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domenica 12 aprile 2015

BAR F1 - 3, GARA CINESE

Immagine tratta dall'account Twitter @F1
MAN OF THE RACE
Hamilton. Non ha sbagliato nulla, consistente, velocissimo e concentrato. Con questa fanno 35 vittorie in carriera, vince almeno un Gp da quando corre in F1, cioè 9 anni. E' nell'albo d'oro dei campionissimi. E fa pensare che Rosberg l'anno scorso gli fosse così vicino solo perchè Lewis attraversava una stagione no. 13 punti su Seb, 17 su Rosberg. Che incrementeranno a breve.
GLI SPUNTI
La Mercedes dimostra che la Malesia è stato solo un episodio, scaturito in condizioni particolari. A 2 giri dalla fine (prima dell'ingresso della Safety Car sino al traguardo), le Ferrari erano a 20 secondi. Ovvero la reale distanza tra le due vetture. La freccia d'argento si dimostra spaziale.
Terzo podio in tre Gp per Ferrari e Vettel. Per metà gara il tedeschino culla la pazza idea di puntare a qualcosa di più del 3° posto, poi le mescole medie lo mettono in difficoltà. Ha già portato a casa più podi che tutta la Ferrari nel 2014. E' già chapeau.
Menzione d'onore per Kimi Raikkonen e Max Verstappen. Il più vecchio e il più giovane sulla griglia. I migliori sorpassi hanno la loro firma. Il bistrattato Kimi durante il primo giro infila entrambe le Williams con manovre decise e grintose. Chiude 4°, ma negli scarichi dell'osannato Vettel. Peccato per le sue defezioni croniche in qualifica, perchè nel ritmo gara, in tutte e 3 le esibizioni, è stato esattamente uguale se non migliore di Vettel. Il baby olandese non sbaglia nulla e piazza tre sorpassi capolavoro su Ericsson, Nasr e Perez. Viene tradito dalla sua vettura, ma dimostra di avere un gran manico. Desta una grande impressione, dati i suoi 17 anni.
GLI ABBACCHIATI
Renault alza bandiera e fumo bianco. Oggi saltano Kvyat e Verstappen. Solo un motore francese nei punti, Ricciardo 9°. Crisi totale della casa transalpina, che si abbina a quella della Red Bull, attualmente pari, se non inferiore, alla sorellina Toro Rosso.
Il mitico Maldonado. Ce la mette tutta per auto-eliminarsi: va lungo in entrata box e deve essere aiutato dai commissari per rimettersi in carreggiata, va in testacoda in assoluta solitudine mentre è in zona punti, ma nulla. Ci pensa Button a metterlo k.o. con una tamponata assolutamente scriteriata. Dove c'è Maldonado, c'è party. Una garanzia acchiappaguai.

giovedì 24 maggio 2012

PROMESSE DA MARINAI

Immagine tratta da motorsportblog.it e modificata su cartoonize.net
Ecco le prime dichiarazioni provenienti dal Principato di Monaco, sede del Gp numero 6 della F1 2012. Saranno promesse da marinai?
  • Livello 1. Pastor Maldonado. "A Monaco potremmo essere competitivi". Per la serie, dato che tutto può succedere, possibile che Venezuela Kid offra il bis. 
  • Livello 2. Sergio Perez: " A Monaco il pilota fa la differenza". Verissimo, differenza nel senso di sottrazione, Perez tirò un botto micidiale alla chicane l' anno passato in qualifica e non disputò la gara. Più differenza, nel senso di sottrazione, di quella non esiste.
  • Livello 3. Montezemolo: "Il Mondiale dipende da noi". Come dire, abbiamo la macchina più forte e solo noi possiamo perderlo. Forse è una dichiarazione del 2002. Anzi no. Mah! Beata sicurezza.
  • Livello 4. Jenson Button: "Mi piacerebbe vincere a Montecarlo". Penso che 23 colleghi in griglia la pensino uguale. Forse Karthikeyan no, ma tant'è.
  • Livello 5. Felipe Massa: "Spero che il mio Mondiale 2012 inizi a Monaco". Beh, allo stato attuale delle cose è più probabile che a Monaco il suo Mondiale finisca, piuttosto che rinasca dalle sue ceneri.
  • Livello 6. Sebastian Vettel: "Confuso dalle prestazioni altalenanti della Red Bull". Certo, perchè sulle prestazioni delle altre vetture è tutto molto chiaro no?
  • Livello 7. Ross Brawn: "Schumi tornerà sul podio". Si, senza dubbio, ma in che sport?
  • Livello 8. Bruno Senna: "Arriverà anche il mio momento". Un Senna, a Montecarlo, reduce da super bastonata multipla e carpiata da Maldonado, deve fare bene. La storia lo obbliga.
  • Livello 9. Mark Webber: "I team principali emergeranno a fine stagione". Quando il Mondiale sarà ormai lontano 100 punti. Utile.
  • Livello 10. Pedro De la Rosa: "A Montecarlo guadagneremo terreno". Qualche donazione di latifondi in vista?
  • Livello 11. Lucas Di Grassi: "A Monaco può succedere di tutto". Ok che fai il test driver Pirelli, ma renditi conto che è impossibile: 1)Vedere il suddetto Di Grassi in pista 2)Una vittoria di Massa 3)Un podio di Schumacher 4)Una partenza della Safety Car in prima fila 5)Vedere un Senna sul podio premiato dal Principe Alberto.
  • Livello 12. Pat Fry (team principal Mercedes): "Abbiamo Di Resta nel mirino". Aiuto! Dopo la tamponata epocale ultra-power di Schumi al Senna finto, si annuncia un altro autoscontro del Kaiser. Di Resta è avvertito. Si salvi chi può!

