domenica 7 ottobre 2012

GAME OVER

Immagine tratta da gazzetta.it e modificata su cartoonize.net
Sol Levante per Vettel. Notte fonda per Alonso.
La notizia del giorno arriva allo start: pochi metri dopo il via Alonso si trova in mezzo a un nugolo di vetture, e spinge sull' erba la Lotus di Raikkonen, il quale per evitare il tamponamento disastroso e l' uscita di pista, tocca la posteriore sinistra dello spagnolo. Pneumatico afflosciato, testacoda. Alonso fermo a bordopista. Proprio come il suo Mondiale.
Alla curva successiva poi, Grosjean dimostra di vivere la F1 come un videogioco e tampona e sperona Webber, causando poi anche l' incidente tra Rosberg e Senna, con il brasiliano che tampona il tedesco, costretto a una frenata improvvisa a causa della Red Bull intraversata in mezzo alla pista. Grosjean conferma una enorme fragilità psicologica nel momento dello start, provocando incidenti che coinvolgono molte altre vetture.
E' necessario che questo tipo di errori vengano puniti pesantemente, finchè il francese non imparerà a limitarsi, perchè crea situazioni decisamente pericolose. 10 secondi di stop and go non bastano. E' recidivo.
Le vetture rimaste in gara, dopo la Safety Car, danno vita ad un Gp abbastanza piatto.
La vittoria di Vettel non è mai stata messa in dubbio nell' arco di tutta la corsa. Kobayashi e Button, rispettivamente 2° e 3°, al primo pit-stop vengono sopravanzati da Massa (udite, udite!) che sfrutta il traffico trovato dalla coppia nel rientro in pista.
Podio quindi composto da Vettel, Massa e il fantastico padrone di casa Kobayashi, al primo podio in carriera.
Hamilton arriva 5° con una gara sottotono e così Raikkonen 6°.
Segnali di vita da Massa, finalmente autore di una corsa consistente e veloce, che conclude a 20 secondi da Vettel. Prestazione che probabilmente gli aprirà le porte del rinnovo. Primo podio dopo due anni.
La classifica piloti ora è veramente preoccupante per Alonso. Con il successo numero 24 in carriera, Vettel si fa sotto a -4, un vantaggio praticamente nullo. Terzo posto per Raikkonen, -37, ma su una Lotus plafonata nelle prestazioni, seguito a -42 da Hamilton, che dovrà darsi una svegliata se in queste ultime 5 gare vuole lottare per il Mondiale.
La lotta per il terzo iride tra Fernando e Seb entra nel vivo. Seb sembra avere un vantaggio tecnico enorme, la Red Bull s'è trasformata in un cigno, addirittura veloce sui rettilinei, come se avesse all' improvviso trovato il grimaldello di una crisi tecnica lampante dopo Monza.
Ora è la Ferrari a brancolare nel buio, è consapevole di esser in condizione di lottare per i podi, ma praticamente mai per la vittoria. Da 5-6 gare la vettura è la stessa, senza sviluppo, come ha avuto modo di dichiarare Alonso. Resistere così sarà dura.
Sin dalla Corea, domenica prossima. Alonso lotterà con il coltello tra i denti senza alcun dubbio. Ma la forma della Red Bull, che oggi poteva avere nelle corde la doppietta, potrebbe portare la freccetta del Mondiale sullo stato "game over" in poche gare.
Attenzione.

Pagelline: 1°Vettel 10; 2°Massa 8; 3°Kobayashi 9; 4°Button 6; 5°Hamilton 4,5; 6°Raikkonen 5; 7°Hulkenberg 7; 8°Maldonado 7; 9°Webber 6; 10°Ricciardo 7; 11°Schumacher 5,5; 12°Di Resta 5,5; 13°Vergne 5,5; 14°Senna 5; 15°Kovalainen 6,5; 16°Glock 6; 17°Petrov 6; 18°De la Rosa 6; RIT.Grosjean 0; RIT.Pic 6; RIT.Karthikeyan 6; RIT.Perez 5,5; RIT.Rosberg 6; RIT.Alonso 6.

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