sabato 5 maggio 2012

IO STO CLAMOROSAMENTE CON LUIS ENRIQUE

Immagine tratta da lastampa.it e modificata su cartoonize.net
La Roma con il pareggio interno con il Catania, porta a cinque partite l' astinenza dalla vittoria e vede sfumare matematicamente la qualificazione alla prossima Champions League.
Anche l' Europa League si allontana.
Ma la Roma è divertente! Me ne sono accorto oggi, e me ne sono accorto contro il Napoli, ovunque giochino i giallorossi, la partita è gradevole.
A tratti è la squadra più divertente, assieme alla Juve, al Catania e poche altre.
Vuoi per le amnesie difensive gigantesche, vuoi per il gioco offensivo altissimo che propone Luis Enrique. Il problema si racchiude in un dato: 52 reti subite in 37 partite.
Se la Roma investisse 15-20 milioni in due difensori centrali buoni, ottimi nelle chiusure e negli anticipi e soprattutto veloci, la squadra diventerebbe di primo livello.
I giocatori sono con il mister, i giovani e la vecchia guardia. Il tecnico di Gijon ha dimostrato di non guardare in faccia nessuno, di essere coraggioso nel lanciare giovani della Primavera nel momento del bisogno, e di lasciar fuori squadra chi sgarrava, sia nei battibecchi interni e sia nell' infrazione delle regole del gruppo.
Il personaggio Luis Enrique inoltre, non dice cose mai banali, è franco e realista, a livello comunicativo è il più interessante di quelli presenti in Serie A, probabilmente uno dei migliori comunicatori del post-Mourinho. 
Siamo sicuri che i nomi che si fanno per la sostituzione, Villas-Boas, che comunque dovrà imparare a conoscere il calcio italiano, o Montella, già allontanato alla fine della stagione passata, o Zeman, siano meglio di Luis Enrique?
Cos' ha Lucho in meno di Zeman stesso? 
Le sue partite sono sempre divertenti, e la difesa incassa e subisce tantissimo, ma anche il boemo, con questa difesa cosa avrebbe fatto? Con quel Kjaer, con Juan e Burdisso sempre rotti, il 90% degli allenatori avrebbero avuto simili difficoltà. E la batteria di terzini Taddei, Rosi, Josè Angel, Cicinho e Cassetti? Chi avrebbe fatto meglio?
La perdita di Luis Enrique, o anche le sue dimissioni a fine anno, sarebbero una sconfitta, un lavoro lasciato a metà.
Sarebbe facile salire sul carro da vincitori con i risultati di rilievo in mano.
Proviamo in Italia, una volta tanto, a portare a termine un progetto.
Note speciali del sabato:
-Di Matteo vince la FA Cup con il suo Chelsea contro il Liverpool, che risultato spettacolare per il mister che ha raccolto i cocci del pompatissimo Villas-Boas!
-Messi-Espanyol 4-0. 72 reti stagionali, 50 nella Liga. Record su record, serve dire altro? Si, ricordare che è il più forte di sempre. Senza storie.
-Il Lecce perde con la Fiorentina e al 90% scenderà in B, ha messo grinta e coraggio, ma la rimonta si è sciolta sul più bello, da qualche partita faticava a tirare in porta. Un plauso ai tifosi di Lecce, Novara e Cesena, che non hanno contestato, ma applaudito i giocatori.
Chapeau per tutti.

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