito almeno in Europa League. Qualificazione davvero alla portata per gli uomini di Petkovic, un pari in casa contro il Tottenham potrebbe già bastare. Voto 7.
Napoli: Ad essere onesti dovremmo fare una distinzione per i partenopei: il vero promosso è Cavani, e con lode piena, mentre per gli altri "bambini" i voti sono bassini, per alcuni davvero brutti. La sfida contro il Dnipro era da dentro o fuori, il Matador la risolve con un incredibile poker, che regala ossigeno e nuova fiducia agli uomini di Mazzarri. C'è poco da fare, con lui in campo è tutto un altro Napoli, lo dimostra il confronto con un Vargas semplicemente inesistente e improduttivo, che sembra fare passi indietro ad ogni partita. Non convincono ancora difesa e centrocampo, che si concedono troppe pause e prendono due gol evitabili. Ora la classifica è più serena, ma non bisogna abbassare la guardia nelle prossime due partite, e soprattutto guai a rimandare in panchina Cavani...Voto 6,5.
RIMANDATI
Milan: La squadra di Allegri non ripete la bella prova del campionato, e contro il Malaga si ferma ad un pareggio dopo essere andata sotto. Il nuovo 4-2-3-1 è ormai consolidato, meno fissi sono alcuni dei suoi interpreti, che continuano ad accendersi a intermittenza. Qualcosa da rivedere in difesa, come dimostra il gol concesso agli spagnoli nel primo tempo, e in avanti alcune pedine come Emanuelson e El Shaarawy pagano un piccolo calo fisico dopo le ottime prestazioni recenti. Bene ancora Bojan, e buone notizie da Pato, che si sblocca e torna al gol in Champions dopo quasi un anno, ma il suo recupero va ancora tenuto sotto controllo. Ora diventa importantissima la sfida in Belgio contro l'Anderlecht, ci sarà bisogno di portare a casa punti pesanti per evitare di correre rischi all'ultima partita contro lo Zenit di Spalletti. Per ora, rossoneri rimandati alla prossima gara. Voto 5,5.
BOCCIATI
Udinese: Il doppio 0 rimediato contro lo Young Boys suona come un requiem per le speranze dei bianconeri di andare avanti in Europa League. Considerato alla vigilia come l'impegno più morbido del girone, il confronto con gli svizzeri ha causato solo problemi ai ragazzi di Guidolin, che hanno mostrato limiti preoccupanti a livello mentale oltre che tecnico. Poco sicuro Brkic e con lui la difesa, male il centrocampo con Willians e Lazzari che non convincono, in attacco Ranegie è a lungo assente. Di Natale non è quello di sempre, gli anni pesano anche per lui, forse sarebbe stato meglio affiancargli Fabbrini dal primo minuto, anche per dare fiducia al ragazzo. La qualificazione in teoria è ancora alla portata, ma adesso bisognerà giocare in trasferta contro l'Anzhi di Eto'o e poi in casa contro il Liverpool. Se non è una missione impossibile, poco ci manca...Voto 4,5.

