lunedì 29 ottobre 2012

IL MIO CAGLIARI /9°T

Immagine tratta da cagliaricalcio.net e modificata su cartoonize.net

TRIS DI 1-0 E LA CLASSIFICA SORRIDE.

Sampdoria-Cagliari 0-1. Terza vittoria consecutiva del nuovo Cagliari targato Lopez-Pulga, sempre per uno a zero e classifica che porta i rossoblù a quota 11, in coabitazione con il Catania alla casella numero 9, con la gara casalinga con la Roma che potrebbe essere ancora disputata sul campo.
Il Cagliari al solito è cinico, determinato e compatto. Riesce ad approfittare di una Samp in piena crisi, che tira in porta solo una volta, con Gastaldello di testa su una respinta un pò così di Agazzi. Va detto che la Samp è risultata assolutamente inefficace in attacco, dove Lopez ed  Eder si son resi pericolosi solamente in avvio di gara, ed ha sofferto oltremodo le defezioni sulla mediana del promettente Obiang e dell' esperto Maresca.
La zona centrale del campo ha fatto la differenza: il terzetto Dessena-Conti-Ekdal ha dominato la scena. Quantità, corsa, qualità per tutto il campo. In più un Nainggolan nel ruolo del trequartista atipico, utilissimo in fase di pressing e nei contrasti.
I centrali difensivi Astori-Ariaudo han disputato la terza partita maiuscola, con l' ex-juventino che sta dimostrando assoluta affidabilità e concentrazione per tutti i 90 minuti. A 23 anni è di sicura prospettiva. 
La rete ad inizio ripresa arriva da un dialogo Dessena-Thiago Ribeiro, concluso in tuffo di testa dal primo su cross del brasiliano, su cui sono colpevoli spettatori Rossini ed il portiere di riserva Berni.
Oltre la rete il Cagliari ha tirato nello specchio della porta solo in altre due occasioni, con il duo di avanti verdeoro Nenè-Thiago Ribeiro, e niente più.
Da rilevare che la Sampdoria ha fatto ancora meno, e che è stata rimbalzata con ordine dall' organizzazione difensiva sarda. Quindi vittoria meritata.
Si tira poco in porta, però l' organizzazione di gioco sino alla trequarti è ottima, la squadra si muove a fisarmonica e a memoria.
Probabilmente per non snaturare questa solidità ritrovata, sarebbe bene riproporre gli infortunati Cossu e Pinilla assieme in attacco, con il folletto sardo un passo indietro al cileno, al fine di non snaturare il quartetto di sostanza e qualità che da qualche gara è determinante nei risultati positivi (non dimentichiamo che Nainggolan e Dessena han firmato le reti vittoria negli ultimi due match).
Se la fase difensiva ottima, in fase di dopopartita è stata attribuita da tutti i calciatori a Lopez vecchio numero 6, e il centrocampo lotta come non mai dall' arrivo di Pulga, vecchio numero 4, a questo punto, se l' attacco non verrà rivitalizzato da Cossu e Pinilla, si cerchi un terzo allenatore per la fase offensiva, un Lulù Oliveira o un Bum-bum Muzzi, per un ritrovo di vecchi cuori rossoblù pronti a sputare sangue per i colori che amano.
Ora mercoledì sotto col Siena, in casa. Prova del nove, anzi del dodici.

PS. Siamo sicuri che nei 2-3 santini che Cellino ha baciato al gol di Dessena, non ci fosse pure quello di Ficcadenti, a mò di ringraziamento per averlo allontanato e riportato anche la buona sorte dalla giusta parte?

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