sabato 9 febbraio 2013

IL ROMANZO DI IS ARENAS

Immagine tratta da tuttocalciatori.net
Attenzione: questo è un pezzo in difesa del Cagliari, del suo Presidente e dei tifosi sardi. Chiunque sia sensibile o diversamente tifoso, è pregato di cambiare blog.
Occorre fare chiarezza, chiarezza per chi legge i giornali come la Gazzetta dello Sport, che anche ieri riportava inesattezze una sull'altra, e chiarezza per chi guarda telegiornali come Sportmediaset, che nell'edizione delle 13 di venerdì commentava che il sindaco di Cagliari(???) non firmava la deroga per la disputa del match mostrando le immagini dell'Is Arenas senza la Tribuna centrale. O semplicemente per chi crede Cellino colpevole di tutto questo. Cellino è discutibile per i suoi modi di fare, per i suoi eccessi in termini di esoneri o fughe a Miami, ma per lo stadio per il suo Cagliari ha fatto tutto quello che poteva. E i veri tifosi sardi lo sanno. Le sta tentando tutte da anni.
IL SANT'ELIA. Il Sant'Elia è stato abbandonato la scorsa stagione perchè inagibile e fatiscente dal 2012. Il Comune di Cagliari non sganciava un quattrino, tutte le attività di manutenzione fatte erano a carico della società, tribune posticce dietro le porte comprese.
L'anno scorso lo stadio venne ridotto da 20mila a 14mila posti e per le ultime partite della stagione i rossoblù andarono a Trieste per le gare "casalinghe".
Immagine tratta da castedduonline.it
In tutto questo Comune e Cellino non trovarono mai un accordo per edificare il sospirato nuovo stadio sulle rovine del Sant'Elia, o su una ristrutturazione dello stesso. Qui a fianco una foto attuale dell' ingresso dello stadio, ora in stato di abbadono.
Dunque il Presidentissimo volge l'attenzione prima su Assemini, poi su Quartu e infine su Elmas. 
IL SANTA CATERINA DI ELMAS. Dalle prime analisi Elmas aveva una vasta area su cui edificare. Si comprarono i terreni a 6 milioni di euro. Ma qui sorge IL problema: i terreni sono sotto l'area di espansione dell'Aeroporto di Cagliari. Ovvero: se l'Aeroporto decidesse di espandersi, lo stadio sarebbe di intralcio a questi lavori. Ma Cellino riceve il benestare sia del Comune di Elmas che lo include nel piano regolatore, sia del Comitato Tecnico per l'Urbanistica Regionale. Al che la Sogaer (l'ente dell'aeroporto) va al braccio di ferro presentando il piano di espansione all'Enac, l'ente nazionale.
Amen. Va tutto a farsi benedire. 
IS ARENAS DI QUARTU. Si vira sul campetto di Quartu Sant'Elena. I lavori iniziano nel Giugno 2012, a spese del Cagliari. A settembre manca ancora la tribuna principale, ma si gioca. A tempo di record.
Invece di elogiare l'aver costruito in 3 mesi uno stadio, tutti i giornalisti indicano l'Is Arenas come la vergogna del calcio italiano. 
Qui sotto l'immagine di com'era l'Is Arenas solo il 1 Giugno 2012.
Imamgine tratta da cagliaricalcio.net
Poi iniziano i balletti. Il Prefetto si impunta. Motivi di ordine pubblico: e con la Roma a meno di 24 ore dal match blocca tutto, manda la squadra a Parma per la partita contro la Juve e avrebbe mandato a Torino la squadra per la partita con il Milan.
Che poi, perchè andare sino a Torino, quando si poteva far entrare solo gli abbonati, o vietare la trasferta ai milanisti, o al limite decretare le porte chiuse? Mistero.
Il Cagliari viene schiaffeggiato e sbeffeggiato ovunque. Derisi e umiliati. Viene detto che è uno stadio fatto con il Lego, che non si regge in piedi, viene chiamato topaia. Ma lo stadio, campo e tribune è a posto. Tra i più a posto che abbiamo in Italia. Più della metà degli stadi italiani hanno la deroga del Sindaco firmata partita dopo partita. Come l'Is Arenas.
Sia chiaro. Ad oggi, 9 Febbraio 2013, allo stadio manca solo la zona di prefiltraggio. Ma la colpa non è del Cagliari. Il Comune di Quartu non può firmare l'inizio dei lavori perchè c'è un'inchiesta della magistratura, per falso e peculato da parte di un dirigente comunale. Il Cagliari sarebbe pronto anche domani ad iniziare i lavori, come ha dimostrato installando questa settimana per un costo di 2 milioni le telecamere per la videosorveglianza interna ed esterna. 
Ma il Prefetto si impunta: fa disputare a piena capienza Cagliari-Napoli, ma non dichiara idoneo l'impianto per Roma, Juve e Milan. 
E tutti i tifosi del Cagliari sanno che la partita più a rischio di tutte è proprio quella con i supporters napoletani.
Facendo le cose per Legge si viene rimbalzati da una parte all'altra, con le contraddizioni che ogni cittadino vede sulla propria pelle ogni giorno. Il Viminale decreta grado 2 su 4 la partita, dichiarandola disputabile, la Prefettura la vieta addirittura in toto in terra sarda, decretando motivi di ordine pubblico. Poi interviene il Tar sardo che sblocca tutto, indicendo la partita all'Is Arenas. Poi il Prefetto fa il controricorso. Siamo alle comiche.
Immagine tratta da skyscrapercity.com
Chi è stato allo stadio e lo vede ogni domenica sa che lo stadio è agibile, è confortevole, che le tribune non ballano a ogni gol, come vien detto nei programmi nazionali col sorriso sulle labbra. I tifosi del Cagliari meritano rispetto, e anche Cellino merita rispetto, piaccia o non piaccia. E prima di giudicarlo o giudicare il suo "stadietto" o "scatoletta di tonno" come viene chiamato in continuazione, bisogna conoscere bene le cose.
C'è stato addirittura chi sosteneva che il Cagliari non avendo uno stadio non andasse iscritto in A e che si sta falsando il campionato. L'unico campionato falsato è quello dei sardi, che lo stadio a pieno regime l'hanno avuto solo in 5 occasioni. Ma il Cagliari che colpe ha? Cosa doveva fare? Il Sant'Elia era del Comune, che ha pensato bene di non mettere un euro per farci giocare la squadra ristrutturandolo. E dopo un anno dal suo abbandono il Comune è ancora alle prese con vaghi progetti di riutilizzo dello stadio. Per la cronaca a Novembre un pezzo della Tribuna centrale è crollato. E simpaticamente ha intrapreso una causa contro la Cagliari Calcio per debiti pregressi all' insediamento di Cellino per 2.5 milioni e tramite sentenza ha pignorato gli incassi di Sky per il 2012/13 (42 milioni). Tanto per aiutare la squadra dei sardi.
Lo stadio è AGIBILE. Non è idoneo perchè manca l'area di prefiltraggio. Solo quella. Ma perchè il Comune di Quartu non può autorizzarla. 
Sia chiaro. 

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