venerdì 26 ottobre 2012

PAGELLE EUROPEE: SECONDA GIORNATA

Immagine tratta da elptalk.com
Torna la nostra rubrica che da i voti alle squadre italiane impegnate in Champions League e in Europa League. Settimana abbastanza difficile per i nostri colori, vediamo se i voti rispecchieranno questa situazione.
PROMOSSI
Inter: Indubbiamente la squadra di Stramaccioni è l'unica a meritarsi un voto pienamente positivo in questa giornata di calcio europeo. I nerazzurri faticano un po' contro il Partizan, anche per via del robusto turnover che rivoluziona ancora la squadra, ma alla fine la spuntano con Palacio, subentrato all'infortunato Coutinho e decisivo a pochi minuti dal termine. Il cambio di modulo in corsa, da 3-4-3 a 4-4-2, aiuta la squadra dopo un inizio contratto, e alla fine la vittoria è meritata viste alcune clamorose occasioni sprecate. Manca ancora il gioco offensivo, è vero, e giocatori come Silvestre e Jonathan continuano a non convincere del tutto, ma l'Inter continua a non prendere gol (ancora una buona gara per Juan Jesus) e infila la sesta vittoria consecutiva, ottime notizie per il passaggio del turno e per il prosieguo del campionato. Voto 6,5.
RIMANDATI
Lazio: Il voto positivo sfuma all'ultimo, ma forse è giusto così vista la partita degli uomini di Petkovic. In casa del Panathinaikos un pareggio è comunque un buon risultato, ma i laziali commettono il fatale errore di non chiudere un match che sembrava ben indirizzato. L'autorete di Seitaridis mette la gara in discesa, i greci non sono più la squadra temibile di un tempo, ma la Lazio non affonda e preferisce giocare a ritmo basso, aspettando gli avversari anziché colpirli di nuovo. Il gol di Toché punisce questo atteggiamento e porta un solo punto ai biancocelesti, che continuano ad avere buone possibilità di passare il turno ma devono certamente migliorare. Malino Hernanes, deludente ancora una volta Mauri, passo indietro anche per Floccari che non sfrutta la chance da titolare. Insomma Lazio rimandata alla prossima gara. Voto 5,5.
BOCCIATI
Juventus: Il pareggio rimediato in extremis non basta a evitare una bocciatura alla squadra di Conte, ora guidata da Alessio. Tre partite di Champions e 0 vittorie, il bilancio comincia ad essere preoccupante visto che le gare a disposizione sono sempre meno. La trasferta danese contro il Nordsjaelland doveva fornire risposte importanti che invece non sono ancora arrivate, vista la prova troppo altalenante dei bianconeri. Vero che il portiere avversario ha fatto miracoli, ma non riuscire a bucare una delle difese più deboli di questa coppa per quasi 90 minuti è grave. Male Matri, che spreca un'altra chance da titolare, da rivedere la condizione di Marchisio e la difesa, che rispetto allo scorso anno concede molto di più agli avversari. Vucinic per una volta da anatroccolo torna cigno e salva la squadra dall'incredibile sconfitta, buona anche la prova di Giovinco. Dalla prossima gara però saranno ammesse solo vittorie. Voto 5.
Milan: Il brutto andamento in campionato si rispecchia sulla Champions, con i rossoneri che a Malaga incassano la prima sconfitta europea e si complicano il cammino nel girone. Allegri prova a cambiare un po' il modulo, con un finto 4-2-3-1 che somiglia più a un 3-4-1-2, ma il risultato rimane lo stesso: poca grinta, occasioni col contagocce e difesa troppo perforabile. La fiducia data ad Acerbi e a Konstant non viene ripagata dai giocatori, con il primo che si fa infilare da Joaquin in occasione del gol decisivo e il secondo che provoca il rigore (generosissimo in verità) che lo stesso Joaquin fallisce nel primo tempo. In generale, il gioco della squadra è ancora lento, incerto, i giocatori a tratti sembrano privi di convinzione, e l'attacco produce sempre poco. Occorre trovare un rimedio, anche in panchina se necessario, e alla svelta. Voto 5.
Udinese: Dopo la favola della notte di Liverpool, arriva l'incubo nella serata di Zurigo. I friulani buttano via in una sola serata quanto fatto di positivo, uscendo sconfitti da una sfida, quella contro lo Young Boys, che poteva valere molto e rimettendo completamente in discussione la qualificazione. La difesa poco attenta fa la felicità dell'argentino Bobadilla, un attaccante bravo e talentuoso ma non certo un fenomeno, mentre l'attacco non riesce a impensierire la retroguardia avversaria, apparsa decisamente battibile. Male Ranegie, che si batte ma non vede un pallone utile, improduttivo Badu in mezzo al campo, i cambi danno poco e alla fine la sconfitta è giusta. Le assenze pesano di certo, ma Guidolin dovrà fare una bella ramanzina ai suoi in vista del durissimo girone di ritorno che li aspetta. Voto 4,5.
Napoli: Niente da fare, la squadra di Mazzarri in Europa League non riesce proprio ad essere la stessa del campionato. Nella delicata trasferta ucraina contro il Dnipro, viene schierata ancora una volta la squadra-B dei partenopei, ma la risposta che arriva è sempre negativa, e la sconfitta finale ammette poche repliche. Male tutta la difesa, soprattutto Fernandez che rischia il rosso per una reazione già nel primo tempo, pessimo in centrocampo, in particolare gli esterni Mesto e Dossena, nullo o quasi l'attacco con Vargas che sembra in involuzione anziché in evoluzione. L'ingresso di Cavani cambia poco, la frittata era già fatta e anche qui il girone si fa complicato. Le sfide casalinghe del ritorno potrebbero aiutare molto, ma servirà un altro Napoli, magari con qualche titolare in più in campo. Sempre che Mazzarri ci tenga davvero ad andare avanti in coppa. Voto 4.