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martedì 2 dicembre 2014

LA CRITICA DEL MARTEDI' /13

Immagine tratta da canalejuve.it e modificata su befunky.com
- I minuti di recupero stanno facendo girare il campionato nel verso juventino: se hanno tolto nella gara di Marassi contro il Genoa, hanno dato nel big match contro la Roma e nel derby contro il Torino di domenica pomeriggio. La determinazione della Juve in dieci è stata ammirevole: bravo Allegri che ha cercato di vincere la partita, passando alla difesa a 3 e a schemi mandati a memoria. E la giocata del fuoriclasse Pirlo gli ha consegnato i tre punti, in barba (è proprio il caso di dirlo) alla presunta incompatibilità di milaniste memorie tra Andrea e Max.
- L'Inter ha perso 4-2 a Roma. Ma si intravede qualcosa. Mancini sta provando a infondere coraggio ai suoi, voglia di fare la partita, di provare a giocarsela a viso aperto. E' un processo lungo e complicato, perchè molti giocatori non hanno ancora acquisito la sicurezza necessaria e perchè se schieri Mvila-Medel-Kuzmanovic come trio di mediana, supportati sulla trequarti da un evanescente Guarin, significa che la strada è qualitativamente molto in salita.
- Il Milan di Inzaghi torna a vincere eliminando l'equivoco del "vero nueve". Niente da fare, la squadra riesce a rendere bene in campo solo con il trio leggero davanti. Menez è già arrivato a quota 7 in campionato, eguagliando sia il massimo di reti segnate in carriera in una stagione che il totale di reti insaccate nella sua prima esperienza italiana a Roma. Di questo passo per arrivare a 7 reti stagionali, Torres e Pazzini impiegheranno un'eternità.
- L'Atalanta e il Chievo diventano il fortino dei piccoli passi. Nelle ultime tre trasferte Colantuono ha messo via altrettanti 0-0 contro Empoli, Sassuolo e Torino. Dato un attacco asfittico oltremodo, da 5 reti su 13 gare, difendere lo 0-0 almeno in trasferta, sta diventando una buona strategia per restare a galla. E mettere in mostra un ottimo Sportiello. Maran a Chievo pensa per prima cosa a non prenderle, con 1 vittoria e 3 pari come striscia positiva e solo 2 reti subite. E resta aggrappato al treno della lotta salvezza, sperando prima o poi di riuscire ad innescare i vari Maxi Lopez, Paloschi, Pellissier, Meggiorini, Botta, Birsa...
- Preoccupante la fase calante, calantissima, al limite della depressione di Verona, Cesena e Parma. Che prendono schiaffi a destra e a manca, e che mostrano limiti e crisi di gioco piuttosto evidenti. Diverso il discorso del Cagliari, tipico del suo allenatore, che gioca per fare una rete in più degli avversari. Peccato che se hai in avanti Farias (24 gol su 135 gare da professionista), Ibarbo (21 su 215), Cossu (12 su 234) e fai subentrare Longo (3 su 36), tutta gente che in carriera non ha mai segnato molto, succede che anche se crei occasioni perdi 0-4 in casa, come accaduto contro la Fiorentina.

