lunedì 15 settembre 2014

LA CRITICA ROSSOBLU DEL LUNEDI' /2

Immagine tratta da cagliaricalcio.net e modificata su befunky.com
Cagliari-Atalanta 1-2 (4' Estigarribia, 67'Boakye, 85'Cossu rig.)
- In maniera opposta rispetto al pareggio contro il Sassuolo, qua si è giocato bene, ma si son raccolti zero punti. Polveri bagnate degli attaccanti, occasioni ce ne sono state, sfruttate malissimo.
- 19 tiri, 9 in porta e il 66% di possesso palla non sono valsi una rete su azione. Cossu e Farias han giocato benino, ma sia il sardo che il brasiliano in carriera son sempre stati poco prolifici e questa partita ha mostrato i loro limiti in fase di finalizzazione. 
- Ibarbo è l'arma in più della squadra. Entrato lui, l'Atalanta ha seriamente sbandato. Un rigore procurato, uno non concesso e accelerazioni e dribbling da estrarre dal cilindro all'improvviso. Il gioco d'attacco della squadra potrebbe sancire il suo salto di qualità.
- Se una critica dobbiamo muoverla a Zeman, la focalizziamo sul centrocampo nella ripresa. Dessena e Joao Pedro in luogo di Crisetig e Ekdal, hanno impoverito la manovra. Sanguinoso il pallone perso da Dessena per il momentaneo 0-2 di Boakye. Joao Pedro è parso più un tecnico giocoliere solista che un interprete di una squadra di calcio.
- Si è subito gol su 2 dei 3 tiri totali dell'Atalanta. Sulla prima rete è stato completamente errato il piazzamento: Estigarribia era solo sul secondo palo, e così Denis sul dischetto del rigore. Sul raddoppio, una volta persa palla, Dessena poteva fare il classico falletto tattico, oppure i difensori non rinculare impauriti consentendo il tiro a Boakye.
- Capitolo terzini. Balzano ha fatto un passo indietro, ha fatto bene la fase difensiva, non altrettanto quella offensiva. Avelar invece è andato bene, sfiorando anche la rete nel primo tempo su scarico di Ekdal.
- Cossu. Il sardo ha finalmente segnato dopo 32 mesi. Ha giocato bene, finte, dribbling e possesso palla. Però andiamo controcorrente. Un esterno di Zeman non gioca così. I ricami di Cossu han finito per rallentare l'azione d'attacco, ha giocato più come un trequartista largo, lanciando gli altri, quando dovrebbe essere lui ad essere lanciato. Così facendo gira troppo al largo dall'area di rigore.
- Obiettivi per Roma (domenica alle 15 Roma-Cagliari): cercare di registrare la difesa, perchè i campioni giallorossi con i buchi visti sinora andranno a nozze; provare il trio d'attacco inserendo Ibarbo; e magari pensare a dare più peso all'azione offensiva inserendo Longo nelle partite a venire. Con Sau a sinistra, Longo centrale e Ibarbo a destra.

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