sabato 6 settembre 2014

F1 DIARY - 13, MONZA, QUALIFICHE

Immagine tratta da f1grandprix.motorionline.com e modificata su befunky.com
Monza. Gara 1 d.c. Dove d.c. sta per dopo crash Rosberg-Hamilton di Spa. 
La pole se la cucca Lewis, dando 274 millesimi a Nico. Tra i due il gelo è evidente, appena scesi dalla super Mercedes per le foto di rito, non uno sguardo, non una parola, non un contatto fisico. E' guerra aperta. I rettilinei di Monza forniranno più di un'occasione per fare a pugni, dando per scontato che i due cercheranno di non fare papocchi alla prima chicane.
E tutte le qualifiche sono uno spot alla stella a tre punte. Mercedes piazza sei motori 1°, 2°, 3°, 4°, 5° e 6°, imbarazzando la concorrenza. 
Non c'è gara, hanno un motore ibrido spaziale. Il gioco delle coppie è servito, dietro i due litiganti ci sono Bottas e Massa, e Magnussen e Button, con una McLaren rinvigorita.
Il resto, bricioline. 
Alonso è 7° a 1 secondo e 3 decimi. Vettel e Ricciardo 8° e 9°. Raikkonen, al solito, è vittima dell'ansia da prestazione da qualifica e sprofonda 12° con due errorini nei due giri buoni in Q2. Partirà 11° per il penalty di Kvyat.
Per la Ferrari gara difficile, difficilissima. Non c'è lo spunto velocistico per poter passare i sei marziani Mercedes davanti. 
Immagine tratta da fia.com
Discutere ancora del deludente Kimi rispetto al fenomeNando Alonso non ha senso. Non ha senso semplicemente perchè parliamo di una lotta tra poveri, di uno standard fisso da 5° o 6° posto, di una Ferrari che deve recuperare. Testa bassa e tanto lavoro.
E non aiutano le parole di Briatore, manager proprio di Alonso, che definisce la Ferrari attuale "Una Ferrari B", ironizzando sul valore attuale della vettura di Maranello.
La Ferrari è la storia della F1. Si devono fare carte false per guidarla. Anche in stagioni deficitarie come l'attuale. E' un concetto semplice, chiaro. Da mettere al centro. La Ferrari non deve essere al servizio di questo o quel pilota. Anche se è un fenomeno. E mai derisa. 
Neppure se a Monza si partirà 7° e 11°. Perchè guidare la Ferrari deve essere un onore e un privilegio. Sempre.
Domani chi vince? Beh Hamilton, e da qui partirà per la sua rimonta Mondiale. Bottas 2° e Massa 3°. Rosberg? Misteriosamente attardato. 

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