venerdì 29 agosto 2014

COME PARTE LA SERIE A

Immagine tratta da pronosticicalcioscommesse.com. CLICCANDO SULL'IMMAGINE E' POSSIBILE INGRANDIRLA:
Da domani via alla Serie A. Ecco come si schierano sulla griglia le squadre, con il mercato che, ricordiamo, chiude lunedì:
1a FILA: Juventus. Via Conte e il 3-5-2, dentro Allegri e il 4-3-1-2. Una scommessa, ma la rosa è la stessa dello scorso anno, con Evra, Romulo, Pereyra e Morata in più. Pogba può essere la stella nel nuovo schema.
Napoli. L'uscita di scena preliminare dalla Champions, potrebbe rendere l'obiettivo Scudetto più concreto. Benitez perde Reina e Behrami e inserisce Koulibaly, DeGuzman e Michu. Migliorando di poco può vincere. Se si tengono i nervi saldi dopo Bilbao. Mertens esploderà?
2a FILA: Inter. Possibile sorpresa dell'anno. Vidic, Dodò, Medel, Mvila e Osvaldo offrono l'opportunità di un salto di qualità. Sta a Mazzarri ottenere risultati solidi. E' sulla buona strada. Kovacic nuovo crack?
Roma. Potrebbe pagare la cessione di Benatia e gli impegni di Champions, in un girone di ferro. Astori e Manolas valgono il marocchino? Iturbe si consacrerà? Se le risposte sono affermative, la Roma sarà da Scudetto. Sennò, sarà dura ripetersi per Garcia.
3a FILA: Fiorentina. Si punta alla Champions, con riti scaramantici anti infortuni. Rivedremo Rossi-Gomez con continuità? Al 100% in tutti i suoi uomini, è da podio. Montella spera e si coccola Bernardeschi, gran qualità in rampa di lancio.
Milan. A fari spenti. Ma senza Balo e Coppe, Inzaghi può essere la sorpresa stile Roma 2014. La saggezza suggerisce contropiedi a mille all'ora per esaltare El Shaarawy, che senza Mario tornerà a giocar bene. Honda e Menez potrebbero essere piacevoli riscoperte.
4a FILA: Lazio. Una mina vagante in mano a Pioli. De Vrij, Basta, Parolo e Djordjevic rafforzano le Aquile, che con il 4-3-3 potrebbero volare. Occhio a Keita, che si candida come rivelazione dell'anno.
Atalanta. Si sceglie la continuità dalle parti di Zingonia. Colantuono e il suo classico 4-4-1-1, con nuovi ragazzi da lanciare: su tutti D'Alessandro, Boakye e Zappacosta, che macina chilometri sulla fascia destra. Biava e Bianchi aggiungono esperienza.
5a FILA: Genoa. Tornato all'ovile, Gasperini è una garanzia. Con il 3-4-3 si naviga sempre in acque tranquille. Rosi e Perotti sono perfetti per il suo gioco, ma molto dipenderà dalle condizioni fisiche di Matri e Pinilla, che da anni non brillano per una stagione intera.
Parma. L'anno scorso ha stupito. Quest'anno è iniziato con le bizze di Cassano. Il solito boomerang. Tenendo in mano lo spogliatoio, gli innesti di Lodi e Belfodil compensano la partenza di Parolo. E ci si potrebbe ripetere. Se FantAntonio farà il bravo.
6a FILA: Samp. Vulcano Ferrero fa simpatia, e con Mihajlovic è in una botte di ferro. Viviano e Bergessio danno esperienza, ma le sorprese potrebbero essere Soriano, e la consacrazione di Eder o Okaka. Che nel girone di ritorno dell'anno scorso han meravigliato.
Torino. Si salutano Cerci e Immobile. Ergo, ripetersi sarà tostissima. Si dicono meraviglie di Sanchez Mino, ma le certezze saranno Molinaro, Nocerino e Quaglia. Se l'Europa non prosciugherà le forze, Ventura metterà in campo ancora un bel Toro da combattimento.
7a FILA: Udinese. Rischio Strama in panca. Strano mercato con gli arrivi stagionati di Konè e Thereau. Ma DiNatale resta una certezza assoluta, pure a 36 anni. Occhio a Widmer, Gabriel Silva e BrunoFernandes. E Muriel? Siamo sempre in attesa del suo anno buono.
Verona. Ha stupito l'anno scorso, ha rivoluzionato la rosa. Rodriguez, Rafa Marquez, Luna, Martic, Obbadi, Chrostodoulopoulos, Ionita, Valoti, Chanturia, Nenè, quasi tutti stranieri. Riuscirà Mandorlini a proporre un 4-3-3 aggressivo come l'anno passato?
8a FILA: Cagliari. Giulini porta Zeman. E Zeman porta la solita infornata di giovani. O la va, e sarà spettacolo, o la spacca, e sarà esonero. ZZ è così. Sau con il boemo non farà meno di 15 gol. Ibarbo potrà esaltare. Ceppitelli difensore da 5-6 gol di testa. Ma se Zeman non ingrana?
Chievo. Bardi, Gamberini, Biraghi, Izco, Birsa, Schelotto, Botta e MaxiLopez sono ottimi arrivi per Corini. Che dovrà trovare in fretta l'amalgama tra vecchi e nuovi. Ma la rosa sembra più competitiva del recente passato. Ed è proprio da Botta che ci si aspetta qualcosa in più.
9a FILA: Sassuolo. Restano uomini e mister della rimonta. Con Vrsaljko e Peluso in più. DiFrancesco non dovrà partir male come la scorsa stagione. Ma ha la squadra più italiana di tutte (solo tre stranieri) e un attacco Berardi-Zaza-Sansone che stuzzica e non poco.
Palermo. Cantiere aperto. La rosa attuale è nettamente sotto tutte le aspettative. Buon regista Rigoni, buon difensore il Pipo Gonzalez, ma il resto? In attacco ci sono solo Vazquez, Belotti e Dybala. Gli esterni sono Pisano e Lazaar. Ci sarà da soffrire per Iachini, o per chi lo sostituirà.
10a FILA: Empoli. Sarri è buon allenatore. Mille giovani e Moro, Tavano e Maccarone. I ragazzi son interessanti: Tonelli, Rugani, Hysaj, Verdi, Vecino, Laxalt, Aguirre. Ma saranno pronti per la A? La difesa in particolare avrebbe bisogno di almeno un uomo esperto.
Cesena. Senza un soldo, si punta tutto su Bisoli e il gruppo. La rosa non è da A. In difesa vecchi lupi di mare come Lucchini, Perico e Capelli. A centrocampo gli over30 Cascione-Coppola-DeFeudis non entusiasmano. In attacco si prega Marilungo o nonno Brienza. Aiuto.

