lunedì 3 settembre 2012

PAGELLARIO SERIE A: SECONDA GIORNATA

Immagine tratta da affarando.it
Eccoci al nostro secondo appuntamento con la rubrica che premia i buoni e i cattivi di ogni giornata di Serie A. Vediamo quali sono i giocatori che hanno meritato una citazione.
I MIGLIORI
Giampaolo Pazzini: Se Allegri può tirare un sospiro di sollievo e godersi due settimane di pace in vista della sosta per le Nazionali lo deve soprattutto al bomber toscano. Fin dai suoi esordi, il Pazzo ha sempre fatto vedere di essere pronto per i grandi debutti, visto che era andato a segno praticamente ogni volta che aveva indossato una nuova maglia: era successo con Atalanta, Sampdoria, Inter, Nazionale Under21 e Nazionale maggiore. Quella di ieri era la sua prima gara da titolare in rossonero, e lui l'ha onorata con una tripletta, in cui ha mostrato tutto il suo repertorio e la sua versatilità sotto porta: un rigore procurato con mestiere e realizzato, una zampata da opportunista sul gentile omaggio di Agliardi, una deviazione fortunata ma voluta sul tiro sbagliato di Nocerino. Non è Ibrahimovic, ma se assistito a dovere ha già dimostrato di poter segnare molto, e può essere l'arma in più di questo nuovo Milan. Voto 8.
Sebastian Giovinco: Parlando di giocatori in cerca di rivincite, eccone un altro che ha intenzione di dimostrare tutto il suo valore. Dopo tutto quello che ha fatto di bene in due stagioni a Parma, la Formica Atomica è tornata alla squadra che l'ha lanciato, la Juventus, con l'importante compito di non far rimpiangere un campione come Del Piero e dimostrare che ha compiuto il definitivo salto di qualità. Rischiava di non essere in campo per il recente infortunio, invece ha recuperato a tempo di record ed è stato decisivo nella sfida di Udine, procurandosi il rigore del vantaggio e realizzando la doppietta che ha chiuso la partita. Gode dei favori di Conte e Carrera, se trova la continuità può diventare davvero l'uomo che fa la differenza, non solo in Italia. Voto 7,5.
Andrea Consigli: Parare un rigore in una partita è sempre una grande soddisfazione per un portiere, neutralizzarne due nella stessa gara è qualcosa di strepitoso. Oggi è toccato all'estremo difensore dell'Atalanta rendersi protagonista di questa impresa, respingendo uno dopo l'altro i rigori di Larrivey e Conti e blindando di fatto la sua porta dagli attacchi del Cagliari. Talento fatto in casa, Consigli è da anni parte del progetto bergamasco, ha attraversato stagioni un po' deludenti ma con Colantuono sembra aver ritrovato la fiducia e le qualità che l'avevano portato a vestire la maglia dell'Under 21, ottenendo anche una chiamata nella Nazionale di Prandelli, anche se non ha giocato. Oltre ai due rigori parati, un'impresa che non accadeva dal 2007 con Sereni che respinse due rigori a Maccarone in Siena-Torino, tante parate importanti che hanno tenuto in gioco la sua squadra. Peccato per il suo infortunio, gli auguriamo di riprendersi presto. Voto 7,5.
Francesco Totti: Chi l'ha visto questa sera a San Siro si è stropicciato gli occhi nel trovarlo spesso a dare una mano ai compagni in difesa, o a pressare gli avversari che tentavano di ripartire. A quasi trentasei anni, il capitano della Roma sfodera una prestazione fantastica, da far vedere e rivedere ai tanti ragazzini che amano il calcio e, perché no, a coloro che lo hanno dato mille volte per finito. Tanta qualità, sempre nel vivo dell'azione, due splendidi assist per Florenzi e Osvaldo che sostanzialmente decidono la gara. Zeman sembra averlo rigenerato, Totti corre con la grinta e la voglia di un ragazzino, si adatta a giocare a tutto campo senza mai una smorfia o un lamento. Dopo oltre 500 partite e 215 reti in Serie A, il Pupone sembra lontano dal ritiro dai campi, e ha tutta l'intenzione di ritornare grande con la sua Roma. Se la voglia e la forma fisica sono queste, nella Capitale possono ricominciare a sognare. Voto 8.
I PEGGIORI
