lunedì 12 agosto 2013

PAGELLE PRESTAGIONALI

Immagine tratta da cagliaricalcio.net e modificata su befunky.com
Con la vittoriosa esibizione di Olbia contro il Catania (3-2), il Cagliari chiude la serie di amichevoli pre-stagionali e si prepara all'esordio in Coppa Italia di sabato prossimo contro il Frosinone, e quello in campionato contro l'Atalanta. Entrambe le partite verranno disputate nell'impianto "casalingo" di Trieste.
Sono 7 le amichevoli disputate in questa fase di ritiro: dopo le poco impegnative partite contro Sappada (13-0) e Rappresentativa Friuli (12-1), si è saliti di livello e si è superato prima il Tamai (4-0) e poi l'Olbia (1-0), compagini di Serie D, ed infine il CF Ajaccio (terza serie francese, 1-0). I test probanti di pari livello contro lo spagnolo Real Valladolid (0-0) e Catania (3-2) hanno chiuso un precampionato molto soddisfacente in casa sarda.
Pagelle per tutti.
Portieri: Agazzi (6,5) dimostra di essere già in palla, specie nella partita con il Valladolid. Avramov (5) cicca clamorosamente la partita con il Catania, paperando sulla punizione di Bergessio prima e sul raddoppio sempre del puntero argentino poi. L'inattività si fa sentire. Una buona riserva, cocco dello spogliatoio, ma nulla più.
Terzini: Avelar (5) piazza una bella punizione contro i dilettanti, ma sembra sempre il solito terzino timido che fa il compitino, senza risultare determinante. Murru (6,5) è in rampa di lancio per soffiargli il posto, con le sue sgroppate più incisive.
Sull'out di destra, Pisano (sv) starà fuori ancora qualche mese, e si giocano il posto Dessena (6,5) e Perico (6). Dessena è stato provato più volte come terzino destro e ha convinto, buon senso della posizione, ma pochissima propensione ad appoggiare il gioco. Perico poteva avere la grande occasione da quando è in Sardegna, ma complici le voci di mercato, è un elemento sul quale il giudizio è sempre sospeso, nè carne nè pesce. 
Astori (5) è rimasto e, in ritardo di preparazione contro Valladolid e Catania ha avuto più di qualche amnesia, la speranza è che non siano i suoi soliti blackout visti nella scorsa stagione. Rossettini (6,5) è una garanzia, sempre puntuale e non commette errori. Ariaudo (6) si è visto poco, probabilmente verrà ceduto per giocare titolare. Più di lui è stato schierato Oikonomou (7) il greco, fisico da granatiere, ottimo colpo di testa e buoni piedi, dovrà migliorare nella marcatura stretta, ma è un buon prospetto. Del Fabro (6) gioca solo i match meno impegnativi.
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Centrocampo: Conti (7) sempre maestoso, smista palloni con estrema facilità contro ogni avversario, è indispensabile a dispetto dei 34 anni. Nainggolan (7) è già in forma, superlativa la prestazione contro il Valladolid, con inserimenti finalmente efficaci e persino qualche dribbling. Ekdal (6) bel gol contro i dilettanti, ma cede spesso la maglia da titolare a varie prove effettuate da Lopez, al solito comunque è una sicurezza. Ricordando che c'è sempre Dessena come prima alternativa in mediana, torna la meteora Rui Sampaio (6,5), che dimostra anche lui un gran fisico e buoni inserimenti e tecnica, ma il fatto che non venga più schierato nei match con squadre di pari livello, sa di bocciatura. Eriksson (5) è schierato come prima alternativa sempre più frequentemente, ma non convince mai. Quest'anno dovrà dimostrare che i soldi spesi e l'anno ad aspettarlo dall'infortunio non sono stati vani.
Trequartisti: Cossu (8) sembra tornato quello di qualche anno fa. Fonte inesauribile di gioco, serpentine e dribbling, quanto stitico in zona gol. Se non si infortunerà, sarà la fortuna della squadra. Cabrera (5) sfigura di fronte a cotanto giocatore, si limita ai passaggini semplici e retropassaggi, in un ruolo che esige i cambi di marcia.
Punte: Nenè (8) è stato il mattatore dell'estate, 9 gol, è l'alba di una rinascita o sta raccogliendo lo scettro di Larrivey, che segnava solo quando i punti non contavano? Pinilla (7) si dimostra sul pezzo e risponde con 6 reti, con tanto di doppietta al Catania. Sarà probabilmente lui il titolare, ma con un Nenè così dovrà rimanere sempre concentrato.
Come seconde punte, Ibarbo (7,5) è al solito determinante. Dribbling, fughe, rigori e cartellini procurati, è indispensabile. Sau (6) è partito un po' in sordina, con sole 2 reti realizzate. La sensazione è che parta dietro il colombiano nei primi match della stagione.
Diego Lopez (7), la tranquillità della squadra e l'idea di gioco è lampante rispetto al precampionato scorso targato Ficcadenti, dove si vedeva spesso e volentieri Pinilla buttato all'ala a crossare. Questa sorta di auto-gestione dello spogliatoio, con il vecchio Capitano, sembra avere ottime basi e solidi risultati.

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