lunedì 23 dicembre 2013

SERIE A 2014: TIRIAMO LE SOMME - SECONDA PUNTATA

Immagine tratta da hdtimes.it
Il derby della Madonnina ha chiuso ufficialmente il 2013 calcistico, con appena due partite per sancire il titolo di campione d'Inverno e il giro di boa ufficiale del campionato. Noi approfittiamo di questa sosta per fare un primo bilancio della situazione e dare i nostri voti alle squadre.
ATALANTA: Stagione fino a questo momento altalenante per i nerazzurri di Bergamo, in calo soprattutto nelle ultime partite. Denis è sempre il punto di riferimento, l'impressione è che qualche rinforzo sia più che necessario per gennaio. Voto 6.
BOLOGNA: Resta l'impressione di inizio anno, Diamanti è l'unica luce in una squadra con pochissima qualità e ancor meno idee. Pioli è in bilico, il nome di Baggio è sempre più insistente, ma la vera svolta deve arrivare anche dal mercato. Voto 5.
CAGLIARI: Dopo le peregrinazioni di inizio anno, il ritorno sofferto al Sant'Elia ha portato qualche punto e un po' di morale in più. Il gioco è un po' alterno, il mercato rischia di portar via qualche pezzo pregiato, la forza in più può venire da un vivaio sempre produttivo. Voto 6,5.
CATANIA: La vera delusione di inizio campionato. Delle due ottime annate precedenti non è rimasto quasi nulla, il cambio Maran-De Canio non ha portato miglioramenti, mancano geometria a centrocampo e solidità in difesa. Urgono rinforzi per ribaltare la difficile situazione. Voto 4,5.
CHIEVOVERONA: Il ritorno di Corini ha dato un po' di respiro dopo la deludente gestione Sannino, ma la strada verso la salvezza è lunghissima. Attacco arido, solo quello del Catania segna meno, e centrocampo poco solido, tutte cose su cui lavorare a gennaio. Voto 5.
FIORENTINA: L'acquisto di Gomez non ha avuto impatto, ma Giuseppe Rossi ci ha messo poco a diventare il nuovo idolo della Fiesole. Gioco e qualità non mancano, la corsa a quella Champions sfuggita lo scorso anno stavolta potrebbe concretizzarsi. Voto 7.
GENOA: Il ritorno di Gasperini ha rivitalizzato la squadra, portando punti e un po' di gioco al gruppo, oltre ad un'importante risalita in classifica. Con degli adeguamenti in rosa a gennaio la salvezza può essere meno sofferta delle ultime stagioni. Voto 6.
INTER: Il derby vinto ha rilanciato il gruppo di Mazzarri, un po' in calo nelle ultime uscite. Difesa da perfezionare visti i troppi gol subiti di recente, Thoir porterà soldi e idee per crescere, in attesa di Milito la vera arma in più in attacco è Palacio. Basterà per agguantare la Champions? Voto 6,5.
JUVENTUS: Capolista non per caso, i numeri parlano per lei. 15 vittorie su 17 partite, dalla sconfitta a Firenze nove successi di fila e un solo gol subito. Tevez-Llorente è una coppia d'attacco micidiale, che innestata in un gruppo solido e rodato può guidare i bianconeri al terzo scudetto di fila. Voto 8.
LAZIO: Se si guarda la sua classifica dello scorso anno non si può che rimanere delusi. L'effetto Petkovic sembra essersi esaurito, il gioco latita, Hernanes sembra un fantasma e Klose da solo non può bastare. Urgono rinforzi e immediati cambi di rotta, anche al timone se necessario. Voto 5.
LIVORNO: Dopo un buon inizio, i toscani stanno vivendo un periodo di calo preoccupante, che li ha riportati pericolosamente in zona retrocessione. La rosa va migliorata soprattutto in difesa e nel gioco, perché Paulinho e Siligardi non possono bastare per la salvezza. Voto 5,5.
MILAN: Il derby perso è la ciliegina sulla torta amara di questo inizio stagione. Gioco deficitario, difesa troppo leggera e centrocampo senza qualità che non supporta bene l'attacco. Rami e Honda daranno una mano in questi settori, ma per ripetere il miracolo dello scorso anno servirà molto di più. Voto 5,5.
NAPOLI: Per la rosa e il gioco espresso è ancora una pretendente allo scudetto, ma deve migliorare contro le piccole e magari adattare di più il modulo alle esigenze delle partite. Per gennaio sono annunciati rinforzi in difesa e a centrocampo, basteranno per cercare la rimonta-scudetto? Voto 7.
PARMA: Avvio stentato e lenta ripresa per i ragazzi di Donadoni, con un ottimo Parolo e un Cassano in forma per centrare finalmente un Mondiale. Il potenziale per salvarsi subito c'è, bisogna dare continuità al gioco e ritrovare i veri Amauri e Biabiany. Voto 6,5.
ROMA: Dopo i pareggi sono tornate le vittorie pesanti, il ritorno di Totti e Destro può aiutare una squadra che continua a far bene e resta l'unica imbattuta del campionato. A gennaio si aprirà con la sfida alla Juve a Torino, un risultato positivo riaprirebbe tutto in chiave scudetto. Voto 7,5.
SAMPDORIA: La cura Mihajlovic sta funzionando, sono tornate grinta e voglia di lottare, anche se si ha ancora l'impressione che manchi un vero bomber in squadra. Natale potrebbe portare una punta in regalo sotto l'albero, e magari qualche rinforzo di qualità a centrocampo. Voto 5,5.
SASSUOLO: L'inizio disastroso sembra un ricordo lontano, ma la strada per la salvezza è ancora molto lunga per la squadra emiliana. La fase difensiva va ancora registrata, contro le grandi si soffre sempre tanto, ma con le vittorie negli scontri diretti si può centrare l'obiettivo. Voto 6.
TORINO: La vera sorpresa del torneo insieme al Verona. I granata giocano bene e rendono soprattutto in casa, dopo Cerci anche Immobile sta esplodendo e convincendo sempre di più. Il gruppo c'è, e sembra lecito puntare a qualcosa di più della semplice salvezza. Voto 6,5.
UDINESE: L'impressione è che rispetto agli anni passati manchi qualcosa, e che il miracolo Europa questa volta non si possa ripetere. Di Natale non è eterno, la rosa sembra inferiore a quelle precedenti, sembra più realistico puntare alla salvezza che ad altro. Voto 5,5.
VERONA: Essere al sesto posto da neopromossa è un risultato strepitoso. Mandorlini sta rivitalizzando Toni e ha scoperto giocatori interessanti come Iturbe e Jorginho. Forse calerà nell'anno nuovo, ma finora è la rivelazione di questo campionato. Voto 7.

