venerdì 23 agosto 2013

SI PARTE

Immagine tratta da gazzetta.it
Da domani pomeriggio torna la Serie A, ecco la griglia di partenza del 2013/14.
1a FILA: Juventus. E' la corazzata del campionato. Affamata, determinata, gioca a memoria. Perfetti gli innesti di Tevez e Ogbonna. Llorente sarà un corpo estraneo, un pennellone in quel 3-5-2 non c'entra nulla.
Milan. Di riffa o di raffa, l'anno scorso è arrivato comunque 3°. E' arrivato solo Poli, ma un Balotelli dall'inizio, con tutto ciò che ne deriva (rigorini compresi), permetterà ai rossoneri di partire meglio della passata stagione. E una volta in alto, il Milan ci rimane.
2a FILA: Napoli. Via Cavani e Mazzarri e dentro Higuain, Callejon, Mertens, Albiol e Rafa Benitez. Una bella squadra, ma deve trovare l'amalgama in fretta. Anzi, subito. 
Fiorentina. Marione Gomez è un bomber, da verificare la sua integrazione nel 3-5-2 viola. Pepito Rossi è l'arma in più. Ma la cessione di Jovetic e la poca tranquillità di Ljajic potrebbero pesare più del previsto.
3a FILA: Roma. Work in progress a Trigoria. Marquinhos, Osvaldo e Lamela salutano. Maicon, Benatia e Gervinho si presentano. La bella Roma di Spalletti nacque sulle ceneri di cessioni eccellenti. Che Garcia riesca a ripetere le imprese spallettiane?
Inter. Mazzarri è garanzia di risultati. Ma l'undici che inizia la stagione è imbarazzante. Il tecnico toscano dovrà essere il vero top player e spremere al massimo tutti. In attesa del tycoon indonesiano.
4a FILA: Lazio. I laziali non giocano bene, ma nella passata stagione, con Klose in forma hanno vinto spesso. Il rischio è l'apatia e il crollo dello scorso girone di ritorno. Petkovic è stato troppo lodato rispetto a ciò che mostrano gli aquilotti in campo.
Udinese. Stessa squadra, stesso mister. Stessa capacità di stupire, con un Muriel in forma sin dall'inizio e un anno in più per il sempreverde Di Natale. Tra le prime anche quest'anno?
5a FILA: Parma. Cassano con Amauri promette scintille. Assieme a Biabiany, Valdes, Paletta e Cassani, i gialloblù hanno costruito una rosa di qualità, guidata bene da Donadoni. Potrebbero essere la rivelazione.
Atalanta. Anche qui si scommette sulla continuità. Agli ordini di Colantuono arrivano Yepes, Migliaccio e il talentino Baselli. Il rischio è il conoscersi troppo.
6a FILA: Bologna. Via Gila, dentro Bianchi. Via Taider, dentro Della Rocca, Laxalt e il "nuovo acquisto" dopo l'infortunio, Natali. Al confermato Pioli e al capitano Diamanti, il compito di navigare in acque tranquille.
Torino. Capitan Bianchi e Ogbonna son partiti. Tra Moretti, Bovo, Bellomo, El Kaddouri, Immobile e Larrondo son arrivati bei giocatori, però il varo del 3-5-2 da parte di Ventura, non sembra digerito alla perfezione dalla rosa granata.
7a FILA: Sampdoria. Molte scommesse, ma una garanzia, grande come una casa: Delio Rossi. Progetto giovani sulla sponda blucerchiata, in rampa di lancio ci sono Regini, Eramo, Gabbiadini, Krsticic e Obiang. Potrebbe essere un campionato divertente e stimolante.
Genoa. Solito turbillion di calciatori e allenatori. L'esordiente Liverani e una rosa ancora in divenire. Trovando il feeling giusto nello spogliatoio e con il mister, e senza troppi interventi di Preziosi, il parco giocatori è molto buono: Gila, Santana, Kucka, Bertolacci, Antonelli, Lodi, Gamberini, Marchese.
8a FILA: Catania. Le cessioni di Lodi e Gomez sono colpi pesantissimi. Al loro posto tante scommesse, come Tachtsidis, Freire, Leto, Monzon e Peruzzi (due terzini argentini strapagati). Se tra questi non c'è qualche jolly, potrebbero esser dolori.
Chievo. 4-4-2 squadra quadrata e un mister come Sannino, che riesce a tirar fuori il meglio dal materiale umano a sua disposizione. Sulla carta, giocatori di basso profilo, ma può essere la classica squadra tignosa, che nei match salvezza non tradisce mai.
9a FILA: Verona. Agli ordini di Mandorlini sono stati messi giocatori di categoria come Donati, Romulo, Jankovic e nonno Toni. Se il tecnico non perderà la bussola, ha in mano una squadra che ha le qualità tecniche per salvarsi.
Sassuolo. Di Francesco punta tutto sul 4-3-3, sul bel gioco e la volontà di applicarsi dei suoi uomini. Potrebbe essere il Chievo di qualche anno fa, occhio a Terranova, a Kurtic e Berardi, nel giro di un anno potrebbero aver molto mercato.
10a FILA: Cagliari. Immobilità sul mercato (trattenuti tutti i gioielli, da Astori a Nainggolan passando per Ibarbo e Sau), e mobilità di stadio. Si comincerà a Trieste, ma poi? Al Sant'Elia che cade a pezzi? All' Is Arenas misteriosamente inagibile? Lo spettro di una stagione tutta in trasferta, metterebbe sul fondo dello schieramento chiunque.
Livorno. Spinelli e Capozucca si presentano al via con un 11 impresentabile per la Serie A. Povero mister Nicola, che dovrà dimenarsi tra i vari Emerson, Bernardini, Lambrughi e Ceccherini. Il rischio di diventare la squadra materasso è notevole.

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