domenica 6 maggio 2012

LA RESA DEI CAMPIONI

Immagine tratta da www3.lastampa.it

Dagli altari alla polvere. Nello sport ci vuole un attimo per passare dalla gloria del successo all'amarezza del fallimento. L'hanno sperimentato sulla loro pelle i campioni uscenti della NBA, i Dallas Mavericks, eliminati questa notte al primo turno dei playoff con un secco 0-4, che ammette ben poche repliche.
Nel mio pronostico all'inizio di questa fase decisiva per assegnare il titolo, avevo detto che bisogna fare sempre attenzione al vecchio "cuore dei campioni", perché molte volte l'orgoglio e l'esperienza possono nascondere o cancellare problemi di tenuta fisica o di gioco. Nel primo turno dei playoff, i Mavericks di Dirk Nowitzki hanno affrontato i giovani Oklahoma City Thunders, una delle migliori squadre della stagione, e nonostante l'apparente differenza tra le due formazioni in molti pronosticavano una serie estremamente combattuta e incerta. Le prime due gare, vinte in casa dai Thunder con margini risicatissimi, sembravano confermare questo dato, e molti aspettavano le sfide a Dallas per vedere la risposta dei campioni uscenti. Invece, non c'è stata storia: Oklahoma ha dominato gara-3 dal primo all'ultimo minuto, chiudendo di fatto la contesa, e in gara-4 ha rimediato a un inizio di partita non all'altezza con una grande rimonta nel finale, chiudendo la serie sul 4-0 e mandando a casa i Mavericks. E' solo la terza volta nella storia che i Campioni in carica vengono eliminati al primo turno senza vincere nemmeno una partita; l'ultima volta era accaduto ai Miami Heat di Wade e Shaq O'Neal, eliminati dai Bulls dopo che l'anno prima avevano vinto l'anello NBA proprio contro Dallas.
A sfavore dei campioni hanno giocato tanti fattori in questa stagione. In primis, un chiaro appagamento dopo il titolo conquistato l'anno prima, senza i favori del pronostico, e dopo una serie incredibile di delusioni negli anni precedenti. A ciò va aggiunta l'età media alta del gruppo, composta per lo più da veterani della NBA (Nowitzki, Kidd, Terry, Marion), che hanno sofferto il fittissimo calendario di questa stagione e non hanno mai trovato la forma e il sistema di gioco giusto per restare competitivi. Più di tutto, però, hanno pesato le scelte di mercato della squadra, che ha deciso di privarsi di alcuni dei grandi protagonisti del titolo, come Tyson Chandler, il miglior difensore della NBA in questa stagione, e il play J.J. Barea; i loro sostituti hanno completamente fallito, perché Lamar Odom non ha mai trovato il feeling con allenatore e compagni, finendo fuori squadra a un certo punto dell'anno, e Vince Carter non è riuscito a dare quanto si pensava.
La sensazione è che la dirigenza dei Mavericks abbia deciso di sfruttare questa stagione come una sorta di transizione per svecchiare un po' il gruppo e costruire il giusto spazio nel Salary cap (il tetto degli ingaggi che ogni squadra NBA non può superare) per ottenere nuove stelle quest'estate; il giocatore più seguito sembra Deron Williams, uno dei migliori playmaker dell'NBA, campione olimpico nel 2008, e con lui in rosa la squadra potrebbe tornare subito competitiva. Ai tifosi di Dallas, non resta dunque che seguire il resto dei playoff comodamente seduti in poltrona, e incrociare le dita in vista del mercato estivo, che per loro potrebbe rivelarsi davvero interessante.

Nessun commento:

Posta un commento

Che ne pensi?