martedì 8 ottobre 2013

SERIE A 2014: TIRIAMO LE SOMME - PRIMA PUNTATA

Immagine tratta da juventiknows.com
Con la pausa dovuta agli impegni delle Nazionali ci concediamo di dare un primo voto alle squadre di questa serie A 2013-14. E' vero, siamo a mala pena al secondo mese di questa stagione, ma si può già dare qualche giudizio per quanto visto finora.
ATALANTA: Malino all'inizio, in risalita nelle ultime partite. Squadra praticamente identica allo scorso anno, se anche i suoi leader (Denis, Cigarini, Bonaventura) si confermano la salvezza è più che alla portata. Voto 6,5.
BOLOGNA: Il genio di Diamanti e la barba del nuovo idolo del web Moscardelli non sembrano sufficienti a questa squadra, colabrodo in difesa e alla disperata ricerca di un vero bomber. Gilardino aveva lasciato il segno lo scorso anno, Bianchi lo sta facendo molto di meno. Voto 4,5.
CAGLIARI: Meriterebbe 10 di stima per quello che sta passando da un anno e mezzo per la querelle sullo stadio, in campo la squadra è un po' altalenante (una sola vittoria alla prima di campionato) ma ha i margini per migliorare. Voto 6.
CATANIA: Ripetersi per tre anni di fila avrebbe del miracoloso, gli addii di Lodi e Gomez hanno inciso in questo avvio poco convincente, anche se le ultime partite fanno vedere una reazione. Voto 5,5.
CHIEVOVERONA: Il successo contro l'Udinese è l'unico lampo di un inizio di stagione pessimo, con un attacco stitico e una difesa poco attenta, due cose assolutamente inconciliabili per una squadra sempre votata alla solidità e alla concretezza. Voto 4,5.
FIORENTINA: Discreto inizio per i viola, colpiti dagli infortuni nel reparto offensivo e in cerca del salto di qualità dopo la Champions sfiorata, con il rientro di Gomez e un Rossi così le premesse per fare bene ci sono tutte. Voto 6,5.
GENOA: L'avventura di Liverani è durata poco e ha portato solo alla gioia del derby vinto, il ritorno di Gasperini è una scommessa ma la squadra deve ancora ritrovarsi dopo l'ennesima rivoluzione estiva, e prepararsi ad un'altra stagione di passione. Voto 5.
INTER: La batosta appena subita contro la Roma non cancella i netti progressi rispetto allo scorso anno, Mazzarri sta rigenerando giocatori come Jonathan e Alvarez e l'assenza dalle Coppe può far bene a questa squadra in cerca di riscatto. Voto 7.
JUVENTUS: Confermarsi in vetta non è mai facile, in casa bianconera qualche partenza non è stata ben gradita e la grinta dei due anni passati a volte sembra mancare, ma la voglia di vincere è intatta, e Tevez e Pogba possono essere i valori aggiunti per il tris. Voto 7,5.
LAZIO: Un anno fa Petkovic era la sorpresa, ora la squadra sembra decisamente più in difficoltà, con Klose ancora a secco e il peso di un derby perso sulle spalle, forse il mercato non ha portato i rinforzi che ci si aspettava. Voto 5,5.
LIVORNO: Per essere una neopromossa non se la passa male, squadra solida che non gioca male e porta a casa punti pesanti, magari subisce troppo contro le grandi ma se vince le partite giuste salvarsi non è un'utopia. Voto 6.
MILAN: Va bene i tanti infortuni, ma il gioco non può dipendere solo dalla vena di Balotelli e da qualche episodio, squadra con limiti evidenti in difesa e anche a centrocampo, si spera nella sosta per recuperare idee e uomini. Voto 5.
NAPOLI: Via Cavani, dentro Mertens, Albiol, Reina, Callejon e soprattutto Higuain, un affare che può garantire il definitivo salto di qualità, Benitez punta sulla serenità e sulle idee per vincere, l'Europa può essere croce e delizia, staremo a vedere. Voto 7,5.
PARMA: Inizio poco positivo, poi la netta ripresa nelle ultime giornate anche se i margini per migliorare ancora ci sono, Cassano in provincia si è spesso esaltato e di certo farà di tutto per conquistarsi il suo primo Mondiale. Voto 6.
ROMA: Dopo due anni di passione, Garcia sembra aver cambiato finalmente qualcosa nella Capitale, Totti sembra tornato un ragazzino, i nuovi acquisti funzionano e la squadra gioca bene e diverte, in più dopo 7 vittorie su 7 sognare è più che lecito. Voto 8.
SAMPDORIA: Il progetto di Rossi sembra già arrivato al capolinea, squadra con poche idee ed evidenti limiti nella costruzione del gioco, con un centrocampo senza fantasia e un attacco che ancora rimpiange il pupillo Icardi. Voto 4,5.
SASSUOLO: Dopo le goleade subite nelle prime partite c'è stato qualche passo avanti, il duo di giovani punte Zaza-Berardi è promettente, ma la difesa e il centrocampo devono migliorare parecchio per sperare in una salvezza. Voto 5.
TORINO: Buon inizio per la squadra di Ventura, che però ancora rimpiange le due vittorie sfumate negli ultimi secondi di partita, Cerci si sta confermando il faro della squadra, Ogbonna e Bianchi sono un ricordo, le premesse per far bene ci sono tutte. Voto 6,5.
UDINESE: Partenza così così per i friulani, che finora mettono fieno in cascina in casa e vanno in bianco in trasferta, Di Natale è l'eterna luce la davanti, Muriel e gli altri giovani le speranze per continuare questo incredibile progetto vincente. Voto 6.
VERONA: Se la parte di città clivense piange, quella di sponda Hellas gongola per l'incredibile inizio di stagione, belle prestazioni e punti importanti portati a casa, Toni e Iturbe sono il mix di esperienza e novità che ben rappresentano questa squadra. Voto 7.

