giovedì 27 settembre 2012

IL MIO CAGLIARI / 5°T.

Immagine tratta da cagliaricalcio.net e modificata su cartoonize.net


I COMPLIMENTI STANNO A 2


La classifica del Cagliari è deficitaria, escludendo l' incontro perso 0-3 a tavolino con la Roma, siamo a 2 pareggi e 2 sconfitte. Terzultimo posto in graduatoria.
Ulteriore considerazione. I due pareggi sono arrivati con l' Atalanta ridotta in dieci dal 27' e con il Palermo, unico pareggio per i rosanero siciliani a fronte di 4 sconfitte. Aggiungiamo che in entrambi i match la squadra è passata in svantaggio e ha recuperato nei minuti finali, al 90° con Ekdal nel match casalingo con i bergamaschi e all' 87° con Sau nell' incontro esterno con i palermitani.
Nelle 4 partite disputate, il ritornello è sempre lo stesso. "Giochiamo bene ma non finalizziamo". 
Personalmente ritengo che il "giocare bene" del Cagliari, sia più frutto della pochezza avversaria che di meriti propri. Mi spiego. Il Milan ieri non era uno squadrone, nel primo quarto d' ora della ripresa il pareggio non sarebbe stato uno scandalo, ma solo perchè il centrocampo rossonero non era assolutamente all' altezza della storia dei milanesi. Nainggolan e Conti la facevano da padrone, recuperando tantissimi palloni, e sino all' espulsione (ingenua) del Capitano si era vista una buona reazione.
Con il Palermo, invece, nell' ultima apparizione del tecnico Sannino alle dipendenze di Zamparini, le azioni erano fioccate per un' incapacità evidente dei rosanero a costruire trame di gioco, vedere tre passaggi di fila era un' utopia.
Con l' Atalanta in dieci per 65 minuti, giocoforza c'era pressione, ma sterile, si giochicchiava lenti e impacciati. E la chiave del gioco fu la superiorità numerica.
A Marassi con il Genoa nell' esordio invece, il Cagliari dopo qualche bagliore iniziale era sparito, e nella ripresa ha abbozzato una reazione favorita dall' ancora frammentaria conoscenza tra i calciatori genoani, ma il trotterellare di passaggini tra metà campo e trequarti non ha portato ad alcun gol.
Il Cagliari non gioca bene. Il Cagliari del primo Ballardini, di Allegri, di Donadoni giocava bene. 
Ritmo veloce, idea di gioco, trequartista fulcro delle azioni, sovrapposizioni dei terzini.
Il Cagliari di Ficcadenti ricorda più quello stucchevole di Bisoli, passaggini al rallentatore e idee poche. Se non c'è Cossu le punte non vengono quasi mai innescate, e sono costrette, nel caso di Thiago Ribeiro soprattutto, a venire a raddoppiare e prendersi il pallone in zone improponibili per un attaccante. Vedere nel corso degli ultimi due match Pinilla sulla destra e Ibarbo al centro è allucinante. Il mister ci vende una squadra padrona del gioco e del campo in ogni intervista, ma com'è possibile essere andati sotto in tutte e 4 le partite allora?
E sorgono le domande e le considerazioni:
1. Perchè avendo due terzini sinistri di ruolo (Ariaudo ed Avelar) si insiste su Pisano a sinistra? Essendo destro naturale, il ragazzo è un pesce fuor d' acqua. Col Palermo non è riuscito ad anticipare con il sinistro Miccoli e da lì è scaturita la marcatura di Rios, con il Milan dopo 1 minuto si è fatto ammonire e l' uno a zero è originato da un suo errore sul fuorigioco.
E i pericoli arrivano tutti dalla sua parte. Non è il suo ruolo e si insiste. Perchè?
2. Perchè la squadra in ogni partita si dedica a un possesso palla lento e sterile tra i centrocampisti? Il resto della squadra non fa i movimenti giusti, i terzini non si sovrappongono, gli esterni d' attacco ciccano spesso i movimenti per consentire al gioco di velocizzarsi. 
3. Perchè insistere per forza sul tridente? Thiago Ribeiro è una seconda punta, così Sau. Cossu un trequartista puro. Pinilla al centro prende solo botte e arriva poco lucido a concludere. Cossu sulla trequarti ha una migliore visione del gioco, diventa punto di riferimento per la mediana e sa innescare meglio di ogni altro gli avanti.
4. In 25 partite in rossoblu, Ficcadenti ne ha vinte appena 5, tutte l' anno passato, contro Novara, Lecce, Cesena (le tre retrocesse) e contro Atalanta e Catania, ormai già salve e senza motivazioni. Ne ha perse 12, la metà, e non vince da nove partite oramai. 22 reti fatte, neppure la media di una a gara, e per una squadra che gioca con il tridente è un pò strano.
Evidentemente il mister non riesce a tirar fuori il meglio da una rosa comunque discreta, perchè i vari Agazzi, Astori, Conti, Nainggolan e Pinilla sono calciatori che dovrebbero consentire una salvezza tranquilla. Ma senza il gioco non si va da nessuna parte.
Con i finti complimenti non si va da nessuna parte. I complimenti stanno a zero.
Anzi, a due.

Nessun commento:

Posta un commento

Che ne pensi?