domenica 13 gennaio 2013

IL MIO CAGLIARI/ 20°T.

Immagine tratta da cagliaricalcio.net e modificata su cartoonize.net
CONTI RISPEZZA L' INCANTESIMO

Ci voleva una rete del Capitano Daniele Conti, a 9 minuti dal termine del match per interrompere l'incantesimo negativo delle sei sconfitte consecutive.
Partita che sembrava, al solito stregata. Il Genoa arriva in Sardegna accompagnato da un acquazzone colossale e da un undici infarcito di grandi nomi tra campo e guida tecnica, ma veramente povero di un lontano costrutto di gioco degno di tal nome.
I vari Frey, Granqvist, Kucka, Matuzalem, Antonelli, Borriello e Floro Flores, guidati dall'incomprensibile Gigi Delneri, non formano una squadra nè armonica nè decisa in campo.
I rossoblù genovesi si accomodano quindi al terzultimo posto, meritatamente, con soli 17 punti a 2 punti dalla zona salvezza, da oggi occupata dal Cagliari a quota 19.
Le scelte di inizio gara di Lopez, orfano di Pulga squalificato, insistono sul 4-3-1-2 con Nainggolan trequartista e il duo Sau- Ibarbo in avanti. Pinilla passerà 94 lunghi minuti in panchina
Gli isolani per un tempo giochicchiano con la solita infruttuosa rete di passaggi orizzontali.
Ibarbo messo lì a fare la seconda punta è un leone in gabbia. Così come Sau, anch'egli evidentemente seconda punta. I due spesso si allargano in fascia, ma trovano il deserto a centro area, perchè la squadra è orfana di un centravanti e di centrocampisti fisici che si inseriscono.
Ci vuole una sberla del Genoa per svegliare i padroni di casa. Al 3' negli sviluppi di un angolo il terzino destro Pisano segna il suo primo gol in Serie A svettando su Conti.
Curiosa omonimia di ruoli e di cognome per i due terzini, entrambi a quota 0 reti in Serie A prima di oggi. Eros Pisano bagna il primo gol in A con lo 0-1, mentre Francesco Pisano disputa sempre la solita gara inconcludente e insoddisfacente, condita con due tiri da censura.
Sullo 0-1, alla prima occasione per andare in rete, Marco Sau non sbaglia, lanciato a tu per tu con Frey da un tocco filtrante di Nainggolan. Rete numero 7 in 16 partite per il barbaricino.
Lopez prende coraggio e toglie Dessena ed inserisce il pessimo Thiago Ribeiro.
Che non serve a nulla e non sa stoppare un pallone neppure per sbaglio, ma è la mossa che apre in due il match. Il mister lo piazza sulla sinistra del tridente, consentendo ad Ibarbo di piazzarsi a destra, finalmente schierato da ala destra.
Il colombiano crea grattacapi continui alla squadra genoana, e da un suo fallo subìto, scaturisce la punizione che Avelar poggia sulla testa del Capitano, che all' 81' insacca la rete della vittoria. 41° gol con la maglia del Cagliari. Prima del vantaggio Ribeiro, Sau ed Ibarbo si mangiano l' impossibile.
Bene così, con Ibarbo che trova pure il modo di far espellere Seymour per un fallaccio da rosso diretto.
Va detto che sull' 1-1 l' ingresso di Nenè, sempre funesto negli ultimi due match, finalmente viene esorcizzato dalla rete scacciaguai di Conti.
Un gol nel finale di Conti che spezza l' incantesimo negativo e lancia la rimonta. 
Come quel 27 Gennaio 2008, quando con la rete al 95' sul Napoli, sigla il primo mattone della rinascita del Cagliari di Ballardini, progenitore del 4-3-1-2 che ci portiamo dietro da 5 anni.
4-3-1-2 che è croce e delizia di questa squadra. La forza e nel contempo la debolezza di questa squadra. Quel modulo che non consente ad Ibarbo di giocare come ala destra.
Ma per oggi, va bene così.

Pagelline: Avramov 6; Pisano 5, Astori 6, Rossettini 6, Avelar 6; Dessena 6 (56'Thiago Ribeiro 4,5), Conti 7, Ekdal 6 (85'Nenè sv); Nainggolan 7; Ibarbo 7; Sau 7 (87'Casarini sv).
Lopez 6.

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