lunedì 14 maggio 2012

JUST FOR ONE DAY

Immagine tratta da sportinglife.aol.co.uk e modificata su bighugelabs.com

"In futuro tutti saranno famosi per quindici minuti."                                                         Andy Warhol
"Nella F1 del 2012 tutti saranno famosi per 300 km"                                                      Bernie Ecclestone
Pastor Maldonado vince il suo primo Gp. E' successo. Quinto vincitore in 5 gare, quinta scuderia diversa vincitrice in 5 gare. 
Vittoria del venezuelano limpida, giusta, con un ritmo di gara ed un consumo degli pneumatici da primo della classe. Improvvisamente da bruco la Williams diventa farfalla.
Come Button in Australia, Alonso in Malesia, Rosberg in Cina e Vettel in Bahrain.
Sta diventando una costante incredibile e, a questo punto, inspiegabile. Le vetture da un Gran Premio all' altro sembrano spinte da pneumatici diversi, il che, in regime di monogomma è assurdo. 
Vettel è arrivato a 67 secondi dal vincitore, Rosberg a 77, Hamilton a 78, Button a 85.
Se dopo Schumacher (sorvoliamo sul suo tamponamento da debuttante...), si lamenta degli pneumatici anche Jenson Button, allora la situazione comincia a diventare frustrante anche per gli stessi protagonisti. Button ha dichiarato di non capire assolutamente il comportamento delle gomme, di non capire i motivi del loro degrado e della loro aderenza o mancanza di aderenza. Non sa darsi spiegazioni neppure il pilota da tutti riconosciuto come il più gentile alla guida e con gli pneumatici.
Siamo ad un punto di non ritorno. Lo spettacolo sembra dato da una roulette impazzita che assegna le gomme migliori a caso a questo o a quel protagonista del Mondiale.
La Williams sembrava un missile perfetto, Maldonado un fuoriclasse. Con tutta la simpatia di questo mondo per entrambi i soggetti, non è questa la realtà.
Ottimo Alonso, che lotta sempre contro tutto e tutti, e riesce ad ergersi in testa al Mondiale con il 2° posto, pilotando una vettura che in prova non ha mai preso un ritardo inferiore ai 7 decimi. Vettel condivide con lui il primato, e si è fatto notare solo quando ha vinto e con il podio in Australia, poi notte fonda. 
I miei favoriti per il Mondiale a questo punto li riduco, azzardando, a 4: Raikkonen, con una Lotus che è la vettura più costante nonostante sia a secco di vittorie, Hamilton, che al pari della Lotus è sempre costante e performante, e può arrivare a podio in ogni gara, Alonso, che riesce sempre a raccogliere il massimo in ogni condizione e se la Ferrari migliorerà un pò, anche lui è potenzialmente sempre da piazzamenti alti, e Vettel, se non altro per rispetto e perchè la Red Bull sta pasticciando molto, e se troverà la via giusta, potrebbero esser dolori.
Per Montecarlo, ci sarà la sesta su sei, Hamilton piazzerà il suo nome in una delle piste più tecniche che esiste, e in seconda battuta teniamo presente il talento di Kimi Raikkonen.
Poi magari spunta Kobayashi o Ricciardo o persino Massa e amen.
Questa è la nuova F1, bellezza.
We can be heroes, just for one day.


Pagelline: 1°Maldonado 10; 2°Alonso 9; 3°Raikkonen 9; 4°Grosjean 8; 5°Kobayashi 10; 6°Vettel 5; 7°Rosberg 5,5; 8°Hamilton 6; 9°Button 4,5; 10°Hulkenberg 7; 11°Webber 4; 12°Vergne 6; 13°Ricciardo 5,5; 14°Di Resta 5,5; 15°Massa 3; 16°Kovalainen 6,5; 17°Petrov 6; 18°Glock 6; 19°De la Rosa 6; RIT. Perez 6; RIT.Pic 5,5; RIT.Karthikeyan 6; RIT.Senna 3,5; RIT.Schumacher 3.

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