venerdì 5 ottobre 2012

PAGELLE EUROPEE: PRIMA GIORNATA

Immagine tratta da calcionewstime.com
Inauguriamo oggi una nuova rubrica, nella quale ci occuperemo della prestazione delle squadre italiane nelle partite di Champions League e di Europa League. Come in una pagella scolastica, vedremo chi sono i promossi, i rimandati (alla prossima gara, non a settembre) e i bocciati di ogni giornata. 
PROMOSSI
Udinese: Ottima pagella oggi per i ragazzi di mister Guidolin, reduci da una splendida prestazione sul campo  storico di Anfield, casa del Liverpool. E' vero che i Reds non sono più la potenza che qualche anno fa competeva per la Champions e la Premier, e che contro l'Udinese hanno schierato molte riserve, mandando in campo i campioni Gerrard e Suarez solo nell'ultima mezz'ora. Questo però non può sminuire il valore di questa vittoria, arrivata con un grande secondo tempo, dopo che nella prima fase di gara i friulani avevano giocato bene ma erano andati sotto. L'ingresso di Lazzari per uno spento Armero ha dato la scossa, poi ci ha pensato capitan Di Natale, al ritorno in campo dopo gli screzi con Guidolin, a far vedere il suo talento e la sua classe al pubblico inglese. Tre punti fondamentali in un girone molto difficile, e speranze di passare il turno che salgono notevolmente. Voto 8.
Milan: Dopo tanti patemi e sofferenze, finalmente arriva una prestazione convincente per la formazione di Allegri, capace di imporsi in casa dei milionari russi dello Zenit, guidati da una vecchia volpe come Spalletti. Dopo una partenza-lampo, con un vantaggio di due gol, i rossoneri hanno subito il ritorno degli avversari, che a inizio secondo tempo si sono riportati sul pareggio, ma non hanno mollato e sono riusciti a tornare in vantaggio, portando a casa un successo importantissimo in chiave qualificazione. Con questo 4-2-3-1 il Milan sembra aver trovato il giusto equilibrio, con El Shaarawy che da sinistra riesce a penetrare con facilità le difese avversarie e continua a segnare con regolarità. Da registrare ancora la difesa, con i centrali titolari che vanno ancora definiti, ma se Abbiati ripete la prestazione da fenomeno di mercoledì la squadra può affrontare con sicurezza le prossime sfide. Voto 7,5.
Inter: Anche la squadra di Stramaccioni merita un bel voto in pagella, non tanto per la forza dell'avversario affrontato (il Neftchi Baku è la più debole del girone), quanto per la rapidità con cui i nerazzurri hanno sbrigato la pratica con una formazione piena di giovani di ottima prospettiva. Continua il momento di ottima forma di Coutinho, a segno di tacco, si conferma in Europa il giovane Livaja, in gol per la seconda gara consecutiva nel girone, e ritorna anche Obi, assente finora per problemi fisici ma buon protagonista lo scorso anno. Un po' rivedibile la fase difensiva, con Silvestre non sempre impeccabile e con qualche pausa di troppo, ma le indicazioni in vista del derby sono più che positive. Il nuovo modulo, con la difesa a tre e i due esterni alti a centrocampo, sembra quello giusto con cui andare avanti, e la gestione dei titolari può essere fondamentale per rimanere competitivi su tutti i fronti. Quattro punti in girone per i nerazzurri, che continuano senza problemi la corsa al passaggio del turno. Voto 7.
Lazio: Qualche sofferenza di troppo per gli uomini di Petkovic, che però alla fine riescono a superare gli sloveni del Maribor e si portano in vetta al loro girone con quattro punti. Indicazioni positive soprattutto da Floccari, che con una buona prestazione si dimostra idoneo a ricoprire il ruolo di vice Klose, da Ederson, al secondo gol consecutivo dopo quello realizzato in campionato contro il Siena, e da Candreva, che dimostra un'ottima forma e colpisce due volte il legno, facendo letteralmente impazzire gli avversari. Meno brillante Hernanes, che si fa parare un rigore e in generale non riesce ad illuminare il gioco come al solito, e forse avrebbe meritato anche lui un turno di riposo. La Lazio ha una panchina più corta rispetto ad altre formazioni, Cana non è Ledesma e si vede, però con un po' di fiducia in più questi ragazzi possono far bene anche in Europa. Vedremo cosa ci diranno le importantissime sfide contro il Panathinaikos. Voto 6,5.
RIMANDATI
Juventus: Solo il risultato finale evita una bocciatura ai bianconeri di Conte e Carrera, costretti sulla difensiva in casa dallo Shakhtar Donetsk di Lucescu, che si è dimostrato ben organizzato e decisamente più forte di quanto ci si aspettava. Gli ucraini sono stati bravi a gestire con sapienza il ritmo della partita, impedendo alla Juventus le sue classiche fiammate offensive e costringendo gli esterni a restare molti indietro, senza accompagnare a dovere la squadra. Male l'attacco, con Vucinic quasi svogliato e mai pericoloso e Matri poco incisivo sotto rete, anche Vidal è sembrato sottotono rispetto alle partite precedenti. Nota positiva Bonucci, non soltanto per il gol realizzato ma anche per alcuni buoni interventi in difesa, ma in generale non c'è molto di positivo nella prima casalinga della Juventus in Champions. Gioco involuto, meno grinta del solito e troppi patemi in difesa, con la traversa e il palo a salvare i bianconeri nei minuti finali. La polemica tra tifosi e società complica ancora di più le cose, in futuro non bisognerà sottovalutare partite e avversari, a cominciare dai danesi del Nordsjaelland, contro cui servono assolutamente tre punti. Voto 6-.
BOCCIATI
Napoli: Mazzarri ha dato ancora una volta fiducia alle sue seconde linee, come in occasione dell'esordio in coppa, ma si è dovuto rendere conto presto che il PSV di Advocaat e Van Bommel non è l'AIK. Male in tutti i reparti la formazione partenopea, troppo fragile dietro con un nervosissimo Fernandez che rischia il rigore e combina la frittata con Rosati, poco creativo il centrocampo, che non fa filtro e ha pochissima spinta sulle fasce da Mesto e Dossena, e impalpabile l'attacco, con Vargas che da eroe torna oggetto misterioso e non vede un pallone per quasi tutta la gara. L'obiettivo principale per il Napoli è il campionato, non ci sono dubbi, ma di certo Mazzarri sperava in una reazione diversa dai suoi giocatori, anche perché avere riserve all'altezza dei titolari è fondamentale per confermarsi in vetta alla classifica. Ora il Napoli dovrà fare punti contro il Dnipro, primo in classifica, e forse stavolta ci sarà bisogno di qualche titolare in più fin da subito, altrimenti il sogno europeo finirà nel peggiore dei modi. Voto 4,5.

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