lunedì 1 ottobre 2012

IL MIO CAGLIARI / 6°T

Immagine tratta da cagliaricalcio.net e modificata su cartoonize.net
IL LENTO VALZER DI FICCADENTI

Si narra che lo stadio di Is Arenas non porti bene. Il buon Quartu Sant' Elena quando vi si trasferì, passo rapidamente dalla Serie C2 al dimenticatoio nel giro di pochi anni.
E se c'è una cosa a cui bada per certo il Presidente Cellino è proprio la buona sorte.
Tirava un' aria pesante già all' esordio con l' Atalanta, con i due rigori sbagliati da Larrivey (poi misteriosamente sparito dalle convocazioni) e Conti. Ma ora, dopo esser andati in svantaggio per la quinta volta su 5 match in stagione, il velo cupo cala su tutta la stagione. Sul malinconico e purtroppo veritiero ultimo posto in classifica. E su mister Ficcadenti in particolare.
Di sicuro c'è che il Pescara per la prima volta nella sua storia ha espugnato il campo del Cagliari in Serie A, e l' ha fatto con un gioco farraginoso e con il minimo sforzo. Ha portato a casa i tre punti che lo issano a quota 7, in nobile compagnia del Milan. 1-2.
Basta una punizione con doppia sponda di Terlizzi (al 50', lui che tiratore di punizioni non è) e una sporadica azione di Weiss, al minuto 76, che viene pescato tutto solo in area a domare gli assalti rossoblù, peraltro inconcludenti come triste consuetudine.
Ci si mette anche Rossettini, con una ingenuità da doppio giallo al 55', che lascia i compagni in dieci sullo 0-1, e questo non fa altro che complicare i piani.
E tutta la partita è caratterizzata dallo stanco valzer ficcadentiano di questa stagione: passaggi e passaggini senza idee, spesso orizzontali o retropassaggi, con calciatori spaesati in ruoli non propri, e tiri in porta zero.
Solo Ibarbo vuole rompere questo ritmo lento, con le sue accelerazioni solitarie e le sue conclusioni. Tutte le azioni pericolose sono passate per i suoi piedi felpati.
Ma il resto è uno spartito triste, annoiato e noioso.
Il rigore dell' 1-2 non cambia nulla, anche in 10 il Cagliari, messo disordinatamente in campo dopo l' inferiorità numerica, mantiene un pallino del gioco alquanto sterile.
I calciatori, specie quelli offensivi non sono messi in grado di esprimere le proprie doti. La causa è la posizione in campo. Sau confinato sulla linea laterale del campo è un delitto. Pinilla sta portando in campo il suo gemello imbrocchito. I centrocampisti sembrano tre mediani difensivi e non fanno un inserimento che sia uno. E zero sono i cross di Perico e Pisano, ancora una volta defilato a sinistra.
Il Cagliari è meritatamente ultimo. Punti 2. Peggiore attacco della Serie A, unica squadra a non aver ancora vinto.
Non si intravedono margini di miglioramento. La piazza chiede, giustamente, il licenziamento del mister.
E si parla di riunioni tecniche, esonero e nuovo allenatore dal fischio finale del signor Damato.
Ma il mangia allenatore per eccellenza Cellino sta prendendo tempo.
Passano le ore, è un lento esonero questo per Ficcadenti.
Un lento valzer, come il suo calcio.

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