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mercoledì 2 luglio 2014

MONDIARIO DIA 21

Immagine tratta da tuttocalcioestero.it e modificata su befunky.com
Diario Mondiale. Giorno 21. 
Che poi, alla fine, era tutto scontato. Con la qualificazione di Argentina e Belgio ai quarti di finale, sono state le otto squadre prime nei gironi a passare il turno
Quindi le otto squadre migliori nella fase a gironi si sono dimostrate le otto più forti negli ottavi di finale. Hanno tutte sofferto, Colombia esclusa, ma si sono qualificate.
L'Argentina ha aspettato per 118 minuti che Messi trovasse la giocata, una volta trovata ha servito un assist magnifico a Di Maria, che ha insaccato la rete della salvezza giusto a un soffio dai rigori. L'Argentina ha usato il 4-3-3, ha manovrato meglio, ha messo sotto la Svizzera (come era prevedibile), che ha risposto in contropiede. Gli elvetici hanno avuto le loro occasioni, ma spesso si sono incartati in giochini tecnici fini a se stessi, senza cattiveria nell'andare in rete. L'Albiceleste invece ha un fenomeno (Leo Messi), un giocatore forte (Di Maria), un lottatore (Mascherano) e una manica di giocatori medi e anonimi. E questo sta pagando, dato che sta andando avanti. E' Messi dipendente, e non è detto che questo possa essere un handicap.
Se la vedrà (da favorita) con il Belgio, che ha eliminato gli Stati Uniti.
Più che una partita è stato un attacco a Fort Alamo, con Howard che per 90' ha parato tutto. Purtroppo per lui la gara è durata 120'. Il Belgio è finalmente sbocciato, buone trame, ottimi talenti: Hazard, De Bruyne, Origi hanno dimostrato di essere dei bei giocatori. Ma non si segnava. 
Fino a che Wilmots ha inserito Lukaku, che ha aperto il match. Il suo peso nell'attacco dei Diavoli Rossi si è fatto sentire. L'uno-due mortifero firmato De Bruyne e Lukaku ha steso gli americani, che a 5' dalla fine hanno accorciato le distanze e dando il via a un finale di gara tanto esaltante quanto infruttuoso, 2-1 e Usa a casa. 
Non è la prima volta che Wilmots azzecca un cambio, è già avvenuto nei gironi. Ma piuttosto uno che indovina i cambi, pare uno che sbaglia la formazione iniziale. E' proprio lui il limite del Belgio, tra le squadre più talentuose del lotto. Per ora gli è andata bene, sempre bene, le ha vinte tutte, dunque forse non serve neppure avere un genio in panca, basta un po' di talento...e un po' di Culão. E' nei quarti e ha ragione lui. 
Ma sarà sufficiente contro Leo Messi and friends?

lunedì 23 giugno 2014

MONDIARIO DIA 12

Immagine tratta da businessinsider.com e modificata su befunky.com
Diario Mondiale. Giorno 12.
Gli Stati Uniti! Hanno sfiorato la qualificazione con un turno d'anticipo, in un girone di ferro con Germania, Portogallo e Ghana. Solo il pareggio del 2-2 al 95' di Varela ha rinviato tutto all'ultima giornata, pur mettendo gli americani in posizione di assoluto vantaggio per l'accesso agli ottavi. Hanno destato una grande impressione, perchè hanno massimizzato quello che hanno a disposizione. Sono compatti, super aggressivi, pressano e recuperano palla bene. In fase di possesso fanno giocate razionali, lineari e semplici. Una squadra nel vero senso della parola, forse la più squadra delle 32 in gara, conscia dei propri limiti. Un grosso merito va a mister Klinsmann, che guida la nazionale a stelle e strisce, pur avendo nessuna stella.
Il Portogallo ha 1 punto in 2 gare, occorrerà un miracolo a livello di differenza reti e di risultati incastrati. Ronaldo non riesce a vincere da solo le partite, causa forma non al top e compagni di squadra molto sgonfi. 
Nel pomeriggio nuovo successo negli ultimi minuti del Belgio, a farne le spese la Russia di Capello. Si conferma l'impressione dell'esordio: l'allenatore belga non è un fulmine di guerra e la squadra, seppur talentuosa, è sgangherata a livello di trame e di determinazione. Hazard decide di fare il Messi e si accende negli ultimi 5 minuti, risultando imprendibile e devastante, mettendo l'autografo nell'assist vincente a Origi. E' negli ottavi, ma deve cambiar passo. O allenatore. Capello sta facendo la figura di Zac. La scuola italiana degli allenatori non incide. Nè in Russia nè in Giappone. Un punto su due e speranze di qualificazione ridotte al lumicino.
Bello anche lo spettacolo della sfida tra Corea e Algeria, 2-4 per i nordafricani. L'Algeria si giocherà la qualificazione con la Russia nell'ultima gara, avendo due risultati su tre a disposizione.
Da oggi si chiudono i gironi. In campo Brasile, Olanda e quel che rimane della Spagna. Pronostichiamole con il Polpopol: Australia-Spagna 0-2 (Torres, Villa), Olanda-Cile 2-2 (Vargas, Robben, Vargas, Wijnaldum), Camerun-Brasile 0-3 (Neymar, Fred, Fred), Croazia-Messico 2-1 (DosSantos, Mandzukic, Mandzukic).

