domenica 7 aprile 2013

SENZA ALCUN DUBBIO

Immagine tratta da sportmediaset.mediaset.it e modificata su befunky.com
I due anni con la Ducati non hanno scalfito nulla. Il talento, la voglia di vincere, di rischiare, l'istinto del sorpasso "alla Rossi".
34 anni e non sentirli. Evviva, il Dottore è risorto, e ha tirato fuori il coniglio dal cilindro dopo una qualifica incolore.
D'altronde se le pole position sono "solo" 59 a dispetto delle 105 vittorie, un motivo dovrà pur esserci.
La Ducati con Dovizioso arriva settima a 24 secondi. Il problema era rosso e non Rossi.
Bisognava andare da subito al 120%, dalla prima curva della prima gara, per cercare di restare al passo dei terribili ragazzini spagnoli. 
E per questo Rossi tira un lungo al secondo giro, per troppa foga di liberarsi di tutti e mettere nel mirino Lorenzo, e da un possibile 3° posto scivola al 7°, ma riesce a recuperare tutti: rimontona su Dovizioso, Bradl, Crutchlow, Pedrosa ed infine Marques. Chiude 2°.
Lorenzo martella dal semaforo e va a vincere con 6 secondi di vantaggio. Non lo vede mai nessuno. E' fenomenale ed è un cyborg con i nervi d'acciaio.
Marc Marquez a 20 anni firma il primo podio, chiudendo 3° una gara irriverente e senza paura, primo dei piloti Honda, dopo aver vinto il duello con Pedrosa, ed aver perso quello con il suo idolo Valentino Rossi. 
E Marquez nel dopogara parla di essersi reso conto perchè Rossi è Rossi. 
Vale ha la meglio sul giovane spagnolo grazie all'esperienza e al suo talento, ma la sensazione che il giovane catalano sia un predestinato è evidente.
Questa sensazione è evidente anche a Pedrosa, il brutto anatroccolo per eccellenza, oggi 4°, ai piedi del podio. All'ottava stagione sulla Honda ufficiale, il buon Dani si ritrova un fenomeno nel box accanto e già davanti in gara. Sarà una bruttissima gatta da pelare.
Rossi nel rimontone ha martellato giri record, sui tempi di Lorenzo. Uno spettacolo. Da occhi luccicanti.
Il Dottore è tornato. E' lui. Nessun dubbio. Ma per stare in scia a Lorenzo occorre stare al 120% dal primo turno di prove libere, non sbagliare nulla, mai.
Sarà durissima, ma ci sarà da divertirsi.

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