lunedì 14 maggio 2012

JUST FOR ONE DAY

Immagine tratta da sportinglife.aol.co.uk e modificata su bighugelabs.com

"In futuro tutti saranno famosi per quindici minuti."                                                         Andy Warhol
"Nella F1 del 2012 tutti saranno famosi per 300 km"                                                      Bernie Ecclestone
Pastor Maldonado vince il suo primo Gp. E' successo. Quinto vincitore in 5 gare, quinta scuderia diversa vincitrice in 5 gare. 
Vittoria del venezuelano limpida, giusta, con un ritmo di gara ed un consumo degli pneumatici da primo della classe. Improvvisamente da bruco la Williams diventa farfalla.
Come Button in Australia, Alonso in Malesia, Rosberg in Cina e Vettel in Bahrain.
Sta diventando una costante incredibile e, a questo punto, inspiegabile. Le vetture da un Gran Premio all' altro sembrano spinte da pneumatici diversi, il che, in regime di monogomma è assurdo. 
Vettel è arrivato a 67 secondi dal vincitore, Rosberg a 77, Hamilton a 78, Button a 85.
Se dopo Schumacher (sorvoliamo sul suo tamponamento da debuttante...), si lamenta degli pneumatici anche Jenson Button, allora la situazione comincia a diventare frustrante anche per gli stessi protagonisti. Button ha dichiarato di non capire assolutamente il comportamento delle gomme, di non capire i motivi del loro degrado e della loro aderenza o mancanza di aderenza. Non sa darsi spiegazioni neppure il pilota da tutti riconosciuto come il più gentile alla guida e con gli pneumatici.
Siamo ad un punto di non ritorno. Lo spettacolo sembra dato da una roulette impazzita che assegna le gomme migliori a caso a questo o a quel protagonista del Mondiale.
La Williams sembrava un missile perfetto, Maldonado un fuoriclasse. Con tutta la simpatia di questo mondo per entrambi i soggetti, non è questa la realtà.
Ottimo Alonso, che lotta sempre contro tutto e tutti, e riesce ad ergersi in testa al Mondiale con il 2° posto, pilotando una vettura che in prova non ha mai preso un ritardo inferiore ai 7 decimi. Vettel condivide con lui il primato, e si è fatto notare solo quando ha vinto e con il podio in Australia, poi notte fonda. 
I miei favoriti per il Mondiale a questo punto li riduco, azzardando, a 4: Raikkonen, con una Lotus che è la vettura più costante nonostante sia a secco di vittorie, Hamilton, che al pari della Lotus è sempre costante e performante, e può arrivare a podio in ogni gara, Alonso, che riesce sempre a raccogliere il massimo in ogni condizione e se la Ferrari migliorerà un pò, anche lui è potenzialmente sempre da piazzamenti alti, e Vettel, se non altro per rispetto e perchè la Red Bull sta pasticciando molto, e se troverà la via giusta, potrebbero esser dolori.
Per Montecarlo, ci sarà la sesta su sei, Hamilton piazzerà il suo nome in una delle piste più tecniche che esiste, e in seconda battuta teniamo presente il talento di Kimi Raikkonen.
Poi magari spunta Kobayashi o Ricciardo o persino Massa e amen.
Questa è la nuova F1, bellezza.
We can be heroes, just for one day.