martedì 15 maggio 2012

CONTROPAGELLONE DELLA SERIE A 2012

Immagine tratta da ctsnotizie.it
Tiriamo le somme per le 20 squadre della Serie A del 2011/12:
JUVENTUS: 10-Perfetti, mai sconfitti, un gioco coinvolgente e a mille all' ora. Di più, niente. Il bello:PIRLO(10). Il brutto:ELIA e KRASIC (4).
MILAN: 6,5- Potevano vincere, ma un' ecatombe di infortuni li ha fermati. Giusto confermare Allegri. Il bello:IBRAHIMOVIC (8,5). Il brutto:PATO (4,5).
UDINESE: 10- Inizia la stagione in anticipo a causa del preliminare di Champions e in Champions riesce a tornare con un finale sprint. E senza 3 titolari dell' anno passato. Il bello:DI NATALE (8,5). Il brutto:FLORO FLORES (4,5).
LAZIO: 8- A causa dell' emergenza infortuni non riesce a portare a casa un terzo posto che manteneva da mesi. Ma per tre quarti di stagione è stata sorprendente per continuità. Il bello:KLOSE (8). Il brutto:HERNANES (5).
NAPOLI: 7- Voto bassino considerando solo il campionato, a causa della sconfitta di Bologna. Ma in Champions ha fatto vedere cose straordinarie. Il bello:LAVEZZI (8). Il brutto:CAMPAGNARO (5).
INTER: 4,5- Sconvolta e sconfortata dall' anzianità dei giocatori, dalla girandola dei mister e da errori difensivi incredibili, ottiene un giustissimo sesto posto. Deludentissimo. Il bello: MILITO (8). Il brutto: LUCIO, PAZZINI, FORLAN (4).
ROMA: 5- L' impronta di gioco c'era, ma errori difensivi e scivoloni clamorosi l' hanno resa l' incompiuta numero uno di questa stagione. Colpe da dividere tra molti in società e in campo. Il bello: BORINI (7). Il brutto: KJAER (4,5).
PARMA: 7,5- Conclude in grandissima ascesa una stagione iniziata in maniera molto balbettante. Quasi in zona Europa. Incredibile qualche mese fa. Il bello:GIOVINCO (8,5). Il brutto:PALLADINO,PELLE',FLOCCARI (5).
BOLOGNA: 7,5- Ottimo per continuità dall' avvento di Pioli. Gioco non appariscente ma efficace, con due fantasisti da grande squadra. Il bello:DIAMANTI (8,5). Il brutto:ACQUAFRESCA (5).
CHIEVO: 7- Come il Bologna: continuo ed efficace, si salva in largo anticipo pure senza un vero bomber. Il bello:ACERBI, BRADLEY (7). Il brutto: PELLISSIER,PALOSCHI (5,5).
CATANIA 7- Per mesi la sorpresa del campionato, molla nelle ultime dieci partite, peccato. Organizzazione di gioco super. Il bello: LEGROTTAGLIE, LODI, BARRIENTOS, GOMEZ (7,5). Il brutto: SUAZO (sv).
ATALANTA: 7,5- Non era assolutamente facile partire da -6, dare un' impronta di gioco così buona alla squadra e salvarsi con tranquillità già ad aprile. Il bello:DENIS (8). Il brutto:BRIGHI (sv).
FIORENTINA: 4,5- Alla fine 46 punti per la disastratissima banda viola sono pure troppi. Confusione continua tra campo, panchina e scrivania. Le è andata benissimo. Il bello: JOVETIC (7,5). Il brutto:GILARDINO, AMAURI, LJAJIC (4).
SIENA: 7- Si salva con largo anticipo, con gioco convincente e ottima gestione del gruppo da parte di Sannino. Il bello:CALAIO', DESTRO (7,5). Il brutto:D'AGOSTINO, MANNINI (5).
CAGLIARI: 6= -Squadra senza gioco e un pò morta. La questione stadio, la penuria di gol. Forse il nucleo storico ha già dato tutto. Il bello:PINILLA (8). Il brutto:EL KABIR, T.RIBEIRO (4,5).
PALERMO: 5- Mai a rischio retrocessione, però una squadra che è andata in lento spegnimento, dopo le scintille iniziali. Urge una rifondazione. Il bello:MICCOLI (8). Il brutto:ILICIC, HERNANDEZ (4).
GENOA: 4- Rossoblù senza nerbo, gioco e convinzione. Si salvano per miracolo, più per demeriti leccesi sul finale che per meriti propri. Il bello:PALACIO (8). Il brutto:ZE EDUARDO, PRATTO (4).
LECCE: 6= -Rimontona spentasi proprio sul più bello nelle ultime 4 giornate, in cui quasi non ha mai tirato in porta. Peccato. Il bello:MURIEL,DI MICHELE (6,5). Il brutto:CORVIA, BOJINOV, PIATTI (4).
NOVARA: 6- Gli azzurri piemontesi danno tutto e anche oltre. Ma mancava la qualità dall' inizio. In estate ha rifiutato Muriel e Kozak. L' ha pagato. Il bello:RIGONI (8,5). Il brutto:MORIMOTO,MEGGIORINI,GRANOCHE (4,5).
CESENA: 4- Mai un accenno vero di rimonta. Qualitativamente superiore a 5-6 squadre, ma niente grinta e concentrazione. Mutu ne è il simbolo. Il bello:SANTANA (6,5). Il brutto: MUTU, IAQUINTA, VON BERGEN (5).