Federico Agliardi: Al suo esordio tra i professionisti, una decina di stagioni fa, era considerato uno dei portieri più promettenti nel panorama italiano. Le aspettative non sono mai state soddisfatte del tutto, visto che il quasi trentenne bresciano ha spesso alternato buone prestazioni a incertezze ed errori grossolani, che gli hanno fatto perdere il ruolo da titolare in quasi tutte le squadre con cui ha giocato. Con la partenza di Gillet da Bologna, per Agliardi si è presentata una nuova chance per dimostrare tutte le sue qualità e ottenere finalmente un ruolo da titolare nella massima serie. Occasione sfruttata abbastanza male finora, vista la leggerezza con cui ha regalato a Pazzini il gol che ha praticamente deciso la sfida contro il Milan. La sua fortuna è che Pioli sembra avere molta fiducia in lui, ma Curci in panchina scalpita, e il Bologna non può perdere altri punti per errori del genere. Voto 4,5.
Il regolamento: L'abbiamo detto mille volte in passato, questa regola dell'espulsione diretta per il portiere che commette fallo da ultimo uomo sull'attaccante non ci piace e non ci piacerà mai. Abbiamo assistito a tante, troppe partite decise spesso da occasioni di questo genere, con squadre ridotte in dieci uomini e sostanzialmente in balia degli avversari di turno. Possiamo capire il cartellino rosso se un portiere stoppa il pallone con le mani o commette fallo da ultimo uomo fuori dalla propria area, ma infliggergli l'espulsione dopo che gli è stato decretato anche il rigore contro è decisamente troppo. Oggi è toccato a Brkic, che si è visto sventolare in faccia il cartellino dall'arbitro per un fallo che tra l'altro non era nemmeno suo, perché Giovinco gli finisce addosso dopo aver subito una spinta dai difensori avversari. Risultato della decisione: portiere fuori, Udinese in 10, rigore realizzato e partita che prende una direzione precisa. Bisogna rivedere qualcosa, su questo non c'è dubbio. Voto 3.
Federico Peluso: Lo scorso anno è stato una delle sorprese positive dell'ottima Atalanta di Colantuono che, pur con la penalizzazione, ha disputato un ottimo campionato e si è guadagnata presto la salvezza. Le prestazioni continue e sempre più positive sono valse a terzino l'interesse di alcuni grandi club, come la Juventus, e l'esordio in Nazionale quest'estate. Normale quindi che da lui ci si aspetti sempre una partita di un certo livello, invece stasera a Cagliari Peluso è stato protagonista in negativo della serata. Due gialli ingenui in meno di mezz'ora ed espulsione inevitabile per lui, che nell'occasione provoca anche il secondo rigore della gara, sventato dal compagno Consigli. Le voci di mercato forse gli hanno tolto un po' di tranquillità, deve ritrovare al più presto il suo smalto perché l'Atalanta ha bisogno di lui per un'altra salvezza. Voto 5.
Il San Paolo: Purtroppo non siamo nuovi ad assistere a queste scene, con giocatori che si contendono il pallone non tra verdi zolle d'erba, ma su un terreno di sabbia e buche, che provoca rimbalzi irregolari, devia la traiettoria dei tiri e spesso causa infortuni seri. I tifosi del Napoli questa sera avranno stentato a riconoscere il loro amato San Paolo, trasformato dal caldo afoso, dalle troppe partite estive e da un fastidioso parassita in una specie di campo di patate, con il marrone a prevalere sul verde. Ne ha risentito la partita, bloccata e poco divertente da vedere, e la vittoria finale dei padroni di casa non ha spento il disappunto di Mazzarri e dei suoi giocatori, per nulla soddisfatti di giocare in una condizione simile. 
A San Siro hanno cercato di risolvere il problema del degrado del terreno di gioco creando un nuovo mix tra erba e sintetico, in altre città come Cesena e Novara hanno optato per un campo completamente in sintetico. Di certo, bisogna trovare una soluzione, perché giocare a calcio su un terreno che sembra buono solo per il beach soccer non è uno spot positivo per lo sport italiano. Voto 4.

Nessun commento:

Posta un commento

Che ne pensi?