sabato 10 gennaio 2015

LA COSTRUZIONE DI UNA SQUADRA

Immagine tratta da forzaitalianfootball.com e modificata su befunky.com
La costruzione di una squadra è un'altra cosa. Si parla del Milan. E' bello collezionare figurine d'attacco, da anni. Sembrano le porte girevoli del Fantacalcio. E' il fumo negli occhi. Cerci ora, Torres ieri, e tutta la gente offensiva in sovraffollamento, tipo Menez, El Shaarawy, Pazzini, Honda, Bonaventura, Saponara, Niang. Ma la squadra dov'è? Inzaghi in sei mesi non sembra progredire, è più o meno al livello di inizio stagione. Buoni sprazzi in contropiede, tanta difesa, molti pareggi.
Il Milan che aveva l'obiettivo di essere "padrone del campo", dove sta? 
Il centrocampo rossonero è inesistente, mal costruito, poco assortito. E radiomercato ancora spara il nome di Destro, altro fumo negli occhi.
L'Europa è lontana, la qualificazione in Champions è utopica, ma anche quella in Europa League per essere conquistata richiede un altro passo, un altro modo di giocare.
Inzaghi sta zoppicando, oggi ha schierato titolare Niang, in settimana accostato a una mezza dozzina di club, e le note distintive del suo regno in panchina sono date dal contropiede, dall'esplosione di Menez, e dall'abolizione di punte vecchio stampo dall'undici titolare.
E guarda guarda, l'acquisto migliore oltre il jolly Menez, è stato quello di Diego Lopez, il portiere spagnolo arrivato dal Real. 
A che serve fare incetta di punte e mezzepunte se non c'è un gioco chiaro e altri reparti (come il centrocampo) hanno maggiormente bisogno di essere ridisegnati?

Nessun commento:

Posta un commento

Che ne pensi?