mercoledì 18 giugno 2014

MONDIARIO DIA 7

Immagine tratta da mkalty.org e modificata su befunky.com
Diario Mondiale. Giorno 7.
Ma dove vai se l'allenatore buono non ce l'hai. Ecco cosa accomuna le balbettanti e tremolanti prestazioni di ieri di Belgio e Brasile. Wilmots conferma le previsioni che lo vedevano come probabile carciofo seduto in panchina e riesce a presentare un undici insensato nel primo tempo contro l'Algeria. Fellaini, Mertens e Januzaj confinati in panchina, una squadra contratta, complessata, che passa meritatamente in svantaggio contro i nord-africani. Quantomeno riesce, in un raro barlume di lucidità, a far subentrare i primi due e i Diavoli Rossi riescono a ribaltare il match, vincendo due a uno proprio con Fellaini e Mertens che vanno a siglare le marcature decisive. Ma il Belgio (purtroppo) non farà molta strada. L'allenatore è limitante.
E così il "Brasile". Tra virgolette. Perchè di Brasile ha ben poco. Le fasce non fluidificano, i giocatori di talento puro latitano. Ha Dani Alves e Marcelo e non li include nel gioco, imbottigliandosi al centro. Presenta Luiz Gustavo e Paulinho titolari, tutt'altro che fulmini di guerra. E così pure i vari Hulk, Ramires, Oscar, Fred, Jo non troverebbero mai spazio nelle nazionali verdeoro degli ultimi anni. E Filippone Scolari ci mette del suo: facendo sedere Willian e Hernanes nuovamente in panchina. Specie il Profeta interista con la sua classe, la sua tecnica e visione di gioco è una spanna superiore a Luiz Gustavo e Paulinho. Oscar va a sprazzi, non è decisivo. L'unico reale brasiliano è Neymar, ma ci troviamo di fronte a un Brasile che dovrà cambiare marcia, forse anche modo di giocare e sicuramente uomini per riuscire ad andare avanti. Anche perchè negli ottavi si incontrerà facilmente con la Spagna, che se si sveglia un po' potrà creare grossi grattacapi a questa Seleçao.
Nella nottata italiana si sono incontrate Russia e Corea del Sud. 1-1, pari e patta. Aberrante la papera di Akinfeev, ma nè i russi che i coreani hanno destato una grande impressione. Squadre senza nè arte nè parte. 
In campo oggi i Campioni del Mondo della Spagna. Derby delle Furie Rosse, Spagna-Cile. Decisiva per la qualificazione degli iberici. Ci sarà la resurrezione. Il Cile è discreto, ma fa acqua in difesa, e il tiki-taka andrà a nozze. Sempre che non subentri l'ansia da prestazione stile Belgio di ieri. Pronostico? Un bel 3-1, Iniesta, Silva e Torres da una parte, ancora Sanchez dall'altra. L'Olanda di Van Gaal metterà al sicuro la qualificazione, e passeggerà sui volenterosi australiani. 4-0 con un doppio Van Persie, Blind e Robben. 
Mentre i censurabili camerunensi per giunta orfani di Eto'o si preparano a una magra figura contro la Croazia. 3-0 per i croati, due volte Mandzukic e Modric.
Così parlò il Polpopol. Alè.

martedì 17 giugno 2014

MONDIARIO DIA 6

Immagine tratta da cbc.ca e modificata su befunky.com
Diario Mondiale. Giorno 6.
Panzer. Tiki-taken. Germania spazza via tutto. Cristiano Ronaldo e il suo pessimo Portogallo. 4 gol senza punte di ruolo, rinunciando sia a Schweinsteiger che a Podolski che a Klose. Un attacco con Kroos, Gotze, Ozil e Muller che si scambiavano e fraseggiavano stile Guardiola. Il buon Thomas Muller che arriva a fare una tripletta e a qualcosa come 8 reti in 7 partite al Mondiale a soli 24 anni, notevolissimo.
Germania favorita, molto forte, un palleggio molto buono e grandi scambi sulla trequarti, il tutto condito da una fisicità prorompente.
Portogallo pessimo. C'è Ronaldo (non al meglio) e il nulla cosmico. Se poi Pepe con i capelli fa le stesse "pepate" di quando non li aveva, lasciando la squadraccia in 10 già nel primo tempo, allora le prospettive sono pessime.
In serata Ghana e Usa hanno completato il girone. Vittoria americana, con una squadra tecnicamente così e cosà ma compatta nel suo 4-4-2. Complimenti a Klinsmann (beccato a cantare l'inno americano!!!). Tutta grinta, fisicità e raddoppi sui portatori di palla avversari. Il Ghana era più tecnico, ma non ha per nulla convinto. Tatticamente messo malissimo. Che sia la volta buona per gli Stati Uniti per emergere? Bella lotta con il Portogallo sgangherato visto a Salvador.
Ieri anche Iran-Nigeria, una partita terribile. 0-0 nauseante tecnicamente e tatticamente. Velo pietoso. Passeranno Bosnia e Argentina in quel girone, senza sorprese.
Oggi atteso esordio del Belgio, contro l'Algeria. Lukaku, Hazard, De Bruyne, Mertens, Fellaini, Dembelè, Kompany guidano la Golden Age belga, il manico (mister Wilmots) non è dei migliori, ma la forza delle sue giovani stelle potrebbe essere più forte di un allenatore scarso.
Pronostico 3-0 (Lukaku, Hazard, Lukaku). Nello stesso girone Russia e Corea del Sud si incontreranno, esordio per Fabio Capello. Vinceranno i russi soffrendo, 1-0 con Kerzhakov.
E torna in campo anche il Brasile contro il Messico, confermati da Scolari i 12 scesi in campo contro la Croazia, gli 11 + Aiutinho. E' ora di dare una svolta e giocar bene, perchè il Messico è bello rognosetto. Vinceranno, 2-0 con Neymar e Fred. E senza Aiutinho, si spera.