venerdì 15 febbraio 2013

PAGELLE EUROPEE: SETTIMA PUNTATA

Immagine tratta da tvblog.it
Torna finalmente l'Europa, e tornano con lei le nostre pagelle sulle partite delle squadre italiane impegnate in Champions League e in Europa League. Tra martedì e giovedì sono scese in campo quattro delle nostre cinque squadre (il Milan giocherà la prossima settimana), e possiamo dire che è stato un turno piuttosto positivo. Vediamo nel dettaglio i nostri giudizi.
PROMOSSI
Juventus: Il voto migliore non può che andare alla formazione di Conte, che si è lasciata definitivamente alle spalle il mese nero di gennaio e si è fatta trovare pronta in questi Ottavi di Champions League. Va detto che gli avversari, gli scozzesi del Celtic Glasgow, nonostante i proclami si sono rivelati una squadra grintosa ma confusionaria e poco tecnica, motivata soprattutto dalla spinta dei suoi instancabili tifosi. Alla prima occasione, la Juve ha sbloccato la partita, soffrendo poi il pressing e la fisicità degli avversari ma gestendo la gara con discreta serenità, prima di chiudere la sfida e probabilmente anche il discorso qualificazione con due reti nel finale. Migliore in campo sicuramente Marchisio, autore del secondo gol e dell'assist per la terza segnatura, molto bene Matri che va ancora a segno e fa un gran lavoro per la squadra, positiva la difesa che per la quarta gara consecutiva in Europa non prende gol, con Peluso che si sta integrando con i compagni, un po' a sprazzi Vucinic che però la firma sulla gara la mette sempre. Il passaggio del turno sembra cosa fatta, il morale è alto, ma per vedere davvero dove può arrivare questa squadra ci sarà forse bisogno di un'avversaria di altro livello. Voto 8.
Inter: Serviva una risposta, dopo il brutto periodo in campionato e le troppe incertezze che circondavano la squadra, e il gruppo di Stramaccioni ha provveduto a rispondere in Europa. Contro un'avversaria di buon livello come i rumeni del Cluj, arrivati dai gironi di Champions, l'Inter ha giocato una bella partita, controllata per lunghi tratti e vinta con merito. Palacio si conferma bomber di questa Europa League con una doppietta, e un secondo gol di fattura davvero pregevole, Guarin dimostra ancora una volta di essere inarrestabile quando è in forma, bravo anche Kovacic alla sua prima da titolare. Difesa rimaneggiata ma comunque positiva, visto che è solo la seconda partita che non prende gol in casa durante questa Europa League, con Handanovic a bloccare i pochi pericoli creati dalla squadra rumena. Nota stonata, il brutto infortunio di Milito, che purtroppo per lui deve chiudere in anticipo la stagione e secondo alcuni rischia anche la fine della carriera: in bocca al lupo di cuore a lui. In vista del ritorno, i nerazzurri hanno ottime possibilità di passare il turno, e a quel punto se la vedrebbero con la vincente di Tottenham-Lione, un'avversaria difficile ma che un'Inter concentrata può sperare di battere. Voto 7.
Lazio: Si sapeva che la sfida per gli uomini di Petkovic sarebbe stata difficile, quindi il pareggio portato a casa nel finale è un risultato più che positivo in chiave qualificazione. Sul campo dell'ostico Borussia Monchengladbach, i biancocelesti hanno iniziato la sfida un po' contratti, ma si sono sciolti con il passare del tempo, e dopo aver sprecato qualcosa nel primo tempo si sono rifatti nella ripresa, reagendo alla grande e sfiorando anche il colpaccio esterno. Alla fine, il roboante 3-3 è un risultato più che soddisfacente, soprattutto perché ottenuto in 10 uomini e con tre rigori fischiati contro (anche se ci potevano stare tutti). Eroe a sorpresa Kozak, che in Europa da il meglio di sé ed è decisivo con una doppietta e soprattutto quel gol nel recupero che è valso il pareggio, bene con lui anche Floccari, ancora a segno e in un ottimo periodo di forma. Discreto il centrocampo, tradito però dal leader Ledesma, che infatti è rimasto in campo solo un tempo, mentre preoccupa la prestazione della difesa e soprattutto di André Dias, che ha causato due rigori e si è fatto anche espellere, ma il solito Marchetti ha contribuito a tenere su la squadra. Ora c'è il ritorno all'Olimpico, con buone possibilità di chiudere il discorso e andare avanti contro la vincente di Stoccarda-Genk, una sfida decisamente alla portata. Voto 6,5.
BOCCIATI
Napoli: A rovinare una giornata molto positiva per le italiane, purtroppo, arriva il brutto scivolone interno della squadra di Mazzarri, che a detta del suo stesso tecnico ha affrontato la sfida di Europa League come un'amichevole estiva. I cechi del Viktoria Plzen sembravano più che alla portata, soprattutto al San Paolo, invece gli azzurri tornano a casa con tre reti sul groppone e la sensazione che la qualificazione sia ormai compromessa. La pecca più grande del Napoli è stata regalare di fatto il primo tempo agli avversari, con una rete subita e poche occasioni create, e quando si è provato a raddrizzare la sfida nel secondo tempo è mancata la precisione, mentre i cechi hanno cinicamente sfruttato le occasioni avute per chiudere il match. Si è salvato dal naufragio il solito Hamsik, entrato in campo nella ripresa e subito in grado di dare una minima scossa al gruppo, un po' in ombra Cavani e soprattutto Pandev, che spesso manca l'ultimo passaggio. Ancora male Donadel, che sembra un pesce fuor d'acqua in questa squadra, delude anche Zuniga che sbaglia sul raddoppio avversario, difficile da giudicare l'esordio di Rolando, che ha qualità ma soffre con tutta la squadra. Al ritorno servirà un vero e proprio miracolo, ma soprattutto servirà entrare in campo con la testa giusta, almeno per onorare fino in fondo questa competizione. Voto 4.

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