Pagelline: 1°Maldonado 10; 2°Alonso 9; 3°Raikkonen 9; 4°Grosjean 8; 5°Kobayashi 10; 6°Vettel 5; 7°Rosberg 5,5; 8°Hamilton 6; 9°Button 4,5; 10°Hulkenberg 7; 11°Webber 4; 12°Vergne 6; 13°Ricciardo 5,5; 14°Di Resta 5,5; 15°Massa 3; 16°Kovalainen 6,5; 17°Petrov 6; 18°Glock 6; 19°De la Rosa 6; RIT. Perez 6; RIT.Pic 5,5; RIT.Karthikeyan 6; RIT.Senna 3,5; RIT.Schumacher 3.

sabato 12 maggio 2012

SIAMO PILOTI O RAGIONIERI?



Immagine tratta da gazzetta.it e modificata su cartoonize.net
Qualifiche assurde dalla Spagna. Una Q3 pessima in termini di spettacolo: dei 10 che son passati a giocarsi la pole position, Kobayashi non disputa le qualifiche a seguito di una rottura tecnica alla fine della Q2, Schumacher e Vettel fanno solo un installation lap a velocità di crociera, e i primi 7 solo un misero giro con le morbide, neppure tirato al massimo per non rovinarle troppo in vista gara.  Sino a 4 minuti dal termine in pratica, solo un giro cronometrato.
Pole a Hamilton, davanti a un sorprendentissimo Pastor Maldonado, al miglior risultato in carriera, e a Fernando Alonso, che unisce un sicuro miglioramento della Rossa alla sua capacità di sfruttare al meglio le situazioni "particolari". 4°Grosjean, 5°Raikkonen, 6°Perez, 7°Rosberg, 8°Vettel, 9°Schumacher, deludenti Button (11°) e Webber (12°). Capitolo a parte per il 17°posto di Massa, che ha lamentato problemi di traffico. In pratica quelli che ha da inizio stagione, dato che è sempre e malinconicamente dietro a una marea di vetture.
Per domani previste temperature più miti di 8-9 gradi addirittura, e quindi potrebbe esserci un rimescolamento generale.
Favorito sarà Hamilton, ma occhio a Raikkonen e Grosjean che hanno una super Lotus e partono in buona posizione,e anche a Vettel, che potrebbe piazzare una rimonta in stile Raikkonen-Bahrain, grazie alle gomme morbide sacrificate nelle qualifiche, per lui un solo giro senza tirare, che potranno essere un jolly in gara. Alonso variabile impazzita, e così anche Maldonado, che è uno che a sprazzi va davvero forte.
Possibili sorprese per il podio dalle retrovie, soprattutto per il discorso tattico dei pneumatici risparmiati, quindi occhio a Schumacher, Button e Webber. E pure Rosberg, che ha fatto il suo giro con le morbide usate.
Il leit-motiv è sempre lo stesso: il pilota deve essere un ragioniere e salvaguardare ora gli pneumatici, ora il motore, ora il cambio, o spingere al massimo per far rendere il più possibile tutte le componenti della vettura?
Duelli tra ragionieri e piloti passionali ci sono sempre stati, Lauda contro Hunt, Gilles Villeneuve e tutti gli altri, Prost e Senna, ma ora sembra che tutti debbano essere ragionieri! E' troppo!
Tutti a salvaguardare tutto per la gara, e lo spettacolo dove sta?
Sono più importanti le gomme dei piloti?


Pagelline: 1°Hamilton 8; 2°Maldonado 10; 3°Alonso 8,5; 4°Grosjean 7,5; 5°Raikkonen 7; 6°Perez 7; 7°Rosberg 6; 8°Vettel 6; 9°Schumacher 6; 10°Kobayashi 6,5; 11°Button 4,5; 12°Webber 4,5; 13°Di Resta 6; 14°Hulkenberg 5,5; 15°Vergne 6; 16°Ricciardo 6; 17°Massa 4; 18°Senna 4; 19°Petrov 6,5; 20°Kovalainen 5,5; 21°Pic 7; 22°Glock 5,5; 23°De la Rosa 6; NQ Karthikeyan 3.