sabato 27 luglio 2013

GRIGLIATA UNGHERESE

Immagine tratta da f1grandprix.motorionline.com e modificata su befunky.come
Lewis Hamilton griffa la pole numero 30 in carriera, terza consecutiva dopo Silverstone e Nurburgring e quarta del 2013. L'inglese si dimostra un gran pilota, e soffia per soli 38 millesimi la pole a Sebastian Vettel. La pole del tedeschino sembrava annunciata, ed anzi era molto quotata la doppietta in qualifica delle Red Bull, che con i nuovi aggiornamenti portati sul tortuoso circuito magiaro, sembrano andare sui binari. In configurazione gara specialmente sembrano un gradino sopra tutti.
La festa è stata rovinata dapprima da un guasto del Kers di Webber, che relega lo sfortunato australiano alla partenza in decima posizione, e poi dalla sorpresa della pole dell'anglo-caraibico della Mercedes.
Le Frecce d'Argento che portano anche Rosberg al 4° posto, però, hanno già alzato bandiera bianca per la vittoria finale. La Mercedes qui, ancor più che in altri circuiti, patisce il degrado degli pneumatici, e per domani le temperature dell'asfalto previste sfioreranno i 50 gradi. Povero Lewis.
Immagine tratta da www.formulaone.com
Quindi a meno di clamorosi trenini alle spalle di Hamilton, Vettel avrà la strada spianata e potrà subire qualche fastidio dall'imprevedibile Grosjean, che pare nel weekend con la luna buona, che scatterà 3° e dal lato pulito della griglia. Il pazzo francesino potrebbe essere la sorpresa. In casa Lotus un po' sottotono è Raikkonen, solo sesto, ma pronto ad uscire alla distanza.
Capitolo Ferrari. Alonso è 5° a quattro decimi e Massa 7° a cinque decimi. Si sa che la qualifica è il tasto dolente delle Rosse, ma qui forse partire dietro, seppur dalla parte pulita, è penalizzante più che altrove, data la difficoltà di sorpassare su questo circuito.
Alonso dice di aver fatto un mezzo miracolo, ma il distacco di un decimo tra lui e Massa lo smentisce facilmente. Viene sempre più difficile capire sin dove siano i limiti della vettura e dove arrivino quelli di Nando. Alonso in 4 anni di Ferrari ha fatto solo 4 pole, e da 20 gare non parte in prima fila. Il dubbio legittimo è che Hamilton o Vettel nel giro secco siano migliori dell'asturiano, che riescano a tirare quel qualcosa in più dalla vettura, oltre i limiti della stessa. In gara Alonso per fortuna si riscatta: è sempre grintoso, magnifico e costante, e guida al 110% delle possibilità. Si dirà che i punti si fanno la domenica, ma è anche vero che si preparano il sabato.
Tutti contro Vettel anche domani, è il grande favorito, l'unica preoccupazione è data dalle temperature torride dell'Ungheria che potrebbero andare a mescolare le carte e sgasare le lattine. Pit stop previsti dai 2 ai 3.

Pagelline: 1°Hamilton 10, 2°Vettel 7, 3°Grosjean 7,5, 4°Rosberg 6,5, 5°Alonso 6, 6°Raikkonen 5,5, 7°Massa 6, 8°Ricciardo 7, 9°Perez 6,5, 10°Webber 6, 11°Sutil 6,5, 12°Hulkenberg 6,5, 13°Button 5,5, 14°Vergne 6, 15°Maldonado 6,5, 16°Bottas 6,5, 17°Gutierrez 5,5, 18°DiResta 4,5, 19°Pic 6,5, 20°Van der Garde 6,5, 21°Bianchi 5,5, 22°Chilton 6.

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