domenica 14 aprile 2013

UN ANNO DOPO, CIAO PIERMARIO!

Immagine tratta da mondoinformazione.com
E' già trascorso un anno da quel triste pomeriggio in cui il tuo cuore ti ha tradito, e la tua vita ancora così giovane si è spezzata. Eri un ragazzo come tanti altri, un mio coetaneo, avevi avuto un'infanzia dura e difficile ma avevi sempre affrontato la vita con il sorriso. Tra i piedi il pallone, il tuo amico più grande, che ti accompagnava fin da piccolo, nella tua Bergamo, quando iniziavi a capire cosa fare un giorno. L'inizio nell'Atalanta, poi Udine e l'Europa, l'Under 21 azzurra, cominciavi ad essere una nuova promessa del calcio, ma restavi un ragazzo semplice, normale. Neanche il lungo girovagare nei campi italiani ti aveva fermato, a Livorno cercavi la tua dimensione definitiva, la grande occasione per entrare nel calcio che conta. Poi, quel 14 aprile, il destino ha deciso di giocarti un ultimo, tristissimo scherzo. Il tuo cuore non ha retto allo sforzo, te ne sei andato facendo quello che avevi sempre amato, con quel pallone che a lungo ti aveva accompagnato nella tua infanzia. Avevi 26 anni e tanta voglia di fare. Tutti in Italia e in Europa hanno pianto per te, per la tua giovane vita che si è interrotta in un modo tanto crudele, e stanno facendo di tutto per non dimenticarti. A Pescara, lì dove te ne sei andato, hanno dato il tuo nome alla curva ospiti, ieri i tuoi compagni livornesi hanno vinto per te e sognano la serie A anche in tuo nome. Tutte cose molto belle, ma sarebbe stato ancora più bello se tu fossi qui con noi a godertele. Ciao Moro, ci manchi!

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