domenica 9 settembre 2012

FUTURO NERO

Immagine tratta da f1grandprix.motorionline.com e modificata su cartoonize.net

Come da previsione lo spartito di Monza è un assolo McLaren. 
Massa inizialmente ha sfruttato un' indecisione di Button al via per issarsi al 2° posto dietro Hamilton. Primo posto dell' anglocaraibico che non sarà mai in dubbio per tutti i 56 giri.
Ma al primo segnale di decadimento delle Pirelli di Massa, l' inglese ne ha approfittato e ha riagguantato il posto d'onore al giro 18. Al giro 33, invece, viene esaudito il desiderio pre-gara di Button, il quale si affrettava a dichiarare che a lui il podio di Monza proprio non piaceva: problema di pescaggio del carburante e vettura ferma a bordo pista.
A questo punto fari accesi sulla rimontona di Alonso, che supera i vari Di Resta e Rosberg allo start, Kobayashi e Raikkonen nei primi passaggi, e poi è la volta di Schumacher e Vettel (dopo un tentativo a vuoto che è costato a Seb un drive through per aver spinto Fernando fuori pista alla Curva Grande). 
Poi Massa fa il Massa e gli cede la seconda piazza.
Tutti i big su una sosta, con medie all' inizio e dure alla fine. Tranne il jolly di giornata. La variabile pazza. 
Sergio Perez. 
Dure in avvio e medie alla fine per spingere a serbatoi scarichi. E la Sauber vola. 
Partito dalla casella 12. Pazzesco ritmo di gara con le gomme più soft e agguanta dapprima Raikkonen poi Massa ed infine Alonso, senza che questi potessero opporgli resistenza. Chiuderà 2°, riducendo i 20 secondi da Hamilton dopo il pit ai soli 4 e rotti dell' arrivo. 
Rivali del Mondiale: detto di Hamilton e Button, Raikkonen se ne resta con la sua Lotus a cuccia e deve rintuzzare l' affondo finale di Schumacher e chiude 5°. In chiave titolo sembra ridimensionato. 
Punto sulle Red Bull. Disastro. Giro 48 ritiro di Vettel causa alternatore. Giro 51 ritiro di Webber causa fuoripista che rovina gomme ed equilibrio vettura. La macchina non era performante, ma Vettel si era districato abbastanza bene sino ai piedi del podio. Poi una manovra un pò troppo arrogante su Alonso gli fa scontare un drive through. Dopodichè l' alternatore si frigge.
Alonso guida ancora il Mondiale con 179, seguito da Hamilton a -37, Raikkonen a -38, Vettel a -39, Webber a -47 e Button, ormai tagliato fuori a -78.
C'è da dire che il rivale più pericoloso ora è Hamilton, e i 37 punti di distacco son soprattutto figli del ritiro di Valencia causa autoscontro di Maldonado, della foratura di Hockenheim, tralasciando il Belgio dove sia Alonso che Hamilton son stati esclusi da Grosjean.
3 vittorie e 4 pole (5 con quella penalizzata a Barcellona) piazzano il Nero come l' uomo da rimonta di questa stagione. Con una McLaren che è la vettura migliore degli ultimi tempi, come confermano le ultime 3 vittorie consecutive e le 5 totali in stagione.
La Ferrari paga qualcosa in termini di prestazione e ritmo gara sugli inglesi, e dovrà lottare ogni gara per il podio con le unghie e con i denti. A Massa il compito di scortare nella difesa della leadership il sempre ottimo Alonso di questa stagione. Dato che Button senza l' inconveniente stava siglando una doppietta che avrebbe portato via altri punti all' asturiano.
Altrimenti, il futuro sarà Nero.

Pagelline: 1°Hamilton 10; 2°Perez 10; 3°Alonso 8,5; 4°Massa 7; 5°Raikkonen 6; 6°Schumacher 6,5; 7°Rosberg 6,5; 8°Di Resta 6; 9°Kobayashi 6; 10°Senna 6,5; 11°Maldonado 6; 12°Ricciardo 6; 13°D'Ambrosio 5; 14°Kovalainen 6; 15°Petrov 6; 16°Pic 6,5; 17°Glock 6; 18°De la Rosa 6; 19°Karthikeyan 6; RIT.Webber 5; RIT. Hulkenberg 5,5; RIT. Vettel 6; RIT. Button 6,5; RIT. Vergne 5.

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