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Immagine tratta da corrieredellosport.it |
La fase a gironi è terminata sia in Champions sia in Europa League, ora la parola ripassa al sorteggio per decidere gli accoppiamenti dei turni ad eliminazione diretta. Vediamo come si sono comportate le squadre italiane in quest'ultimo turno di coppa.
PROMOSSI
Juventus: Era l'unica squadra che doveva ancora conoscere il suo destino, e gli uomini dell'ormai rientrante
Conte non ci hanno messo molto a chiarire che volevano restare tra le grandi d'Europa. In casa del temibile
Shakhtar di Lucescu, che finora aveva sorpreso tutti in positivo, i bianconeri strappano vittoria e primo posto nel girone, che significa avversari sulla carta più abbordabili e gara di ritorno in casa negli ottavi. Buona prova della difesa, che tiene bene gli attaccanti avversari, in ripresa
Lichtsteiner e confortante
Pogba che sostituisce degnamente lo squalificato Marchisio, in crescita anche la coppia d'attacco con
Giovinco che provoca l'autorete decisiva e
Vucinic che, se è in giornata, può creare grattacapi a chiunque. Ora il sorteggio: lo spauracchio è il
Real Madrid di Mourinho, le rivali più abbordabili in teoria i
Celtic Glasgow e il
Galatasaray. Per ora, la Juve si gode il passaggio del turno e il ritorno in panchina del suo allenatore.
Voto 7.
Lazio: Partita inutile ai fini della qualificazione per gli uomini di
Petkovic, che pure regalano una prestazione molto convincente sul campo del
Maribor, un avversario non proprio morbido. Quattro gol segnati in poco più di un tempo, con
Floccari sugli scudi con una doppietta e
Kozak che finalmente infila la porta anziché mancarla. Bene in difesa
Radu e
Ciani, in continua crescita, e
Ederson convince ancora in coppa, stavolta nel ruolo di esterno d'attacco. Il modulo della serata, un 3-4-3, convince a tratti e può essere un'ulteriore soluzione anche in campionato. Primo posto assicurato, ora il sorteggio dirà qual è il prossimo ostacolo: i più ostici
Newcastle, Atletico Madrid, Anzhi e Leverkusen, Basilea e Bate Borisov potrebbero essere ben gradite. Comunque, biancocelesti promossi a pieni voti.
Voto 7.
RIMANDATI
Inter: La linea giovane è ancora protagonista in coppa, visto che contro il
Nefci Baku schiera tanti ragazzi interessanti come Benassi, Romanò, Pasa, Garritano, Belec e Bandini. Il migliore tra loro è ancora
Livaja, che sta diventando il vero attaccante di coppa della squadra di
Stramaccioni: una bella doppietta per lui, e un terzo gol non visto dal giudice di porta (che è lì per questo...), in totale 4 gol per lui. Buona prova di
Jonathan, finora deludente, ottimo l'ingresso di
Nagatomo che prende anche una traversa,
Cambiasso continua a far bene come centrale e guida della difesa. L'unico neo, in una partita stradominata, è stato non chiuderla prima, così che gli azeri sono riusciti a pareggiare nelle uniche due azioni avute in tutta la gara. Al sorteggio si spera di evitare
Liverpool, Chelsea, Zenit e Benfica, più abbordabili
Steaua Bucarest, Genk e Viktoria Plzen. Con qualche titolare in più, nessuna di queste squadre sarà imbattibile.
Voto 6.
BOCCIATI
Milan: Niente da fare, i rossoneri proprio non riescono a esorcizzare la maledizione dell'ultima sfida del girone, che li ha visti più volte sconfitti. Contro lo
Zenit di Spalletti,
Allegri schiera molte riserve e alcuni titolari squalificati in campionato o al rientro da infortuni, e in fondo meriterebbe almeno un pareggio per quanto fatto vedere. Buona prova dei centrali difensivi di riserva
Zapata e
Acerbi, rimandato ancora l'attacco con
Bojan e
Pazzini a secco nonostante l'impegno, all'ultima spiaggia probabilmente
Mesbah, che verosimilmente lascerà la squadra a gennaio. Sconfitta comunque indolore, il secondo posto e la qualificazione erano già in cassaforte, e ora attenzione al sorteggio. Lo
Schalke sembra la squadra più debole tra le prime,
Barcellona e Paris Saint Germain sarebbero di certo le avversarie più suggestive.
Voto 5,5.
Udinese: Chiude la sua avventura europea la squadra di
Guidolin, unica tra le italiane a non centrare il passaggio del turno in un girone che si è comunque rivelato molto duro. Contro un avversario di prestigio, il
Liverpool, arriva una prestazione altalenante, con i bianconeri che perdono ma con onore e sfiorando il pareggio all'ultimo assalto. Di Natale viene risparmiato,
Fabbrini è il più attivo nel cercare di non farlo rimpiangere, mentre
Ranegie continua a non incidere e a lasciare molti dubbi. Ottimo il secondo portiere
Padelli, che da ex dei Reds sfodera alcune ottime parate, in ombra
Armero, che non somiglia nemmeno al giocatore degli ultimi anni, male
Pasquale che si fa espellere ingenuamente e complica la gara dei compagni. La favola europea di Udine è finita, speriamo che possa ricominciare già nel prossimo anno.
Voto 5,5.
Napoli: E' ormai assodato, tra i titolari e le riserve partenopee passa un abisso. Contro il
PSV Eindhoven Mazzarri regala un'altra chance alle sue seconde linee, e tiene in campo il solo
Cavani, che ha fame di gol europei. Il Matador è la nota lieta, con il suo settimo centro che lo colloca in testa alla classifica marcatori di Europa League, meno bene i suoi compagni. Delude ancora
Vargas, a secco nonostante alcune buone occasioni, non convincono
Dossena e
Fernandez, ma più di tutti fa male
Rosati, che regala due gol agli avversari e non da la minima sicurezza alla difesa. Curiosità: l'autore dei tre gol,
Matavz, era stato a lungo inseguito dal Napoli un paio di anni fa, che si sia voluto vendicare per il mancato acquisto? Ora sotto con i prossimi, con il
Chelsea ci potrebbe essere la rivincita dello scorso anno, ma ci vorrà in campo un'altra squadra per sperare di andare avanti.
Voto 5.