domenica 1 settembre 2013

PILLOLE ROSSOBLU' /2°T.

Immagine tratta da cagliaricalcio.net e modificata su befunky.com
Come accade dal lontano 1998, il Cagliari fa da starring partner alla ormai consueta vittoria del Milan. 
Questa sera a San Siro, il pallottoliere si ferma sul 3-1. Qualche occasione mancata per il Cagliari e Milan bravo a sfruttare ingenuità difensive piuttosto banali. 
Ecco le dieci pillole di Milan-Cagliari.
- Le ingenuità difensive. Sul primo gol la palla danza nell'area piccola con i difensori imbambolati ad attendere che Robinho appoggiasse in rete. Pessimo. Sul secondo gol Ariaudo permette a Balotelli di mettere in mezzo, Pinilla liscia, Agazzi respinge male, e comodo tap-in di Mexes. Il terzo gol invece è generato da una indecisione totale tra i difensori ed il portiere rossoblù. Forse il fatto di giocare in un palcoscenico come San Siro, ha favorito questi svarioni.
- Capitan Conti è fortissimo. In interdizione e impostazione. Ma a battere angoli e punizioni, proprio no. Non si realizza una rete da azione d'angolo o punizione da tempo immemore. Urge rimedio.
- Dessena crossava benissimo. Solo questa sera, eh. Deve essersi allenato sul fondamentale. Avrà buttato tre o quattro ottimi cross in mezzo, per il nulla ovviamente. Però li ha buttati. Se poi si calasse meglio nei panni del terzino, come quando s'è perso Robinho per il primo gol, sarebbe meglio.
- Ekdal ha giocato male. Peccato. Non ha iniziato bene la stagione, ma avrà tutto il tempo di rifarsi. Anche perchè chi si alza dalla panchina come prima riserva a centrocampo risponde al nome di Eriksson. Ovvero, un calciatore di livello nettamente inferiore.
- Cabrera è leggerino per la Serie A. Ok il gol contro l'Atalanta, ma non passa bene la palla, è poco utile nel marcare i portatori di palla avversari. Si potrebbe dire che il ragazzo si farà. Purtroppo ha già 27 anni.
- Agazzi. Premessa. In Serie A il livello dei portieri è proprio basso e in progressiva discesa. Basti vedere le papere di questo weekend, in ordine sparso, Reina, Buffon, Rosati, Perin, Curci, DaCosta. Questo significa che probabilmente il nostro è medio-alto per questa Serie A. Però. Oggi ha respinto molle e ha consentito a Mexes di segnare facile facile, e sul terzo gol passettino avanti, passettino indietro, indecisione a fisarmonica che mette ansia a tutta la difesa. Poteva risolverla con un'uscita di pugno. Ma le uscite e le respinte non sono il suo forte. 5 milioni eran oro forse. E chi ce li ridarà in futuro?
- 30 milioni in panca. Astori e Ibarbo. Ora, Ariaudo anche oggi così e cosà. Si dirà ha bisogno di giocare e palle varie. Ma Astori è un nazionale italiano, valutato 15 milioni. E' il caso di farlo accomodare in panca per 2 partite di fila? Allora lo vendi. Ma se non lo vendi, gli stai facendo girare le scatole. Attenzione. Gli altri 15 milioni sono quelli di Ibarbo. Che è una scheggia. Fortissimo. Però, in questo scorcio di stagione, è alternativo a Sau. E come si fa? 
- Italia no. Astori 0 minuti in Serie A quest'anno, va in Nazionale. Sau, con due prestazioni maiuscole e una rete bellissima oggi, e Murru (per l'Under21) no. Questi sono misteri. Specie per Murru, espressamente escluso per scelta tecnica da DiBiagio. Bah.
- Il Milan vince. E vincerà molte partite di riffa o di raffa. Ma quel centrocampo, mamma mia. De Jong, Muntari, Poli, Montolivo. Per carità. Montolivo è sopravvalutato, Poli ha disputato una partita pessima. Muntari e DeJong hanno conclamati limiti tecnici. Conti e Nainggolan son più forti di tutti questi. E Kakà, se tornasse pure al 40% di quello ammirato negli anni d'oro, in questo Milan farebbe un figurone. Poi si comprano mezze punte e punte e si va in giro con quel centrocampo, e con Zapata ed Emanuelson in difesa. Occorre equilibrio. Pare il mercato delle prime Inter di Moratti.
-Pagelline. Agazzi 5,5; Dessena 5,5, Rossettini 6, Ariaudo 5,5, Murru 6,5; Ekdal 5, Conti 6,5, Nainggolan 6; Cabrera 5 (58'Ibarbo 6); Sau 7 (77'Eriksson 5,5), Pinilla 5,5 (70'Nenè 5). Lopez 6.

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