domenica 28 luglio 2013

HAMILTONRING

Immagine tratta da f1grandprix.motorionline.com e modificata su befunky.com
Che Lewis Hamilton! L'anglo-caraibico della Mercedes tira fuori dal cilindro una delle gare più belle della sua carriera e va a vincere il Gran Premio d'Ungheria. Vittoria mai messa in discussione, che ha avuto il suo punto chiave nella qualifica straordinaria del sabato e nell'ottimo ritmo imposto alla corsa sia in partenza, che nei momenti chiave della gara. Hamilton pone il suo quarto sigillo sulla pista magiara, dopo quelli del 2007, 2009 e 2011.
Ci ha messo molto del suo talento velocistico, e dimostra di essere tra i migliori piloti visti sulle piste negli ultimi anni. I numeri della Mercedes cominciano ad essere notevoli, su 10 appuntamenti iridati ha piazzato 7 pole (3 Rosberg e 4 Hamilton) e 3 vittorie (2 Rosberg e 1 Hamilton). Michael Schumacher si è ritirato sul più bello, quando dopo 3 anni di vacche magre, magrissime, poteva finalmente passare alla cassa. Peccato.
Immagine tratta da formula1.com
Spettacolare e consistente è anche Kimi Raikkonen, che a 33 anni ha raggiunto la sua piena maturità agonistica, è veloce ed è uno stratega perfetto e consistente. Recupera sino alla 2a posizione una gara che nei primi giri l'ha visto intruppato alle spalle di Massa per larghi tratti. Il finlandese va per la tattica a due soste, emerge alla distanza e beffa Vettel, chiudendolo con grinta ed esperienza nell'unico tentativo d'attacco sferratogli dal tri-campione tedesco. Seb può permettersi anche di accontentarsi del podio, date le 38 lunghezze di vantaggio sull'immediato inseguitore in graduatoria. Detto del tedeschino, 3°, che all'Hungaroring è partito il venerdi da papa e la domenica ne è uscito come cardinale, Webber è autore di una gara maiuscola che lo vede tagliare il traguardo al 4° posto, maledicendo i problemi che non gli han permesso di disputare la Q3.
Alonso è anonimo 5°, a -39 da Vettel in classifica. Senza guizzi, senza passo gara, l'asturiano continua a parlare di risultato oltre le potenzialità. E allora la situazione della Ferrari è ultra-disastrosa. Qua in Ungheria aveva davanti Mercedes, RedBull e Lotus. I miglioramenti non arrivano, i pezzi che escono dalla galleria del vento vengono accantonati. Crisi tecnica evidente. Il tempo passa. L'ultimo Mondiale è quello del 2007 di Raikkonen, allontanato in tutta fretta e bollato come pilota bollito e inaffidabile. Alonso ha 32 anni e non è campione iridato dal 2006. Si parla di anni ed anni.
Qualche dubbio nella testa comincia a venire, su Domenicali, su Tombazis e Pat Fry, su Alonso. Su Massa sono finiti anche i dubbi. Qualche guizzo in prova, dove si trova spesso nei paraggi di Nando, ma sempre pessimo in gara. Oggi chiude 8°, a 25 secondi da Alonso e chiudendo persino dietro a Button, alle prese con la peggior McLaren del decennio.

Pagelline: 1°Hamilton 10, 2°Raikkonen 8, 3°Vettel 6, 4°Webber 7, 5°Alonso 6, 6°Grosjean 5,5, 7°Button 7,5, 8°Massa 5, 9°Perez 6, 10°Maldonado 7,5, 11°Hulkenberg 6, 12°Vergne 6,5, 13°Ricciardo 5,5, 14°Van der Garde 6, 15°Pic 6, 16°Bianchi 6, 17°Chilton 5, RIT.DiResta 6, RIT.Rosberg 5,5, RIT.Bottas 5,5, RIT.Gutierrez 6, RIT.Sutil 6.

172Vettel, 134Raikkonen, 133Alonso, 124Hamilton, 105Webber.
277RedBull, 208Mercedes, 194Ferrari, 183Lotus, 59ForceIndia.

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