lunedì 14 maggio 2012

PAGELLARIO DI FINE ANNO

Immagine tratta da oleole.it

ATALANTA: Partita con una penalizzazione di 6 punti, ha reagito alla grande sul campo, con un ottimo sistema di gioco e un'organizzazione invidiabile. Pochi acquisti, ma tutti mirati e indovinati, in particolare Denis, rilanciato come attaccante dopo stagioni opache, e la dimostrazione di aver ripudiato Doni anche calcisticamente. Davvero un'ottima risposta. Voto 7.
BOLOGNA: Male all'inizio con Bisoli, si è rilanciato con Pioli, che ha dato un nuovo vigore al gruppo e ha fatto esplodere definitivamente Diamanti e Ramirez, mai così efficaci e decisivi come quest'anno. Ora si apre il post-Di Vaio, ma con questa mentalità la squadra riuscirà a fare a meno del suo bomber. Voto 6,5.
CAGLIARI: Stagione altalenante, senza particolari luci, ma con l'ennesima salvezza conquistata sul campo. Indebolito in attacco rispetto al passato, ha rimediato con Pinilla a gennaio e ha scoperto un ottimo Ibarbo. Adesso bisogna risolvere una volta per tutte la questione dello stadio, e prepararsi a rimpiazzare le cessioni importanti dell'estate. Voto 6.
CATANIA: La vera rivelazione di questa stagione, su cui neanche i più ottimisti avrebbero scommesso. Montella ha dato un gioco vivace e offensivo, ha trovato la posizione giusta a Lodi, e ha saputo rinunciare al bomber Maxi Lopez per seguire il suo credo calcistico. Annata da incorniciare, anche se probabilmente molti dei protagonisti, dal mister a Lo Monaco, se ne andranno presto. Voto 7,5.
CESENA: Mutu in estate, Iaquinta e Santana a gennaio. Sulla carta, la squadra era più forte dello scorso anno, in campo ha deluso profondamente, retrocedendo presto e non mostrando mai grande convinzione in una possibile rimonta. Tutto da rifare, sperando in una pronta risalita. Voto 4,5.
CHIEVO: Solita squadra rocciosa e difficile da battere, che senza grandi nomi arriva alla salvezza con incredibile facilità. Di Carlo è stato bravo a curare la fase difensiva, a lanciare giocatori giovani come Bradley e Acerbi, e a trovare la giusta posizione a Thereau in attacco. Bella realtà. Voto 6,5.
FIORENTINA: Società nel caos, squadra spenta e senza più motivazioni. Il progetto giovani è sparito, Montolivo e Corvino hanno già le valigie in mano, la gestione tecnica non ha più né capo né coda, e l'episodio Rossi-Ljajic è stata l'amara ciliegina sulla torta. Il ritorno di Jovetic non basta, c'è molto lavoro da fare per riportare i viola nelle zone alte della classifica. Voto 4,5.
GENOA: La delusione più grande di tutte. L'ennesima rivoluzione estiva, proseguita a gennaio, ha tolto alla squadra ogni idea di gioco e di unione, e solo il caso ha salvato i rossoblu dall'emulare e raggiungere i cugini doriani in B. Davvero, tutto da rifare, magari con un po' di serietà, possibilmente senza ripetere scene come quelle con gli ultrà. Voto 4.
INTER: La fine del ciclo è arrivata, rumorosa e inesorabile. Le partenze di Eto'o e Thiago Motta, i tre cambi in panchina, il brutto gioco espresso sono il segno evidente che la squadra del triplete si è spenta, e va risistemata in estate. Stramaccioni può dare continuità al progetto giovane, ma bisogna vedere se la società gli darà fiducia. Note positive, il doppio successo nel derby e un Milito tornato grande. Voto 5,5.
JUVENTUS: La regina è lei, non ci sono dubbi. Al di là delle polemiche e dei battibecchi, Conte ha dato forma e anima a un gruppo affamato di rivincita, ha rilanciato Pirlo e Barzagli e ha saputo adattare modulo e uomini alle sue esigenze. Meritatamente campione, senza perdere nemmeno una partita, è tornata tra le grandi. Ora dovrà confermarsi, purtroppo senza il suo storico capitano Del Piero. Voto 8.
