lunedì 7 gennaio 2013

IL MIO CAGLIARI/ 19°T.

Immagine tratta da cagliaricalcio.net e modificata su cartoonize.net
STRETTE DI MANO E PACCHE SULLA SPALLA = SERIE B

Bravi, complimenti, quanta grinta, che bei giocatori, ma no, i punti non sono per voi. 
Tante congratulazioni alla prestazione della squadra, ma dall' Olimpico non si riesce a portar via neppure un punto. Sembra la ripetizione delle ultime tragicomiche partite: si passa in vantaggio, come con la Juve al 75' si vinceva 1-0, e si viene travolti nel quarto d' ora finale.
Con tanto di corollario di rigori ed espulsioni.
Si è perso anche sabato. 1-2. Per la 10a volta in stagione. Si conclude il girone di andata in Serie B, al terzultimo posto, ha fatto peggio solo il derelitto Palermo ed il penalizzato Siena che senza la punizione sarebbe un punto davanti.
La situazione è seria. Serissima. 9 partite 2 punti. 6 k.o. consecutivi, come mai era accaduto in tutta la storia rossoblù.
Il Cagliari si è presentato aggressivo e spavaldo nella tana della Lazio. Con Astori e Pisano squalificati, difesa obbligata con Perico e Del Fabro, buon esordio da titolare per l' algherese in A come marcatore di Klose. Classica rinuncia a Cossu, per un centrocampo più di sostanza: Dessena, Conti, Ekdal e davanti a loro Nainggolan. E' un centrocampo molto forte, sia fisicamente sia tecnicamente. Contrasta, recupera e imposta incursioni offensive.
In avanti, con Pinilla al solito indisponibile, viene scelta la coppia tutta velocità Sau- Ibarbo, che fanno un figurone. Il colombiano è fortissimo, ma si accende ad intermittenza perchè non è una punta. E' un' ala destra, un centrocampista destro. Nè una prima nè una seconda punta. Quando lo si metterà sull' out di destra in un sistema di gioco adatto, farà sfracelli. Il numero 27 sardo è un mini- Di Natale, lotta, si sbatte ed è tecnicamente ottimo, la rete che porta il Cagliari in vantaggio è un suo capolavoro che si insacca all' angolino al 17' st. Ed è proprio il 17, il funesto numero mai amato dal Presidente Cellino (al punto da impedire il suo utilizzo sia allo stadio che nei numeri di maglia dei suoi atleti), che probabilmente fa intuire il crollo imminente.
A livello scaramantico, si può anche discutere sull' ingresso di Nenè sullo 0-1 e al 75', sia al Tardini contro la Juve, che all' Olimpico contro la Lazio. Ed entrambi i match sono finiti in maniera disastrosa. A questo punto, due indizi fanno una prova.
Come con la Juventus, negli ultimi 15-20 minuti, il crollo fisico costringe la squadra a rintanarsi dietro: così arriva, su una disattenzione da calcio d' angolo, il pari di Konko, a 10 dalla fine.
Il pareggio sarebbe stato giusto, ma l' arbitro versione Babbo Natale, Befana, o semplicemente scarso, rovina due partite del Cagliari in un colpo solo: al minuto 85 Klose si presenta in posizione defilata davanti ad Agazzi che esce con le braccia protese, il tedesco tira e manda fuori, ma l' inerzia dei due corpi fa sì che vengano al contatto, dopo che il tiro termina alto.
Non è rigore, il calciatore non viene disturbato nell' atto del tiro.
Ma per Orsato e i collaboratori no: oltre al rigore, arriva l' espulsione per doppio giallo di Agazzi, ed il rosso diretto per Cossu per proteste, che saranno dunque squalificati nella gara vitale contro il Genoa.
Candreva segna il rigore, la Lazio vince, il Cagliari in 9 non può opporsi. Partita finita. Lazio seconda, Cagliari terzultimo. Tutti ad elogiare e incensare la Lazio come grandissima squadra che vince anche nelle giornate no e che non molla mai. Se in una giornata no ti regalano un rigore e due espulsioni a tuo favore, anche il Siena sarebbe una grandissima squadra. Il problema è che questi errori evidenti, penalizzeranno i rossoblù, con due squalifiche, anche in un match importantissimo come quello della prossima domenica.
Nel suo delirio di onnipotenza il direttore di gara caccerà anche Pulga (nel primo tempo) ed il fisioterapista Congiu, sempre per proteste.
Un accanimento francamente eccessivo. 4 tesserati espulsi e un rigore immaginato.
Probabilmente il panettone si è fatto sentire sulla quaterna arbitrale.
Bravi, bravissimi, grintosi, forti, complimenti. Ma punti zero. E la classifica piange.
Si ha un centrocampo molto forte, un attacco tecnico, veloce e potente, Astori in difesa è appetito da tutti, ma anche ieri, si sono subiti 2 gol, 1 palo e 1 traversa. La fase difensiva è molto deficitaria. Il Cagliari ha la peggior difesa della Serie A.
Si gira al girone di ritorno in Serie B.
Speriamo di avere qualche giornata no anche dalle parti della Sardegna, perchè non si sa più a che santo appellarsi. 

Pagelline: Agazzi 6; Perico 6, Rossettini 6, Del Fabro 6, Avelar 5; Dessena 6 (56' Cossu 5), Conti 6,5, Ekdal 6,5; Nainggolan 6,5; Ibarbo 6,5 (85' Avramov sv), Sau 7 (75' Nenè sv).
Pulga-Lopez 6,5.

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