martedì 12 marzo 2013

IL MIO CAGLIARI/ 28°T.

Immagine tratta da twitter.com e modificata su befunky.com
IBARBO SALVA LA SARDEGNA

Con la sua tripletta Ibarbo praticamente salva il Cagliari, i suoi tifosi e regala la quasi certezza della permanenza in A ad una regione intera, che mai come quest'anno si è sentita, calcisticamente parlando, la periferia della Serie A.
Sentire Delio Rossi che nel prepartita dichiara che "Giocare a porte chiuse per noi non è certo un vantaggio", o sentire i soliti commentatori (Caressa a Radio Deejay) continuare il ritornello del Cagliari che falsa il campionato come se fosse il responsabile di questa situazione, sta diventando una litania inaccettabile.
L'unico campionato che si è falsato, signori, è quello della squadra della Sardegna, e dei tifosi sardi. Per quello i 34 punti in 27 gare (perchè quella con la Roma non s'è giocata) sono un'impresa da Champions League. In casa con lo stadio completamente aperto si son giocati solo 6 match, a fronte dei 14 segnalati nel tabellino alla voce partite in casa. 
L'impresa dei ragazzi di Pulga e Lopez è pari a quella di Ballardini e della sua miracolosa salvezza del 2008.
Ieri la ciliegina sulla torta, la Sampdoria scende in Sardegna in gita premio, con la pancia piena dei suoi 35 punti ed il Cagliari passeggia sulla molle squadra blucerchiata. 3-1 il finale, con la rete della bandiera siglata solo nel recupero.
Pulga e Lopez sorprendono con un 11 iniziale imprevisto: al netto dell'infortunio di Capitan Conti, sorprendono le scelte di Murru in luogo di Avelar, e soprattutto, dell'ineffabile Thiago Ribeiro che fa accomodare in panchina sia Marco Sau che Mauricio Pinilla.
Tutta la nostra solidarietà a Sau e Pinilla che si vedono preferire Thiago Ribeiro: è come se la mamma scegliendo tra un piatto di lasagne ed uno di alghe, ti offra queste ultime,che saranno anche prelibate delizia della cucina macrobiotica, ma ne faremmo volentieri a meno.
Immagine tratta da cagliaricalcio.net e modificata su befunky.com
Il match è poco più di una formalità, la Samp non punge quasi mai e il Cagliari, guidato dal faro Cossu, gira che è una meraviglia. Il centrocampo giganteggia, nota di merito per Ekdal, che sta crescendo in maniera esponenziale dando costantemente sia qualità che quantità.
L'attacco, posizionato in modo strano, con un trequartista e due ali, Thiago Ribeiro a sinistra ed Ibarbo a destra, è la chiave di volta dell'incontro. La Samp, infatti, è costantemente impreparata di fronte al trio rossoblù, come se avesse studiato un altro avversario in settimana.
Il colombiano poi, ne insacca 3 e grazia i doriani in almeno altre due occasioni. Se solo imparasse ad essere sempre così cinico, ci troveremmo di fronte ad un'ala destra da grandissimi palcoscenici.
Domenica alle 12:30 Siena-Cagliari, anche se i toscani facessero bottino pieno, si porterebbero a -7 dai sardi. A 9 dal termine. Si può anche perdere, ma non ditelo ai giocatori. Anche perchè se schierare le riserve significherebbe presentarsi con Sau, Pinilla e Avelar, siamo in una botte di ferro.
Ultima annotazione: in tutto il girone di andata 16 punti, in 9 gare del ritorno i punti sono ben 18, tutti conquistati in apnea per una situazione ambientale e dirigenziale avversa.
Complimenti veri.

Pagelline: Agazzi 6 (46'Avramov 6); Perico 6, Rossettini 6, Astori 6,5, Murru 7; Dessena 6,5, Nainggolan 6, Ekdal 7; Cossu 7,5 (73'Cabrera 6); Ibarbo 8 (74'Pinilla 5,5), ThiagoRibeiro 6.
Pulga-Lopez 7.

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