LAZIO: Agli acquisti di Klose e Lulic hanno fatto da contraltare gli infortuni, che hanno falcidiato il gruppo e hanno certamente influito sulla corsa al terzo posto. La squadra di Reja migliora di una posizione, ma come l'anno scorso chiude la stagione con l'amaro in bocca. Con meno sfortuna e una preparazione atletica più mirata e attenta, si può arrivare ancora più in alto. Voto 6,5.
LECCE: Con Di Francesco ha giocato molto e raccolto poco, con Cosmi ha mostrato più grinta e ha sfiorato una rimonta storica. Sono mancate le gambe nel finale di stagione, e forse alla lunga la scarsa qualità del gruppo ha contribuito in negativo alla retrocessione. Nota positiva, l'esplosione e la maturazione di due giovani interessanti come Cuadrado e Muriel. Voto 5,5.
MILAN: Per alcuni un fallimento, ma visti i tanti infortuni e il calendario fitto la squadra di Allegri ha avuto un gran merito a tener vivo il campionato fino all'ultimo, e con quel gol di Muntari convalidato...Ora bisogna ringiovanire e rinforzare la rosa, comprare un buon terzino sinistro e centrocampisti di qualità, ma con l'Ibra di quest'anno e meno infortuni si può tornare a vincere subito. Voto 7.
NAPOLI: Includendo Champions e Coppa Italia, la stagione sarebbe da 7,5. Conferma ad alti livelli, con Cavani ancora super, ma troppi punti persi con le piccole e passi indietro in campionato, che hanno escluso gli azzurri dall'Europa che conta. La difesa è stata il tallone d'Achille, e la partenza di Lavezzi potrebbe essere una perdita durissima per la squadra e le sue ambizioni future. Voto 6,5.
NOVARA: Gruppo volenteroso ma poco concreto, ha dimostrato presto di non essere all'altezza della Serie A. L'orgoglio dei piemontesi è stato ammirevole, ma quando sei costretto a ricorrere alla difesa a 5...Positiva la stagione di Rigoni, e i 6 punti fatti contro l'Inter sicuramente rimarranno negli almanacchi. Voto 5.
PALERMO: Doveva essere la squadra di Mutti, è diventata quella del giovane Mangia prima e dell'esperto Mutti poi. Stagione troppo altalenante, con grandi risultati in casa e pesanti sconfitte in trasferta, le cessioni importanti hanno pesato. In estate ci sarà bisogno di lavorare molto, soprattutto per tenere Miccoli. Voto 5,5.
PARMA: Inizio così così, poi il cambio di passo e il grande finale di stagione con l'arrivo di Donadoni. Squadra solida e bella da vedere, che si è affidata alla classe di un Giovinco mai così decisivo e ha chiuso il campionato in crescendo. La base è buona, con i giusti investimenti può restare in alto. Voto 7.
ROMA: Stagione difficile da interpretare, ma che presenta sicuramente dei lati positivi su cui lavorare per il futuro. Carente in difesa, troppo discontinua e disordinata se Totti e De Rossi mancano, ha un gruppo giovane e talentuoso, e con i giusti innesti può migliorare molto in futuro. Luis Enrique è durato un solo anno in panchina, vedremo se il suo successore farà meglio. Voto 6.
SIENA: Senza grandi nomi, ha stupito con la coesione del gruppo e l'efficiente sistema di gioco. L'esordiente Sannino ha avuto coraggio e sfrontatezza, ha dimostrato che sa come si allena e ha lanciato un giovane interessante come Destro. Ora attenzione al mercato estivo, e soprattutto alla Giustizia Sportiva, che con le sue sentenze potrebbe riscrivere la classifica. Voto 6,5.
UDINESE: Ha perso Sanchez, Inler e Zapata in estate, ha faticato un po' a sostituirli, ma alla fine è tornata ancora in Champions, aggrappandosi al suo totem Di Natale e mostrando per molti mesi un ottimo gioco. Società attenta, allenatore affidabile e gruppo affiatato, i bianconeri hanno tutto per rimanere tra le grandi. Vedremo come andrà con il sorteggio, e se ci saranno altre cessioni illustri. Voto 7.

mercoledì 21 marzo 2012

CHI LI HA VISTI IN SERIE A? /1

Stipendi della Serie A 2011/12 fonte GdS: cliccare per ingrandire.


Ecco una piccola ricerca squadra per squadra dei giocatori poco utilizzati, i classici e costosi desaparecidos.
Partiamo da Bergamo, sponda Atalanta, dove tra i giocatori misteriosamente spariti o poco utilizzati troviamo lo squalificato Cristiano Doni, ancora sotto contratto con la squadra nerazzurra, a cui viene corrisposto un introito netto di 450 mila euro, con lui è sparito tra interrogatori e sospetti di combine A.Masiello (ingaggio da 0.8 M),  mentre ha appena marcato la miseria di 4 presenze Ferreira Pinto (0.45 M), e il vecchio Tir, al secolo Tiribocchi, è la quarta scelta tra le punte, ma ha un ingaggio di tutto rispetto: 0,5 M.
A Bologna troviamo una rosa vasta, dove balza agli occhi che la riserva di lusso Acquafresca sia il giocatore più pagato (0,8 M), mentre il terzino Vitale marca 0 presenze e intasca 0,2 M, come la punta Paponi (1p. 0,2 M), ottimi euro per gli allenamenti per Vantaggiato (0,47 M per 2 miseri gettoni subentranti).
A Cagliari c'è il marocchino-olandese El Kabir, che prende 0,35 M per 7 presenze, il portoghese Rui Sampaio, 6 apparizioni per 0,30 M, ben pagati anche Gozzi, 2 presenze a 0,3 M e lo svedese Eriksson, infortunato sin da luglio che guadagna 0,3 M ma non ha ancora svolto un allenamento col gruppo.
In Sicilia, a Catania, il simbolo è David Suazo, 0,40 M per la miseria di 4 presenze come subentrato, anche la riserva Campagnolo strappa un ottimo contratto da 0,4 M per 2 presenze sinora, Lanzafame, ultimamente mai convocato e che con sole 6 presenze guadagna 0,3 M, ammiriamo infine il mediano Paglialunga, 0.3 M per nessuna presenza e nessun infortunio.
Il Cesena ha in rosa Benalouane, 6p. per 0,23 M, Malonga (9p. e 0,18M) e Rennella (7p. e 0,18M); nota di merito infine per Martinez: 13 impalpabili presenze per un corrispettivo dal Cesena di 0,55 M e dalla Juventus di 0,95M.